La divisione americana della banca spagnola Santander ha annunciato di aver raggiunto un accordo da 550 milioni di dollari con 33 stati per chiudere la vicenda dei prestiti auto subprime, erogati in violazione delle leggi sulla protezione dei consumatori
Santander Consumer Usa ha raggiunto un accordo negli Stati Uniti per chiudere la vicenda che ha visto la filiale americana della banca spagnola finita sotto inchiesta per aver violato le leggi sulla protezione dei consumatori. Le inchieste aperte in trentatr¨¦ dei cinquanta stati americani, oltre al Distretto di Columbia, si riferiscono ai finanziamenti auto subprime collocati da Santander a clienti ad alto rischio insolvenza, ma ad alto rendimento per la banca. L¡¯accordo raggiunto con tutti gli stati nei quali ¨¨ sotto inchiesta prevede che Santander versi complessivamente 550 milioni di dollari. Di questi, 65 milioni saranno restituiti ai clienti mentre 478 sono l¡¯ammontare che la banca avrebbe dovuto incassare ma al quale rinuncia. Altri 7 milioni, poi, saranno versati agli stati interessati per gestire le richieste di restituzione. Gi¨¤ nel 2017 Santander aveva accettato di pagare 25,9 milioni di dollari per chiudere le indagini in Massachusetts e Delaware sui prestiti auto subprime.
LO SCANDALO SUBPRIME AUTO NEGLI USA
¡ª ?La vicenda dei finanziamenti auto subprime negli Stati Uniti ha visto coinvolti diversi istituti di credito, che secondo le accuse hanno spinto quei clienti ad elevato rischio ¨C senza cio¨¨ garanzie ¨C a sottoscrivere finanziamenti finalizzati all¡¯acquisto di un¡¯auto con tassi di interesse e costi particolarmente elevati. Una distorsione del mercato che ha messo a rischio i consumatori, molti dei quali impossibilitati a restituire il debito, e che ha creato una vera e propria bolla speculativa tra il 2017 e il 2019, con volumi addirittura pi¨´ elevati di quelli registrati tra il 2007 e il 2008, subito prima della grande crisi finanziaria. E proprio le analogie con quanto successi prima del 2009, quando lo scandalo dei mutui subprime in America innesc¨° una delle peggiori crisi economiche della storia, hanno spinto le autorit¨¤ ad indagare. Secondo la Federal Reserve, rispetto al minimo toccato dopo la crisi, i finanziamenti auto hanno registrato un¡¯impennata del 70%, con un valore di 1.170 miliardi di dollari. La concessione ¡°allegra¡± di prestiti anche a soggetti a rischio ha fatto lievitare le insolvenze, che gi¨¤ nel 2016 avevano raggiunto quota 23,27 miliardi di dollari, non lontano dai 23,46 miliardi del terzo trimestre 2008. In una situazione del generale molti operatori finanziari si sono tirati indietro, come Wells Fargo e Jp Morgan Chase. Oppure come Uber, deciso a chiudere ¡°Xchange Leasing¡± nato per agevolare l¡¯acquisto dell¡¯auto ad aspiranti autisti e che registra perdite pari a 9 mila dollari a vettura, anzich¨¦ i 500 previsti.
UN GIOCO AD ALTO RISCHIO E AD ALTO RENDIMENTO
¡ª ?In questa situazione estremamente pericolosa, Santander ¨¨ andata avanti per diverso tempo. L¡¯agenzia di stampa Reuters riporta le parole procuratore generale della California Xavier Becerra, che descrivono l¡¯operato della banca spagnola: ¡°Santander ha tratto profitto dall'approvazione di prestiti ad alto costo, fatti sottoscrivere agli acquirenti di auto che versavano in condizioni svantaggiate, danneggiandoli fin dall¡¯inizio¡±. La California ha affermato che Santander ha approvato i prestiti pur sapendo che oltre il 70% si sarebbe trasformato in inadempienze. Una strategia messa in atto per accaparrarsi quote di mercato, chiudendo un occhio sugli abusi dei venditori ¨C che a loro volta hanno venduto pi¨´ automobili ¨C e permettendo agli investitori di accaparrarsi cartolarizzazioni ad alto rendimento. Da parte loro, molti automobilisti hanno comprato l¡¯auto convinti di poterla rivendere ¨C in caso di difficolt¨¤ ¨C saldando il debito. Ma si sa, le auto svalutano rapidamente e molti consumatori si sono visti attivare azioni da parte delle banche per recuperare gli insoluti. Nell¡¯accordo con i trentatr¨¦ Stati americani Santander si ¨¨ impegnata a cambiare le politiche aziendali, tutelando i clienti, e di non richiedere ai rivenditori di auto di vendere prodotti aggiuntivi ai consumatori ¨C i cosiddetti ¡°back-end¡± che aumentano il capitale finanziato e di conseguenza il rischio.
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