Pirelli P Zero: le novità fra supercar e auto elettriche

Milletrecento sono i chilometri che separano? Goodwood da Milano, ma la passione per la velocità riduce idealmente questa distanza. Da 30 anni il Festival of Speed è la manifestazione motoristica famosa per ospitare le più belle e rare auto sportive e da corsa. Pirelli è la casa produttrice di gomme che, dalla sua fondazione oltre 150 anni fa, si è spesa nella progettazione di pneumatici ad alte prestazioni per auto da corsa e stradali. Con l’introduzione della gamma P Zero, negli anni Ottanta il produttore italiano inaugurò la divisione dedicata all’auto sportiva. La prima ad essere equipaggiata con gomme P Zero fu la Lancia Delta S4, impiegata nella famigerata categoria gruppo B. Il know-how acquisito nelle competizioni trovò un seguito naturale con la Ferrari F40, che diede inizio a una lunga storia di gomme omologate per l’uso stradale ad altissime prestazioni, realizzate con l’intento di trovare il massimo equilibrio fra sicurezza e grip. Non è un caso dunque che oggi proprio Pirelli sia partner di Goodwood e che proprio qui abbia presentato tre nuovi pneumatici della famiglia P Zero, sviluppati per soddisfare diverse esigenze nell’ambito di auto ad alte prestazioni.

Tecnologia e sostenibilità

Il primo è il P Zero E, ottimizzato per equipaggiare anche auto elettriche d’alta gamma, che notoriamente presentano una massa e una coppia motrice superiori alle equivalenti vetture a motore termico. Il disegno dei P Zero E, la sua struttura e la sua mescola sono state messe a punto proprio con il fine ultimo di migliorare l’autonomia dei veicoli elettrici, limitando fattori come la resistenza al rotolamento. Ciò ha permesso al P Zero E di ottenere la classe più alta, la tripla A, nell’etichetta europea su tutte le misure. Lo pneumatico PZero E è stato sviluppato con una particolare attenzione all’impatto ambientale: contiene oltre il 55% di materiali di provenienza naturale o riciclati. Di conseguenza, Pirelli dichiara di aver ottenuto nel ciclo vita del pneumatico riduzione del 24% di emissioni di CO2 rispetto a un pneumatico di precedente generazione. Si tratta di una gomma di tipo runflat in grado di viaggiare per circa 40km dopo una foratura, alla velocità massima di 80 km/h. Il P Zero E è considerato rivoluzionario da Pirelli, perché mai come per questo prodotto era stato fatto un uso così esteso e avanzato di intelligenza artificiale e simulazione.?

sportività su strada e in pista

Oltre al mix di performance e sostenibilità che caratterizza il P Zero E, Pirelli ha presentato altri due prodotti che sono più focalizzati sulla guida sportiva: P Zero R e P Zero Trofeo RS. Entrambi sono stati pensati per equipaggiare auto ad altissime prestazioni, ma sono destinati a contesti diversi. Più versatile il PZero R, adatto a chi utilizza la supersportiva esclusivamente come “daily drive” ma che occasionalmente si cimenta anche fra i cordoli. ? stato infatti sviluppato con l’obiettivo di non mostrare affaticamento e usura nella guida amatoriale, per garantire efficacia e sicurezza in curva e in frenata, ma allo stesso tempo mantenere le caratteristiche che rendono un’auto gradevole da utilizzare quotidianamente: bassa rumorosità e alta efficienza, grazie ad una resistenza al rotolamento ridotta.?

Per le vetture da specialisti alla ricerca del tempo sul giro, Pirelli ha presentato il semislick P Zero Trofeo RS. Come tutti i pneumatici Pirelli è stato sviluppato in stretta collaborazione con le Case auto, che progettano i nuovi modelli a quattro mani con i fornitori di gomme. In questo caso, la prima vettura a equipaggiare questo pneumatico ad altissime prestazioni è stata proprio una hypercar, la Pagani Utopia, la quale ha richiesto un uso estensivo della simulazione e lunghe sessioni in pista proprio per ottenere un primo equipaggiamento in grado di trasferire sull’asfalto l’enorme coppia e potenza del V12 biturbo con il massimo grip possibile in condizioni di utilizzo al limite.

partner di livello

Durante il Festival di Goodwood abbiamo avuto l'opportunità di interagire direttamente con gli ingegneri delle case automobilistiche partner di Pirelli. Questa esperienza ci ha permesso di avere un'anteprima ravvicinata dei prossimi modelli in uscita, che saranno equipaggiati con pneumatici Pirelli. Tra le vetture di prossima produzione presenti al Festival, abbiamo potuto ammirare la crossover elettrica ad alte prestazioni Polestar 3, l’Aston Martin DBX 707, che è anche auto medica del campionato di Formula 1.

Sul fronte delle supercar pure, fra le novità che montano gomme P Zero di ultima generazione troviamo la McLaren 750S, l'hypercar Pagani Utopia e la straordinaria Lotus Evija, una potentissima hypercar elettrica all'avanguardia nel suo genere. Quest'ultima, in particolare, si distingue per i suoi impressionanti 2000 cavalli di potenza e una coppia istantanea di 1700 Nm. Questa straordinaria potenza richiederà pneumatici in grado di affrontare le sollecitazioni dei suoi motori elettrici e garantire prestazioni eccezionali.

p zero nei decenni

La Ferrari F40 è stata la progenitrice di un rapporto auto-gomma che negli anni si è fatto sempre più stretto. Lo sviluppo congiunto di autovetture e pneumatici è diventato indispensabile per i costruttori, specialmente di auto premium e ad alte prestazioni, poiché dalle gomme dipendono fattori chiave come silenziosità, comfort e consumi, oltre che le più ovvie, come tenuta di strada e sicurezza. Lo pneumatico negli anni ha dovuto soddisfare le necessità di automobili sempre più pesanti, ingombranti, potenti ed elettrificate, dovendo al contempo mantenere altissimi standard di sicurezza e conformarsi con normative sempre più stringenti per quanto riguarda efficienza e silenziosità. Le oltre 1600 omologazioni ottenute finora dalla gamma P Zero hanno attraversato un’evoluzione sempre costante che ha visto dei passaggi fondamentali.

Un primo importantissimo passo è stato segnato dall'introduzione del P Zero System, sviluppato appositamente per contrastare l'aquaplaning grazie al suo disegno diverso fra anteriore e posteriore, fino al PZero Rosso per supercar marchiate Ferrari, Lamborghini, Porsche, nonché i reparti sportivi di BMW e Mercedes con i rispettivi Suv. Equipaggiando sia le vetture dei principali campionati del motorsport, a partire dalla Formula 1, che le più performanti vetture stradali, Pirelli è stata il trait d'union fra pista e strada, unendo la corsa ad alta velocità all'esperienza quotidiana di guida.