Il ministro Salvini su Bologna: "Non faccio parte del partito anti auto"
Non si placano le polemiche, a colpi di annunci, attorno alle cosiddette citt¨¤ 30, ovvero centri in cui vige il limite di 30 km/h in una parte consistente dell'abitato. Il Codacons dichiara l'intenzione di depositare un ricorso al Tar del Lazio contro i provvedimenti annunciati a loro volta dal ministro per le Infrastrutture e i Traporti (Mit) Matteo Salvini. Il 16 gennaio Bologna ¨¨ diventata citt¨¤ 30, primo capoluogo di regione in Italia ad adottare una soluzione del genere con l'obiettivo di ridurre il numero di incidenti, morti e feriti. Dopo alcuni giorni in cui sono stati registrati i primi verbali di contravvenzione, e parallelamente diverse proteste locali, ¨¨ intervenuto direttamente il Mit con una nota ufficiale: "Il ministro Matteo Salvini conferma la massima disponibilit¨¤ all'ascolto di tutte le istanze e ragioni degli enti locali, ma allo stesso tempo ¨¨ necessario chiarire alcuni passaggi per evitare fughe in avanti poi stoppate perfino dai giudici".
Codacons
¡ª ?Ed ¨¨ proprio ai giudici amministrativi che ora il Codacons dice di volersi rivolgere "contro qualsiasi direttiva del Mit tesa ad impedire ai sindaci di limitare la velocit¨¤ delle auto nei centri abitati: col ricorso sar¨¤ inoltre chiesto al ministero un risarcimento danni di 500.000 euro per atto illegittimo, da versare al fondo vittime della strada".
Salvini
¡ª ?Sempre sull'argomento delle citt¨¤ 30 ¨¨ tornato direttamente il ministro Salvini durante un evento a Firenze: "Sono al fianco di tutte le amministrazioni per mettere in sicurezza i punti difficili delle citt¨¤, ma non far¨° parte di un partito anti-auto perch¨¦ i cittadini ci vanno a lavoro. Fare esperimenti su alcuni vie ci sta - ha precisato - ma multare chi va lavorare in auto, anche in bici, mi sembra un'ideologia priva di qualsiasi senso".
Gazzetta dello Sport
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