STORICHE
Salone Auto e moto d¡¯epoca di Padova: Alfa Romeo, gli anniversari
Dal punto di vista storico il 2020 ha visto alcune importanti ricorrenze che riguardano l'Alfa Romeo. Pietre miliari della lunga vicenda di questa casa, riepilogate in una sintesi ideale durante il Salone Auto e moto d'epoca di Padova. Naturalmente al primo posto si collocano i 110 anni dalla nascita della marca stessa. Poi alcuni modelli che a loro modo testimoniano particolari fasi nella storia del Biscione: i 70 anni dall'uscita della berlina 1900, la madre delle pantere, i 50 della coup¨¦ Montreal e i 35 dell'Alfa 75, l'ultima trazione posteriore prima della Giulia moderna.
i 110 anni dell¡¯Alfa Romeo
¡ª ?In origine era il Portello, nel 1910 un quartiere ampio e sgombro. Fallisce la Darracq, entra l'A.L.F.A. La storia ¨¨ avviata. Le celebrazioni ufficiali di questo anniversario sono cominciate lo scorso 24 giugno al Museo storico Alfa Romeo di Arese. A Padova, in questa edizione resa difficile dalle note circostanze, si conclude idealmente l'anno che aggiunge una decade al secolo di vita della casa che ha trasformato il modo d'intendere della sportivit¨¤. Impossibile ripercorrere in queste righe una tale mole di vicende: la prima Targa Florio vinta nel 1923 sulla RL da Ugo Sivocci che cre¨° successivamente il leggendario simbolo del Quadrifoglio, il primo campionato del mondo nel 1925, i successi a ripetizione di Antonio Ascari e Giuseppe Campari, poi l'epopea delle Alfa che correvano con la Scuderia Ferrari, Tazio Nuvolari e Achille Varzi. I due titoli mondiali nella nascente Formula 1 nel 1950 e 1951, i tanti successi nelle categorie Sport. Poi i modelli di produzione che hanno segnato la trasformazione dell'Alfa Romeo in grande industria: 1900, Giulietta, Giulia, quindi Alfetta, 75 e tutte le loro derivate. Per arrivare al giorno d'oggi con 4C, Giulia moderna e il Suv Stelvio. La storia continua.
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Alfa Romeo 1900, 70 anni per la madre delle pantere
¡ª ?Nel 1950 la fabbrica milanese del Portello sforn¨° il primo modello prodotto in catena di montaggio, la testimonianza di una trasformazione epocale nella casa che apparteneva allo Stato: il passaggio da realt¨¤ quasi artigianale a grande industria moderna. Progettata da Giuseppe Busso sotto la direzione di Orazio Satta Puliga, la 1900 venne prodotta inizialmente con carrozzeria berlina, per venire successivamente accompagnata da versioni coup¨¦ e spider. Il motore aveva quattro cilindri, per renderlo economico e accessibile ad una fascia di pubblico relativamente larga. Potenza di 80 cavalli e testata in alluminio. Il telaio invece era in monoscocca, altra novit¨¤ per la casa. Un altro primato per la 1900 ¨¨ invece di carattere sociale. Nel senso che la Polizia di Stato, terminata la profonda riorganizzazione seguita alla ricostruzione postbellica e l'avvento della Repubblica, cominci¨° a programmare la dotazione di nuovi automezzi. L'Alfa 1900 fu scelta come auto per la creazione della Squadra volante nel 1952. Fu quindi la prima Pantera, a cui seguirono Giulia ed eredi, parallelamente all'adozione da parte delle altre Forze dell'ordine. La berlina 1900 ¨¨ esposta a Padova nello stand del Riar, il Registro italiano Alfa Romeo.
Alfa Romeo Montreal, i 50 anni
¡ª ?Una creazione stilistica di Marcello Gandini nel periodo in cui lavorava alla Bertone. L'Alfa Romeo Montreal venne presentata nella versione di produzione nel 1970 (dopo il concept del 1967 realizzato appositamente per l'Expo di Montreal, da qui il nome definitivo). Il prototipo, dati i tempi stretti a disposizione, montava il normale 1.6 della Giulia; ma per il modello di serie venne infilato nel cofano niente meno che un possente V8 derivato dalla protagonista nelle corse Sport, la celebre Tipo 33. Sulla Montreal la potenza era di 200 cavalli, ragguardevole per l'epoca. Il Salone auto e moto d'epoca di Padova ospita un esemplare sempre nello stand del Riar.
I 35 anni dell¡¯Alfa 75
¡ª ?Per molto tempo rest¨° l'ultima Alfa Romeo a trazione posteriore. L'Alfa 75 compie 35 anni e il Salone Auto e moto d'epoca di Padova ne espone diverse, tra club e privati. Stessa meccanica dell'Alfetta di cui prendeva il posto, quindi schema transaxle (motore anteriore e trasmissione concentrata sull'asse posteriore), propulsore quattro cilindri da 1.6 a 2.0 e da 109 a 128 cavalli, a cui si affiancarono il V6 2.5 Busso da 158 cavalli per la Quadrifoglio Verde e il V6 3.0 da 185 cavalli per la America, nonch¨¦ un quattro cilindri Turbo 1.8 da 155 cavalli. Venne prodotta fino al 1993 quando fu sostituita dalla 155 che utilizzava invece la trazione anteriore.
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