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Pneumatici ricostruiti: l¡¯alternativa economica ed ecosostenibile
Gli pneumatici svolgono un ruolo primario nella sicurezza di un autoveicolo, dal momento che rappresentano l¡¯unico punto di contatto tra la strada e il veicolo stesso. Per questa ragione ¨¨ fondamentali sceglierli delle misure previste in fase di omologazione della vettura e riportate sul libretto di circolazione, ma anche di buona qualit¨¤ evitando marche esotiche e facendo attenzione alla data di fabbricazione.
Non tutti gli pneumatici in commercio sono nuovi. Pochi lo sanno ma ne esistono anche di ¡°ricostruiti¡±, si tratta di gomme che ¨C grazie ad un processo di rigenerazione e di rinnovo completo del battistrada, dopo un severo controllo sono pronti a tornare a macinare chilometri. Gli pneumatici ricostruiti non vanno confusi con quelli usati e messi in commercio nelle medesime condizioni in cui erano sul precedente veicolo, prassi sconsigliata.
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Le gomme ricostruite hanno avuto in passato fama di scelta ¡°low cost¡±, destinata ai mezzi pesanti e addirittura poco sicura, dal momento che la tenuta della struttura e del nuovo battistrada non sarebbe garantita. Le cose non stanno pi¨´ cos¨¬: la tecnologia di ricostruzione degli pneumatici ha raggiunto livelli di raffinatezza e sicurezza molto elevati, presentando due innegabili vantaggi: risparmio economico all¡¯acquisto e minore impatto ambientale nella produzione, dal momento che necessitano di meno materie prime e meno energia.
LA PROCEDURA DI RICOSTRUZIONE
Quando uno pneumatico arriva al termine della sua vita operativa viene smontato e smaltito. Molte aziende ¨C per¨° ¨C si sono attivate nel campo della ricostruzione delle gomme, raccogliendo quelle nelle migliori condizioni e avviandole e nuova vita. Come primo passo, ogni pneumatico viene accuratamente controllato ¨C sia tramite ispezione visiva che strumentale, come una lastra ¨C per verificare lo stato della carcassa. Quelli danneggiati escono dalla filiera e vengono destinati al riciclo della gomma.
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Dopo l¡¯ispezione da ogni pneumatico viene eliminato completamente il vecchio battistrada con l¡¯ausilio di un tornio computerizzato. Una volta ¡°nuda¡±, la struttura viene equilibrata e ricoperta di un primo strato di gomme ergine, simile ad una gigantesca rotella di liquirizia. Dopodich¨¦ lo pneumatico viene ricontrollato attentamente e poi vulcanizzato.
La vulcanizzazione ¨¨ la fase nella quale il nuovo battistrada deve aderire perfettamente alla carcassa. Per farlo, lo pneumatico viene posizionato all¡¯interno di una pressa che ha anche il compito di stampare il battistrada. Una volta terminata la vulcanizzazione il nuovo pneumatico viene ricontrollato attentamente e destinato ad una nuova vita, fatta di molti chilometri. Complessivamente, la rigenerazione preserva il 70% del vecchio pneumatico, evitando che finisca prematuramente in discarica.
E LA SICUREZZA?
Il processo di ricostruzione di uno pneumatico potrebbe far storcere il naso ai pi¨´, innescando anche preoccupazioni per la sicurezza del veicolo sul quale verr¨¤ montato. Si tratta di timori infondati, perch¨¦ un buon processo di ricostruzione garantisce una tenuta del battistrada e della carcassa pari a quella di una gomma nuova. Se la ricostruzione viene effettuata a regola d¡¯arte la sicurezza ¨¨ garantita, dal momento che gli pneumatici ricostruiti vengono sottoposti agli stessi identici test qualitativi e di resistenza di una qualsiasi gomma nuova. Occhio ai dati: un ricostruito originale deve riportare sul fianco la dicitura ¡°Ricostruito¡± o ¡°Retread¡±, e il codice Ece Onu 108 (per le autovetture) o 109 (per i mezzi pesanti), composto dalle seguenti informazioni:
UN AFFARE ANCHE PER L¡¯AMBIENTE
Le gomme ricostruite garantiscono un risparmio in fase d¡¯acquisto, stimato mediamente nel 40% rispetto allo pneumatico nuovo. Ma portano benefici anche all¡¯ambiente, dal momento che necessitano di una minore quantit¨¤ di gomma, di energia elettrica e di acqua. Secondo le stime dell¡¯AIRP - l¡¯Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici - per produrre un singolo pneumatico nuovo vengono consumati tra i 20 e i 28 litri di greggio, mentre per gli pneumatici ricostruiti ne servono circa 5,5 litri.
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