SALONI
Salone di Ginevra 2021: appeso a un filo, organizzatori contro il Cantone
Non bisognava essere profeti a prevedere guai grossi per il Salone di Ginevra dopo l¡¯annullamento dello scorso marzo per la pandemia. Dalla Svizzera tornano a rimbalzare notizie preoccupanti riguardo il futuro del Geneva International Motor Show (Gims). A parlarne questa volta ¨¨ il nuovo direttore della rassegna, Sandro Mesquita, secondo cui la manifestazione rischia il fallimento se non si trova una soluzione entro il mese di settembre. Questo perch¨¦ l¡¯edizione del 2021, auspicata dal Cantone in cambio di un prestito di 16,8 milioni di euro, non ¨¨ possibile. ?Per il momento non c¡¯¨¨ dialogo con il Gran Consiglio ginevrino (il governo cantonale, ndr), nonostante i nostri appelli - ha detto in un'intervista pubblicata sulla Tribune de Gen¨¨ve - il consiglio della nostra fondazione si riunir¨¤ prima possibile per capire definitivamente come muoversi?.
Salone di Ginevra: DEBITI
¡ª ?Lo scorso 5 giugno, il Gran Consiglio ginevrino aveva approvato il prestito - rimborsabile entro la fine del 2037 - al Comitato permanente del Salone internazionale dell'automobile - la fondazione che lo organizza - in relazione ai suoi obblighi finanziari per l'edizione 2020 e la preparazione di quella del 2021. Ma l'aiuto poneva alcune condizioni, rifiutate dagli organizzatori, a partire da quella di subappaltare la manifestazione a Palexpo SA, la societ¨¤ che gestisce la fiera di Ginevra: una novit¨¤ ritenuta inaccettabile dal comitato. Non bastasse, secondo un sondaggio effettuato tra i membri di Auto Suisse, su Ginevra sembra davvero tirare una brutta aria, perch¨¦ al momento il 73% dei marchi automobilistici ha dichiarato che l'anno prossimo non parteciper¨¤ all¡¯evento.
ALTRE STRADE
¡ª ?Nell¡¯intervista, Mesquita pone inoltre l¡¯accento sul fatto che le incertezze in materia di viaggi potrebbero impedire a molti dei 10.000 giornalisti accreditati da tutto il mondo di venire a Ginevra. Ecco perch¨¦ pi¨´ che all¡¯edizione 2021 si sta pensando a quella del 2022, magari con un¡¯altra formula. E si stanno esplorando altre strade oltre a quella del prestito cantonale. Gli organizzatori auspicano l'arrivo di un gruppo di investitori in grado di portare nuova liquidit¨¤. Ma non ¨¨ impresa semplice anche perch¨¦, dice Mesquita, andrebbe ripensato e rivisto l¡¯intero statuto del Salone. Il tempo sta per scadere e, purtroppo, in caso di fallimento dell'iniziativa, non si pu¨° escludere la vendita del marchio storico ¡°Salon de l'auto¡± che ha un valore.
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