FAST CHARGE
Colonnine di ricarica: in Europa Tesla ne ha il doppio di Ionity
? stata appena installata a Londra, a Park Royal all'interno dell'officina Tesla di Dukes Road n.152, la 50esima stazione Supercharger europea per la ricarica veloce delle auto elettriche del costruttore californiano. Elon Musk, cos¨¬, festeggia una presenza in Europa che inizia ad essere capillare, con pi¨´ di 4.700 colonnine disponibili (con una media di oltre 9 colonnine in ogni stazione). Ma non solo: quella di Park Royal ¨¨ anche la prima stazione Supercharger fuori dal Nord America con tecnologia V3, in grado di supportare la ricarica fino a 250 kW di potenza. Al momento, anche in Europa, Tesla sembra essere l'azienda che sta facendo gli investimenti maggiori per creare una infrastruttura di ricarica per gli EV e il suo concorrente principale, il consorzio europeo Ionity, sembra lontano e in affanno.
La rete Tesla
¡ª ?Tesla ha iniziato sei anni fa a installare i Supercharger in Europa: la prima stazione ¨¨ stata infatti inaugurata nel 2013 in Norvegia. Da allora non solo ne ha aperte di nuove, ma ha anche proceduto a installare nuove colonnine veloci nelle stazioni gi¨¤ esistenti. La stazione pi¨´ grande d'Europa al momento ¨¨ quella di Eidsvoll Verk, in Norvegia, che contra 44 stalli di ricarica. Tutte le colonnine installate in Europa sono in tecnologia V2, con potenza di picco di 150 kW, ma Tesla sta procedendo ad aggiornarle a V3: le prime otto sono proprio quelle di Park Royal, dove ci sono altre otto prese di ricarica V2.
La rete Ionity
¡ª ?Pi¨´ in ritardo, a partire dal 2017, si ¨¨ mosso il consorzio Ionity che vede tra gli aderenti Bmw, Daimler, Ford, Volkswagen, Audi e Porsche, tra i costruttori auto, e 20 partner del settore energetico, comprese le italiane Eni ed Enel X (quest¡¯ultima ¨¨ responsabile per lo sviluppo della rete italiana di Ionity). Il target che si ¨¨ prefissato il consorzio ¨¨ meno ambizioso del traguardo gi¨¤ raggiunto da Tesla: 400 stazioni nel 2020. Ad oggi siamo a oltre la meta: 254 stazioni completate e 52 in costruzione, con un tempo medio di 95 giorni tra la posa della prima pietra e l'apertura al pubblico delle colonnine di ricarica. Le colonnine possono raggiungere i 350 kW di potenza, ma ad oggi nessun modello di auto elettrica ¨¨ in grado di accettare questa potenza.
Ionity e Tesla in Italia
¡ª ?L'Italia, visto anche l'ancora irrisorio parco auto a batterie, ¨¨ ai margini dei piani sia di Ionity che di Tesla. Il consorzio europeo al momento conta solo tre stazioni di ricarica nel nostro Paese, con quello pi¨´ a sud localizzato all'interno del Valdichiana Outlet Village in provincia di Arezzo. I piani sono quelli di collegare l'Europa da Stoccolma a Palermo e, in effetti, a Palermo ¨¨ in costruzione una stazione Ionity da oltre quattro mesi. Il target di 50-60 stazioni Ionity aperte entro il 2020 sembra difficilmente realizzabile. Tesla, invece, in Italia sta messa meglio: le stazioni Supercherger sono dieci volte tante quelle di Ionity (da tre passiamo a 31), con la stazione pi¨´ a sud situata nel parcheggio di un hotel a Palmi, in Calabria. Ancora pi¨´ a sud, a Palermo e Catania, sono in costruzione altre due stazioni.
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