Bollo auto, quando si paga e quanto costa una delle tasse più indigeste agli italiani

Tra le spese per mantenere un'automobile, una delle più discusse e senza dubbio ricorrenti è quella di fianco alla voce "bollo auto". Il suo costo infatti dipende direttamente dalla potenza del veicolo, in altre parole maggiore è la potenza del motore più alto sarà il costo. Il bollo auto è una tassa legata al possesso e non alla circolazione del mezzo per cui va versato anche se non si utilizza l'auto, e questa è tra le ragioni che fanno del bollo auto una delle le tasse più indigeste all'automobilista italiano.

Ogni quanto si paga il bollo auto

Il bollo auto è una tassa a cadenza annuale da pagare, al netto delle eccezioni, dal primo all'ultimo giorno in cui si risulta intestatari di un veicolo iscritto al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Va pagato entro l'ultimo giorno del mese seguente a quello di scadenza, quindi per intenderci un bollo auto che scade il 30 aprile va pagato entro il 31 maggio. Fa eccezione la Lombardia, regione per la quale la proroga di un mese vale solo per un veicolo di un anno; dal secondo anno in poi invece il bollo va pagato entro il termine del mese di immatricolazione.

Chi paga il bollo auto

Se si acquista un'auto nuova, quando va pagato il bollo? La prima tassa della vita dell'auto va versata entro l'ultimo giorno del mese di immatricolazione, nel caso in cui avvenisse negli ultimi dieci giorni del mese si può rinviare il pagamento al mese seguente senza incorrere in sanzioni. Comprando un'auto usata?o a km 0 invece l'acquirente è responsabile del pagamento del bollo dalla data del passaggio di proprietà, non ha alcuna responsabilità sui pagamenti avvenuti o non avvenuti prima.

In caso di auto in leasing, usufrutto o di vendita con riserva di proprietà è tenuto al pagamento del bollo auto chi, alla scadenza del termine utile per il versamento, al Pra risulta essere utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio. Se l'auto è un noleggio a lungo termine vale lo stesso principio: a pagare il bollo auto è colui che al Pra ne risulta l'utilizzatore anche se nei fatti è l'azienda di noleggio a pagare, la quale poi spalma la tassa nei canoni di noleggio mensili.

Dove si paga il bollo auto

Esistono diverse modalità per pagare il bollo auto. Si può procedere online attraverso i canali telematici (ad esempio sul portale Aci) o presso uno dei punti di riscossione autorizzati sul territorio. Generalmente le tabaccherie consentono il pagamento del bollo auto, è la soluzione alternativa più immediata al saldo su internet. Non esiste obbligo di portare con sé la ricevuta, in auto: polizia, carabinieri o guardia di finanza non controllano il pagamento del bollo, è la regione che procede alle verifiche. E no, né autovelox né Tutor controllano se si è in regola con il pagamento della tassa.

Quanto costa il bollo auto

L'ammontare della tassa deriva da due fattori: la classe ambientale e la potenza del veicolo segnata sul libretto al punto P.2. Se il dato contiene un decimale questo non va considerato, dunque l'approssimazione non avviene mai per eccesso. In caso di veicoli a Gpl, a metano, elettrici o a idrogeno conta unicamente la potenza, non la classe ambientale.

Il problema nella definizione del costo del bollo auto è che ciascuna regione applica la propria tariffa. A parità di veicolo, di motorizzazione, di alimentazione o di classe inquinante, due automobilisti di altrettante regioni non è detto che paghino la stessa cifra. Indicativamente, escludendo quindi le differenze regionali alle tariffe, lo schema è questo:

• Euro?0: 3 euro a kW fino a 100 kW, per la quota eccedente bisogna aggiungere 4,5 euro per ciascun kW
• Euro 1: 2,9 euro a kW fino a 100 kW, per la quota eccedente bisogna aggiungere 4,35 euro per ciascun kW
• Euro 2: 2,8 euro a kW fino a 100 kW, per la quota eccedente bisogna aggiungere 4,2 euro per ciascun kW
• Euro 3: 2,7 euro a kW fino a 100 kW, per la quota eccedente bisogna aggiungere 4,05 euro per ciascun kW
• Euro 4, Euro 5 o Euro 6: 2,58 euro a kW fino a 100 kW, per la quota eccedente bisogna aggiungere 3,87 euro per ciascun kW.

Alle cifre che vengono fuori dalle moltiplicazioni bisogna aggiungere, eventualmente, il superbollo?introdotto dal governo Monti più di dieci anni fa per fronteggiare la crisi del debito sovrano: il costo del bollo aumenta così esponenzialmente per le auto molto potenti, ossia - per la legge - quelle che superano i 185 kW. Ciascun kW eccedente la quota di 185 kW costa 20 euro, dunque ad esempio un'auto con 200 kW pagherà 300 euro in più rispetto alla cifra calcolata con lo schema visto sopra. L'addizionale del superbollo - da versare separatamente rispetto al bollo "tradizionale", tramite F24 - si riduce 5, 10 e 15 anni dopo la data di costruzione del mezzo, fino ad annullarsi del tutto trascorsi 20 anni.

E le auto elettriche?

Ogni regione prevede sconti più o meno sostanziosi per il bollo delle auto elettriche o ibride. Il più delle volte le auto con soli motori elettrici non pagano il bollo per 5 anni dall'immatricolazione, poi hanno delle tariffe agevolate, mentre le ibride "alla spina" - le plug-in - non lo pagano per 3 anni trascorsi i quali anche loro usufruiscono di sconti. Ma essendo iniziative specifiche è sempre meglio informarsi nei canali della regione di residenza.