Con un prezzo di 204.900 euro, la nuova serie speciale della berlina bavarese ha un sovrapprezzo di 70mila euro rispetto alla Competition. Ma quali sono le principali differenze? Vediamole insieme
M5: una sigla storica nel panorama delle berline Bmw. Con la E28 del 1986 fu la prima ¡°media¡± ad inaugurare il segmento delle super-saloon e le successive serie sono ancora oggi un punto di riferimento per gli appassionati. L¡¯ultima generazione, la F90, ¨¨ la pi¨´ sofisticata di sempre: ha introdotto il nuovo sistema di trazione integrale M XDrive ed il V8 di 4,4 litri ha superato la soglia dei 600 cavalli. Difficilmente si potrebbe desiderare di pi¨´. Eppure, per gli aficionados del reparto M, ¨¨ stata presentata una versione ancora pi¨´ potente, pi¨´ focalizzata, ma soprattutto pi¨´ esclusiva della berlina bavarese: la Cs, che con i suoi 635 cavalli non ¨¨ solo pi¨´ potente della M5 Competition da 625 cavalli, ma ¨¨ anche la Bmw di serie pi¨´ potente mai costruita.
Estetica ad hoc
¡ª ?Dettagli in bronzo cromato, nuove tinte per la carrozzeria e curiosi anabbaglianti gialli ¨C ispirati alle Bmw da corsa, come ad esempio la M4 GT4 ¨C sono gli elementi visivi che al primo impatto distinguono la Cs dalle altre M5. Ma con uno sguardo pi¨´ attento, si pu¨° notare un cofano diverso, che presenta una bombatura e due incanalature che accentuano il carattere corsaiolo dell¡¯auto. E non si tratta solamente di un intervento estetico: il cofano, infatti, ¨¨ realizzato in plastica rinforzata per contenere il peso. Stesso discorso per lo splitter anteriore, spoiler e diffusore posteriori, coperchio motore, silenziatore dell¡¯aspirazione e le calotte degli specchietti retrovisori. Anche negli interni il tocco ¡°Clubsport¡± ¨¨ ben visibile. L¡¯elemento pi¨´ curioso e distintivo della M5 Cs ¨¨ l¡¯assenza del divano posteriore, sostituito da due sedili singoli, dalla forma simile a quella dei sedili anteriori. Questi ultimi sono i sedili M Carbon con il poggiatesta integrato, sul quale ¨¨ disegnato il tracciato del Nurburgring.
Freni e assetto i veri protagonisti
¡ª ?Oltre agli elementi in plastica rinforzata, sono stati effettuati altri interventi per diminuire il peso della vettura. In totale sono 70 i kg in meno rispetto alla M5 Competition. Ventitre chili sono stati risparmiati grazie ad un nuovo impianto frenante, che presenta pinze fisse a sei pistoncini all¡¯anteriore e pinze flottanti a singolo pistoncino all¡¯anteriore. A far da cornice a questi freni, dei cerchi forgiati dedicati da 20 pollici con raggi ad Y, rifiniti nello stesso bronzo cromato della griglia a doppio rene, delle prese d¡¯aria laterali e del badge di questa versione. Le gomme in dotazione, sono le pistaiole Pirelli P Zero Corsa. Anche sull¡¯assetto si ¨¨ lavorato: in confronto con la Competition, la Cs ¨¨ pi¨´ bassa di 7 millimetri e gli ammortizzatori, presi in prestito dalla M8 Gran Coup¨¦, sono stati sviluppati per migliorare lo smorzamento dei carichi sulle ruote.
Le prestazioni
¡ª ?Il layout della Cs non si discosta molto dalla gi¨¤ velocissima M5: la potenza ¨¨ gestita dal cambio sequenziale M Steptronic a otto rapporti ed ¨¨ trasmessa a tutte e quattro le ruote ¨C anche se ¨¨ prevista la possibilit¨¤, con un tasto, di disattivare l¡¯asse anteriore per avviare i traversi per i quali la M5 ¨¨ diventata famosa. Le prestazioni sono in linea con quelle delle attuali supercar: lo 0-100 avviene in 3 secondi (3 decimi in meno rispetto alla Competition), lo 0-200 in 10,4 secondi e la velocit¨¤ massima ¨¨ autolimitata a 305 km/h. Il prezzo per poter godere di queste performance ¨¨ di 204.900 euro per il mercato italiano.
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