Dal bracciale che vibra alle app quelli consentiti dalla legge sono molti e a costi contenuti
Coyote ma non solo. I dispositivi legali e a disposizione degli utenti della strada per eludere o prevenire gli autovelox sono molti e a costo quasi zero.
PRECURSORE
¡ª ?Il pi¨´ vecchio e il pi¨´ noto di questi dispositivi ¨¨ proprio il Coyote, un servizio collaborativo che segnala la presenza di velox fissi e mobili nel raggio di 30 km dalla propria posizione, grazie alle segnalazioni che arrivano dalle community degli utenti. Questi possono segnalare e ottenere informazioni sulla viabilit¨¤, come limiti di velocit¨¤, autovelox fissi e mobili, tratte tutor (con velocit¨¤ media da varco a varco), zone a rischio traffico, incidenti e rallentamenti lungo il percorso. Come il Coyote sono in commercio dispositivi analoghi, come il Cheetah.
BRACCIALE
¡ª ?Concepito per i motociclisti, ma utilizzabile anche dagli utenti delle quattro ruote, ¨¨ il Woolf, un bracciale ideato da una startup italiana che inizia a tremare quando ci si avvicina ai velox fissi.
APP
¡ª ?La vera svolta ¨¨ arrivata con Waze, l¡¯app partecipativa (e gratis) in cui ¨¨ stato replicato il modello-Coyote. Un modello di business cos¨¬ interessante che ha suscitato gli appetiti di Google. Che non a caso ha acquistato la app, implementandone su Google Maps pochi giorni fa le funzioni di segnalazione velox.
VIETATI
¡ª ?In Italia invece, a differenza di quanto avviene in alcuni stati americani, sono fuorilegge tutti i dispositivi che interferiscono o disturbano il segnale radio degli impianti che rilevano la velocit¨¤, i cosiddetti blinder elettronici.
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