AUTO IN TV
Hazzard: come ¨¨ fatto il Generale Lee, Dodge Charger speciale
Livrea arancione con bandiera degli stati confederati sul tetto, numero 01 dipinto sulle portiere saldate alla carrozzeria, roll-bar stile racing. Derapate di potenza, accelerazioni poderose e voli da veri stunt-man per scappare dallo sceriffo Rosco P. Coltrane. Sono i segni particolari e le immagini legate al Generale Lee, la Dodge Charger R/T del 1969 protagonista della tv nel telefilm The Dukes of Hazzard. Nasceva quarant¡¯anni fa (la prima serie in tv nel 1979) il mito del Generale Lee. Un¡¯intera generazione di giovani ¨¨ cresciuta ammirando le gesta dei cugini Bo e Luke Dukes, protagonisti assoluti della serie (ai tempi pi¨´ comunemente detta ¡°telefilm¡±) nota semplicemente come Hazzard. Un vero must del tubo catodico con puntate trasmesse in tutto il mondo dal 1979 al 1985 (sette stagioni), quindi in replica per altri decenni, fino ai nostri giorni, anche in Italia.
LA SERIE TV
¡ª ?Ambientata nell¡¯America ¡°profonda¡±, nella Contea di Hazzard (immaginaria), lontana dalle grandi metropoli scintillanti e dai grattacieli, la serie ha avuto per ¡°teatro¡± una citt¨¤ immaginaria della Georgia. Terra di contadini, working class, e distillatori abusivi di whiskey. Nella narrazione Bo (interpretato da John Schneider) e Luke (Tom Wopat)sono giovani irrequieti, amanti delle corse Nascar (le portiere saldate e il roll-bar derivano proprio dai regolamenti sportivi della serie automobilistica dei tempi¡), la cugina Daisy (Catherine Bach), lo zio Jesse (Denver Pyle) e l¡¯amico meccanico Cooter Davenport (Ben Jones) i personaggi ¡°buoni¡±, una trib¨´ in perenne contrasto con il potere corrotto rappresentato da ¡°Boss¡± Hogg (Sorrel Booke) e gli scudieri della ¡°sua¡± legge, il fido Rosco (James Best) in particolare.
LA DODGE CHARGER
¡ª ?Il telefilm viene lanciato nel 1979, ma la protagonista assoluta, la Dodge Charger in allestimento R/T (Road/Track), risale al 1969 (prima serie in produzione dal 1966 al 1978). Si tratta della prima ¡°muscle¡± prodotta da Dodge - sul pianale tipo B di Chrysler -, in risposta a vari modelli, dalla Gto della Pontiac alla Plymouth Barracuda o la Ford Mustang (1964). L¡¯obiettivo? Dotare il brand di una coup¨¦ ad alte prestazioni.
LE SPECIFICHE
¡ª ?Design originale. Fanali anteriori a scomparsa e maxi calandra sviluppata in orizzontale riprendendo il layout di un rasoio, contornata da sottili cromature, che si ritrovano nei paraurti anteriore e posteriore. Due portiere (essendo saldate, Bo e Luke accedevano all¡¯abitacolo calandosi dai finestrini¡), fiancata pulita e affusolata. All¡¯interno quattro sedili su due file e rivestimenti plancia, cruscotto, sedili e pannelli portiere in pelle chiara. Sotto il cofano la versione R/T del film aveva il motore 426 Hemi (il pi¨´ potente delle motorizzazioni disponibili), 8 cilindri a V, da 6.980 Cmc e circa 425 cavalli. Il cambio, sul modello, era un manuale a 3 oppure 4 rapporti. Rispetto alla vetture di serie, il Generale Lee si distingueva per i cerchi in lega firmati American Racing modello Vector da 15¡¯¡¯ (in luogo di quelli in acciaio) e per la preparazione Hemi. Durante le riprese, a seconda delle esigenze, venivano inoltre utilizzati propulsori meno potenti (ma pi¨´ leggeri), in particolare il 318 da 5,2 litri.
LA CHARGER PRIMA SERIE
¡ª ?Sotto il cofano la Dodge Charger del ¡®69 poteva montare, in alternativa, il V8 Magnum da 7,2 litri, 375 cavalli, con un carburatore quadricorpo (di serie per la versione R/T). Oppure in allestimento ¡°base¡± si potevano scegliere i V8 da 5,2 litri, 5,9 oppure 6,3 litri, quest¡¯ultimo da 325 cavalli.
LE REPLICHE
¡ª ?Una fedele replica dell¡¯originale Generale Lee ¨¨ quella del collezionista canturino Gianpiero Riva, dotata di motore stroker 360/408CID (Cubic Inch Displacement), ovvero un 6,7 litri V8, che si distingue dall¡¯originale per la presa d¡¯aria supplementare sul cofano anteriore. Un pezzo da collezione che il proprietario ha esposto insieme all¡¯erede di quel modello, la Dodge Challenger R/T Scat Pack (oggi infatti la Challenger ¨¨ la coup¨¦ pi¨´ sportiva del marchio americano), del 2018, un bolide con il V8 da 6,4 litri sotto il cofano, che Riva impiega nelle competizioni americane sul quarto di miglio. Due vetture fotografate per l¡¯occasione negli spazi del Gruppo Cavauto.
I DATI CURIOSI
¡ª ?Dal 1979 al 1985 per girare le puntate di Hazzard sono state utilizzate circa 300 Dodge Charger del 1979, circa una ventina ¨¨ ¡°sopravvissuta¡± a salti, inseguimenti veloci e incidenti di scena; si dice che per ogni puntata della serie venisse usata un¡¯auto diversa (per via dei danni a carrozzeria e parti meccaniche da riparare). Il salto pi¨´ lungo? Di ben 81 metri, grazie agli stunt-man arruolati per le acrobazie. Il clacson a tre trombe pneumatiche del Generale Lee (il nome ¨¨ un omaggio al Gen. Robert Edward Lee dell¡¯esercito confederato durante la Guerra di secessione del 1861-1865), invece, emetteva le note iniziali dell¡¯inno degli Stati Confederati d¡¯America. Durante i salti pi¨´ elettrizzanti, nelle riprese tv, nel bagagliaio venivano riposti circa 300 chilogrammi di zavorra per bilanciare i pesi in volo.
LE ALTRE AUTO
¡ª ?Un telefilm, Hazzard, memorabile anche per le altre auto protagoniste di inseguimenti e colpi di scena vari. Indelebili i mezzi guidati dagli altri membri della famiglia Duke: la Jeep CJ-7 ¡°Golden Eagle¡± bianca (con effige dall¡¯aquila sul cofano e la scritta Dixie sulle fiancate, che appare dalla seconda stagione) di Daisy; il pick-up malconcio dello zio Jesse (Ford F100, 1973-1977). Tra le vetture degli antagonisti la Cadillac De Ville convertibile (con corna di toro sul cofano) di J.D. ¡°Boss¡± Hogg, e la AMC Matador (del 1977) dello sceriffo Rosco Pervis Coltrane (prima stagione), poi sostituita da altri modelli, in particolare Dodge Monaco (1977) e Plymouth Fury (1978).
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