Il celebre fuoristrada giapponese ha ottenuto innumerevoli successi commerciali e sportivi. E a marzo ¨¨ stata annunciata la settima generazione
La Nissan Patrol ¨¨ uno dei capisaldi del settore delle vetture fuoristrada e vanta una storia pluridecennale di successi. Il lancio della storica vettura giapponese risale infatti al 1951 e da allora la produzione ¨¨ andata avanti attraverso sei differenti serie. In questo articolo ripercorriamo il cursus honorum di una leggenda dell¡¯off-road.
UN PROGETTO MILITARE
¡ª ?Nel 1951 la Nissan mise in produzione il progetto 4w60 allo scopo di mettere a disposizione delle forze militari giapponesi un fuoristrada in grado di pattugliare agevolmente gli aspri sentieri montuosi dell¡¯isola. Il veicolo ottenne cos¨¬ il nome Patrol, che in inglese significa appunto pattuglia: la motorizzazione era molto semplice, sei cilindri a benzina. La cilindrata sal¨¬ dai 3.700 centimetri cubici iniziali ai quattromila, con una potenza di 125 Cv. La Patrol si contraddistinse anche per la possibilit¨¤ di integrare alla trazione posteriore anche una trazione anteriore. Il mezzo, prodotto sotto la ¡°etichetta¡± Datsun, riscosse subito molti consensi e nel 1959 venne prodotta anche una versione ¡°civile¡±. Lo stesso anno usc¨¬ la seconda serie della Patrol, la G60, destinata a rimanere in produzione per ventiquattro anni. Il design fu leggermente modificato ed al motore a benzina fu aggiunto anche un diesel da sei cilindri: commercializzato in tutto il mondo divenne uno dei principali successi della Nissan Motor ed ispir¨° anche lo sviluppo di qualche fuoristrada ¡°concorrente¡± come il sovietico?Uaz, esteticamente molto simile.
IL ¡°BOOM¡± DEGLI ANNI OTTANTA
¡ª ?Fu per¨° con l¡¯introduzione della Patrol 160, nel 1980, che questo modello assunse lo status di ¡°gemma¡± nel settore dei fuoristrada. La Patrol 160 fu anche il primo modello ad essere costruito fuori dai confini giapponesi: la Motor Iberica lo produsse nella sua fabbrica di Barcellona sia con il tradizionale marchio Nissan - subentrato a quello Datsun a partire dal 1984 - che con quello locale Ebro. La Patrol ¡°europea¡± disponeva di due motorizzazioni diesel rispettivamente da 2.700 e da 3.300 centimetri cubici, mentre le motorizzazioni a benzina erano da 2.800 e 4.000 centimetri cubici entrambe a sei cilindri. Il successo sui mercati del Vecchio continente fu immediato, lanciando la moda delle 4WD asiatiche soprattutto tra i giovani. In Italia divenne richiestissimo grazie a prestazioni di gran lunga superiori a quelle delle ¡°colleghe¡± e ad una resistenza meccanica mai vista prima. Il successo prosegu¨¬ con il lancio della Patrol TR nel 1986, che introdusse un nuovo eccezionale motore turbodiesel a sei cilindri da 2800 centimetri cubici.
