Scenari
Trump ¨¨ subito contro l¡¯elettrica: ¡°Negli Usa potrete comprare l¡¯auto che volete"
Poche parole che chiudono un cerchio, lasciando all¡¯interno tutte le politiche sull¡¯auto ad emissioni zero e l¡¯ambiente viste degli ultimi 5 anni, proprio nell¡¯esatto momento in cui l¡¯America ne esce. "Porremo fine al Green New Deal e revocheremo l'obbligo di veicoli elettrici, salvando la nostra industria automobilistica". Questo il passaggio chiave nel discorso inaugurale di Donald Trump nella Rotonda del Campidoglio per la cerimonia di insediamento. Il 47¡ã presidente degli Stati Uniti va dritto al punto: "In altre parole, potrete acquistare l'auto che preferite. Costruiremo di nuovo automobili in America a un ritmo che nessuno avrebbe potuto immaginare solo pochi anni fa". Inutile sottolineare la distanza dalle iniziative volute dalla presidente della Commissione europea?Ursula von der Leyen, cominciando dal?divieto di vendere vetture a motore a combustione a partire dal 1¡ã gennaio 2035 nel territorio dell¡¯Unione. Tra i primi atti firmati il 20 gennaio 2025 da Donald Trump c¡¯¨¨ infatti la revoca dell'ordine esecutivo di Joe Biden che fissava il target del 50% delle vendite di nuovi veicoli elettrici entro il 2030. Ma c¡¯¨¨ di pi¨´.
Oltre Pechino e Parigi
¡ª ?Davanti ai suoi supporter alla Capital One Arena, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi, tra cui quello sul ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima. "Risparmieremo tre miliardi di dollari", ha suggerito un suo consigliere porgendogli il documento. Immediata la reazione della Cina, che attraverso il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun si dice ¡°preoccupata, restando invece fortemente impegnata nella risposta alla crisi climatica e promuover¨¤ in modo congiunto la transizione energetica su scala globale". Nonostante le frasi di circostanza, il vero timore di Pechino resta naturalmente altrove. ¡°Imporremo tariffe e tasse ai Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini" ha ribadito Donald Trump gi¨¤ nei primi minuti del suo secondo mandato, confermando come stia gi¨¤ valutando dazi del 25% su Messico e Canada a partire dal 1 febbraio. L'ordine esecutivo "America First Trade Policy" non esclude nemmeno misure contro l'Europa, se necessario.
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