La variante del virus isolata in Gran Bretagna e in altri paesi europei come Danimarca, Olanda e la stessa Italia fa temere una nuova stretta, con conseguenze su economia e trasporti. Timori che si riflettono sulle quotazioni del greggio, in contrazione con il pi¨´ robusto calo dallo scorso giugno, che interrompe la crescita degli ultimi mesi
Prezzo del petrolio in netto calo dopo la scoperta della cosiddetta variante inglese del coronavirus, che ha gi¨¤ imposto una stretta ai collegamenti aerei e che fa temere nuove ripercussioni sulle attivit¨¤ produttive a livello globale. Un rischio che ha spinto verso il basso le quotazioni del greggio, scese ai minimi rispetto a giugno di questĄŻanno. La giornata si ¨¨ aperta con Brent europeo sceso di 3 dollari, il 5,7%, e arrivato 49,26 dollari al barile. Il Wti americano ha perso 2,92 dollari - il 6% - posizionandosi a 46,18 dollari al barile. UnĄŻinversione di tendenza piuttosto decisa, che fa seguito ad un periodo nel quale il petrolio ha percorso una fase costante di risalita toccando e superando quota 50 dollari, dopo lĄŻabisso nel quale era sprofondato ad aprile quando, tra la guerra dei prezzi fra produttori e lĄŻaccendersi della pandemia, era scivolato sotto quota 20 dollari.
CONSUMI LONTANI DEI LIVELLI PRE-CRISI
ĄŞ ?Il prezzo del petrolio ¨¨ da sempre uno degli indicatori-chiave dellĄŻeconomia a livello globale. Ogni volta che cĄŻ¨¨ una crisi in atto ¨C economica, politica o commerciale ¨C fluttua. ? successo duranti tensioni geopolitiche come la crisi del canale di Suez, di guerre come quella del Golfo o di battaglie tra i paesi produttori sulle quote di estrazione. Tendenzialmente sale o quando cĄŻ¨¨ il rischio di un taglio alle forniture o quando lĄŻeconomia tira la domanda. Il progressivo rialzo degli ultimi mesi aveva fatto sperare in una ripartenza dellĄŻeconomia, seppur fiaccata dalla pandemia ancora in atto. Ma la scoperta di una variazione del virus che ¨C anche se apparentemente non pi¨´ letale ¨C ha una maggiore velocit¨¤ di propagazione, porta come conseguenza unĄŻulteriore stretta alle misure anti-covid e quindi ai consumi. Come ha spiegato Alexander Novak ¨C vice primo ministro russo e potente ex ministro dellĄŻenergia della Federazione ¨C la domanda globale di petrolio ¨¨ ancora di 6 o 7 milioni di barili al giorno al di sotto dei livelli pre-crisi.
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