GRAND RAID, LA PATROL ¡°CAPOLAVORO¡±
¡ª ?Il vero ¡°tocco da maestro¡± della gamma Patrol fu comunque nel 1988 con la introduzione della Patrol GR o Grand Raid, basata sulle Patrol impiegate alla Parigi-Dakar. Il telaio era a longheroni con sospensioni a ponte rigido e molle ad elica al posto delle tradizionali balestre: il comfort raggiunse livelli mai visti prima rendendo la Patrol GR una vera ¡°limousine off-road¡± grazie anche ad optional come l¡¯Abs, i differenziali a bloccaggio manuale ed altri accessori come l¡¯aria condizionata, il tettuccio apribile, l¡¯impianto stereo e le cromature sulla carrozzeria. Anche la GR era dotata del nuovo motore turbodiesel 2.8 sei cilindri capace di erogare 116 Cv, ma erano disponibili anche imponenti motori da 4.200 cc sia diesel che a benzina. La Patrol Grand Raid fu aggiornata nel 1998 con la serie Y61, dotata anche di dotazioni di sicurezza di avanguardia sia attive che passive, di cambio manuale da cinque rapporti ed automatico a quattro con overdrive e soprattutto a partire dal 2000 di una motorizzazione TDi intercooler ad iniezione quattro cilindri da 3.000 centimetri cubici, capace di erogare 158 Cv. Il successo del nuovo GR spinse ad un ulteriore leggero ¡°upgrade¡± estetico nel 2003. In alcuni mercati, come quello arabo ed in Australia, vennero proposte versioni con motorizzazioni ¡°estreme¡± come la 4.500 e la 4.800 entrambe a benzina e la 4.200 turbodiesel tutte a sei cilindri. Fu anche prodotta una versione ¡°pick up¡± affiancata al classico King Cab. Nel 2005 la dicitura Grand Raid fu definitivamente abbandonata ed il motore 3.000 fu ulteriormente potenziato arrivando a 163 Cv. I dettagli esterni furono ulteriormente raffinati: in particolare furono introdotti nuovi cerchi da diciassette e diciotto pollici e mezzo. La versione Y61 fu tolta di produzione nel 2009 per il mercato europeo ed un paio di anni dopo per quelli extra-europei, dopo oltre venti anni di successi.
LE ULTIME VERSIONI
¡ª ?Introdotta nel 2010, la Patrol Y62 introdusse alcune soluzioni tecniche molto ardite tra cui le sospensioni indipendenti controllate elettricamente, un vero e proprio ¡°strappo¡± con la tradizione Nissan che aveva sempre mantenuto lo schema a doppio asse rigido nel mezzo secolo precedente. Il design fu completamente rinnovato con una scocca bombata per assicurare un comfort ancora maggiore. Due le motorizzazioni previste, una 4.000 V6 ed una 5.600 V8 entrambe a benzina: la seconda poteva erogare una potenza di 400 Cv, regolata da una trasmissione a sette marce automatica. Nel 2015 inoltre fu proposta la Patrol Nismo, con una motorizzazione ancor pi¨´ esasperata capace di erogare 428 Cv: il successo fu immediato in particolare sui mercati arabi. Negli States, tuttavia, questa versione viene commercializzata come Nissan Armada; sempre dalla Patrol Y62 deriva la Infiniti QX80, modello ¡°di lusso¡± spesso preferito a quello originale nipponico. Nel 2019 infine un piccolo restyling visivo e l¡¯adozione dei nuovi dispositivi per l¡¯infotainment, la guida sicura e la connettivit¨¤.
UN SUCCESSO MONDIALE
¡ª ?Con oltre due milioni di esemplari costruiti a partire dal 1951 tra Giappone, Marocco, Sudafrica, Pakistan, Filippine, Russia e Spagna, la Patrol ¨¨ un modello che ha contribuito a rendere la Nissan un ¡°top player¡± tra i costruttori giapponesi. Ed oltre ai successi commerciali, la Patrol ha saputo farsi valere anche a livello sportivo con innumerevoli esemplari preparati per le gare Cross Country e per la Parigi-Dakar. Nel 1987 la Patrol TR ¡°Fanta Limon¡±, al debutto assoluto tra le dune della Dakar, vince tra le vetture diesel e chiude nona assoluta. Da l¨¬ moltissimi piloti privati decidono di affidarsi alla vettura giapponese per il massacrante raid africano, tra cui il nostro Maurizio Traglio capace di ritagliarsi innumerevoli soddisfazioni sia nel Sahara che nelle altre gare della coppa del mondo Cross Country. In ambito italiano, molte Patrol sono state anche preparate per manifestazioni locali dedicate ai fuoristrada oppure per il Campionato italiano velocit¨¤ fuoristrada, con soluzioni tecniche decisamente originali. Una ulteriore conferma della enorme popolarit¨¤ della Patrol, uno dei modelli pi¨´ longevi della storia dell¡¯automotive. E lo scorso 26 marzo ¨¨ stato annunciato l¡¯arrivo della settima generazione.
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