I due marchi firmano un memorandum d¡¯intesa: Hyundai offre il suo sistema, gi¨¤ pronto, e Ineos ¡°ricambia¡± con l¡¯esperienza nella produzione di idrogeno
La britannica Ineos ¨¨ un colosso della chimica, che negli ultimi mesi ha deciso di ¡°sfondare¡± in altri settori: dopo quello sportivo, con il fortissimo team di ciclismo su strada Ineos Grenadiers, per il quale corre anche l¡¯italiano Filippo Ganna, si ¨¨ fatta strada nel mondo dell¡¯auto, svelando il fuoristrada ¡°duro e puro¡± Grenadier. Ora, la Ineos fa un altro passo nel campo dei motori e annuncia un accordo con la Hyundai, per esplorare nuove opportunit¨¤ di sviluppo nel campo dei propulsori elettrici alimentati ad idrogeno, dove la casa coreana ha una lunga esperienza.
ARIA-IDROGENO
¡ª ?L¡¯accordo ¨¨ un memorandum d¡¯intesa, dunque non vincolante, e mette le basi per la collaborazione fra i due marchi nel campo dei veicoli alimentati a idrogeno, tecnologia considerata molto promettente ma ancora lontana dalla diffusione su larga scala, a causa dei costi molto elevati e della scarsissima diffusione dei distributori pubblici di idrogeno. I veicoli ad idrogeno sfruttano la reazione chimica fra l¡¯ossigeno presente nell¡¯atmosfera e l¡¯idrogeno contenuto nelle celle di combustibile (note in inglese come fuel cell), che d¨¤ origine ad acqua di scarto ed energia elettrica, la quale alimenta il motore del veicolo.
AD OGNUNO IL SUO (COMPITO)
¡ª ?Hyundai e Ineos lavoreranno a ¡°quattro mani¡± per produrre e distribuire tecnologie per i veicoli ad idrogeno, ma anche per trovare nuovi investimenti pubblici e privati in Europa. Inoltre, la Ineos potr¨¤ decidere se utilizzare il sistema fuel cell della Hyundai, portato al debutto dal crossover Nexo, per il fuoristrada Grenadier. Da parte sua, la Ineos metter¨¤ a disposizione le enormi conoscenze maturate con la produzione di idrogeno: ogni anno, nell¡¯ambito dei suoi progetti nel campo chimico, produce 300.000 tonnellate di idrogeno.
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