Si chiama "Lamborghini-The Man behind the Legend", produzione Amazon Prime Video che racconta la nascita del sogno di Ferruccio Lamborghini, dalla campagna ferrarese alla creazione di un marchio conosciuto in tutto il mondo?
"Se, ad esempio, un cliente, anche dall¡¯Inghilterra o dalla Spagna, ci telefona per un problema con una nostra auto, un meccanico parte in giornata in aereo, lo raggiunge, ripara il guasto e gli chiede scusa. Dopo gli mandiamo anche una lettera con un omaggio. Certo, ¨¨ una procedura che a noi costa ma ¨¨ un costo che rende in quanto il cliente che ha avuto questo tipo di servizio poi lo racconta a tutti". Ferruccio Lamborghini affrontava cos¨¬ le sfide, le avversit¨¤, le debolezze. Idee, sogni, desideri che costituivano un vantaggio. Cos¨¬, con costanza, dedizione, genialit¨¤ e follia ¨¨ diventato l¡¯uomo dell¡¯alternativa alla Ferrari. ? uscito il film "Lamborghini: The man behind the Legend", una produzione originale Amazon Prime Video, diretto da Bobby Moresco e interpretato da Mira Sorvino, Frank Grillo, Gabriel Byrne e dagli italiani Matteo Leoni, Romano Reggiani, Fortunato Cerlino e il rapper Clementino.
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lamborghini visto dall'america
¡ª ?Il lungometraggio prodotto da Prime Video ¨¨ un affresco di poco pi¨´ di novanta minuti della storia di Ferruccio Lamborghini, dalla vita nei campi con il padre alla realizzazione della Lamborghini Miura. Uno spaccato nella vita di Ferruccio tra qualche uscita di pista, qualche falso storico romanzato per l'occasione e una serie di episodi che vengono messi in fila in modo un po' spartano. Amazon ha voluto rappresentare un'icona italiana - oggi di propriet¨¤ del Gruppo Volkswagen - con un cast a met¨¤ tra gli Stati Uniti e il Belpaese. Il risultato ¨¨ simile a molti altri prodotti nostrani che vengono "hollywoodianizzati" cercando di conquistare la critica, ma perdendo quello che contraddistingue le vicende e i personaggi che le hanno vissute. Si sente una perdita di naturalezza, di provincialit¨¤, di genuinit¨¤ a favore di sguardi pi¨´ "cool" e affascinanti, ma senza anima, senza cuore Made in Italy. E questo, nell'opera di Bobby Moresco, si sente. Sembra di essere a una festa in maschera e i momenti di massimo pathos vengono disinnescati da questo senso "confusivo" che probabilmente verr¨¤ percepito solo dal mercato italiano.
sfida lamborghini-ferrari
¡ª ?La storia si divide in alcuni episodi fondamentali per la vita di Ferruccio Lamborghini e per la sua azienda. Si parte con la vita contadina, poi i primi prototipi di velocit¨¤, passando per i successi con i trattori e il cambio di ceto sociale: da bracciante a borghese, ma ancora troppo poco "intellettuale" per comprendere il genio di Enzo Ferrari che appare il male agli occhi di Ferruccio. Un male che deve sconfiggere, anzi superare in una gara onirica, ma anche fattuale tra due brand che hanno fatto la storia delle quattro ruote di lusso in Italia e nel mondo. Il regista ricicla durante la pellicola un tentativo di sorpasso da parte di Ferruccio a bordo della sua Lamborghini nei confronti di Enzo Ferrari che si difende dagli attacchi. Tra gli episodi pi¨´ interessanti, c'¨¨ lo snodo di trama che permette a Lamborghini di diventare Lamborghini, non solo un'azienda di trattori. Il Salone di Ginevra del 1964. La lampadina di Ferruccio si accende soltanto sei mesi prima: serve un'auto. Si chiamer¨¤ Lamborghini 350GT. Oltre a Ferruccio, dietro al progetto ci sono tre personalit¨¤ importanti: Gian Paolo Dallara (ex dipendente Maserati), Giotto Bizzarini (ex Ferrari) e Franco Scaglione (ex Alfa Romeo). L'obiettivo ¨¨ arduo, anzi impossibile. Nella testa di Ferruccio l'auto sar¨¤ rivoluzionaria: veloce, potente ed esteticamente innovativa, il tutto in soli sei mesi. Il carisma di Ferruccio trascina tutti, anche i dubbi. La sfida, per¨°, con Enzo Ferrari ¨¨ soltanto all¡¯inizio.?
il toro
¡ª ?Quando Ferruccio immagina di creare delle auto di lusso, Ferrari ¨¨ gi¨¤ un nome noto a livello internazionale grazie alla Formula 1 e alla qualit¨¤ e al fascino del Cavallino. Serve un logo, un brand, un animale. Ferruccio sembra ossessionato dalla figura di Enzo Ferrari e anche lui, come per il marchio di Maranello, sceglie un quadrupede per rappresentare la propria visione: il toro. Da l¨¬ si snodano poi altri episodi ma la sensazione ¨¨ che "Lamborghini - The Man Behind the Legend" non riesca a raccontare del tutto la grandezza del percorso che ha portato un contadino ferrarese a essere una delle personalit¨¤ pi¨´ famose e importanti del mondo.
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