In Svizzera durante il revival della Kerenzerbergrennen, storica corsa tra i tornanti delle montagne elvetiche del Kerenzer, il pilota di una delle auto sportive pi¨´ belle al mondo perde il controllo dell'auto distruggendo interamente l'avantreno
Ogni volta che una F40 ¨¨ "vittima" di un incidente, un ferrarista "muore (un po') dentro". L'ultimo "schianto", in ordine di tempo risale a pochi giorni fa, durante il revival della storica corsa del Kerenzerberg. Tra il 1967 e il 1970, nel cantone di Glarona, lungo un percorso di 3,17 km caratterizzato da quattro tornati, curve ampie e lunghe e veloci rettilinei, si svolgeva una sfida tra auto e piloti, prima valida come gara di montagna, poi come prova del campionato svizzero. Il record del percorso fu stabilito proprio nel 1970 da Silvio Moser, pilota elvetico di Formula 1 a bordo di una Bellasi Formula 1. Rilanciato nel 2018 come evento dimostrativo senza cronometraggio vede la partecipazione di auto sportive e da corsa prodotte fino al 1990 insieme a motociclette e ad altri interessanti veicoli dimostrativi.
Il video
¡ª ?Nel video pubblicato sul canale YouTube di Cars and Planes of Switzerland si vedono le auto sfilare in parata sul Kerenzer. Tra le prime auto a passare davanti all'obiettivo c'¨¨ una fiammante Ferrari F40 che allunga e sparisce dietro ad una curva. L'incidente non viene ripreso, ma il filmato stacca subito sul carro attrezzi intento a sollevare con un braccio idraulico la meravigliosa sportiva con il frontale disintegrato, asse compreso, tristemente finita contro un guardrail. Sul sito ufficiale del Kerenzerberg Rennen Hillclimb, non si fa cenno all'incidente, ma viene confermato che la manifestazione, dove circa 10.000 visitatori hanno potuto ammirare ben 270 veicoli, 220 auto e 50 motociclette, si ¨¨ svolta senza particolari incidenti ad eccezione di qualche "lieve danno fisico". Insomma, tutto bene per il "pilota" fortunatamente, un po' meno per la povera auto di Maranello. Ma siamo sicuri che la F40, visto l'immenso valore verr¨¤ subito sistemata e ben presto torner¨¤ a solcare i tornanti delle montagne svizzere, magari con maggiore prudenza. Nota bene: online ¨¨ possibile vedere il video da un'altra angolazione, anch'esso non mostra l'incidente, ma si sente chiaramente il suono dello schianto. Per gli appassionati delle auto del cavallino rampante maggiormente "impressionabili" e deboli di cuore abbiamo deciso di non pubblicarlo.
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