Emergono dettagli interessanti sull'operazione della Polizia Stradale torinese che ha coinvolto due coniugi di Venaria Reale, fortemente indiziati per il furto e la ricettazione di almeno 31 automobili
CĄŻ¨¨ chi tra uno spritz e una manciata di patatine pianifica le prossime vacanze, chi parla di lavoro o "spoilera" (rovina, per chi ancora preferisce la lingua italiana, ndr) tra le ire dei presenti il finale di stagione della serie Tv preferita. E poi cĄŻ¨¨ chi, davanti al bicchiere di un buon Prosecco organizza il prossimo furto dĄŻauto. ? uno degli elementi emersi nel corso dellĄŻindagine condotta dalla Polizia stradale di Torino, battezzata Ą°La strada del franceseĄą. Sono ben 71 i capi dĄŻimputazione per i quali il Gip del capoluogo piemontese ha emesso lĄŻordinanza di custodia per il reato di furto pluriaggravato, ricettazione e riciclaggio. Protagonisti marito e moglie di Venaria Reale, cinquantenni e con gi¨¤ alle spalle precedenti penali. Sarebbero loro i presunti responsabili, Ą°mente e bracciaĄą, del furto di almeno 31 automobili, destinate ad un paio di ditte di autodemolizione compiacenti, una di Torino e l'altra di Lein¨Ź.?
QUESTIONE DI ALLENAMENTO E ABITUDINE
ĄŞ ?Come per la gran parte delle attivit¨¤ ¨¨ la pratica a rendere padroni delle proprie azioni. Non a caso i modelli sottratti ai legittimi proprietari non solo fanno tutti grossomodo parte dello stesso segmento, ma hanno in comune la gran parte degli elementi elettronici, centralina e via dicendo. AllĄŻappello tra le vetture scomparse ci sono prevalentemente i modelli italiani pi¨´ compatti e diffusi, come Fiat 500, Panda e Lancia Ypsilon. Un terzetto che si sposa anche con la classifica dei modelli pi¨´ venduti in Italia, facili da smontare e con una papabile platea di pezzi di ricambio decisamente ampia. E non a caso tra i destinatari dellĄŻordinanza del giudice ci sono anche, in questo caso con il solo obbligo di firma, una serie di persone a cui ¨¨ contestato il ruolo di ricettazione e intermediazione, che avrebbero acquistato parti e vetture rubate. Presenti nella lista anche modelli di media cilindrata, ma sempre italiani, come Alfa Romeo Giulietta e Giulia. Ripetere i furti con modelli simili ha quindi garantito allĄŻautore di Ą°migliorarsiĄą costantemente. Al punto da riuscire a far sparire una qualsiasi delle auto Ą°puntateĄą in una manciata di secondi.?
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ĄŞ ?La domanda ¨¨ quindi lecita. Con quale modalit¨¤ gli autori di furti sono stati in grado di portarsi via ben 31 automobili? Come detto, la velocit¨¤ dellĄŻoperazione ¨¨ figlia della scelta di veicoli tra loro simili. LĄŻapertura della portiera del guidatore ¨¨ unĄŻoperazione che porta via appena uno o due secondi, compiuta semplicemente con una forbice o uno spadino. A parit¨¤ di serrature ¨¨ cos¨Ź molto facile aprire decine di vetture, tutte allo stesso modo. Secondo step ¨¨ lĄŻaccensione dellĄŻauto, che non avviene pi¨´ come la cultura cinematografica ci ha trasmesso negli anni, con il classico "corto" tra due mitici cavi da strappare sotto il piantone dello sterzo. Oggi il modus operandi si ¨¨ fatto pi¨´ sofisticato e moderno. Il ladro di Venaria Reale, ammesso che siano provati gli indizi a suo carico, ha utilizzato un Obd debitamente modificato. Si tratta di uno strumento di diagnostica utilizzato dai meccanici nelle officine che ha il ruolo di rilevare quali avarie o malfunzionamenti lamenta unĄŻautomobile. Con la modifica giusta, lĄŻObd ¨¨ per¨° in grado di compiere unĄŻaltra operazione fondamentale: accende lĄŻauto. E va detto, non si tratta di sofisticate apparecchiature, ma di sistemi piuttosto semplici, acquistabili online per poche decine di euro.?Le indagini sono attualmente ancora nella fase preliminare che potr¨¤ concludersi o con l'archiviazione oppure col rinvio a giudizio e quindi il relativo processo.
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