Cinquecento chilometri e quindicimila curve per la Mille Miglia delle Montagne, con partenza e arrivo a Cortina d'Ampezzo, vinta dalla Fiat 508C del 1937
? la Fiat 508C del 1937 di Mario Passanante e Dario Moretti ad aggiudicarsi la vittoria dellĄŻedizione 2021 della Coppa dĄŻOro delle Dolomiti. Seconda assoluta la Fiat 514 Mille Miglia del 1930 di Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi, e terza la Lancia Lambda del 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi. La Coppa dĄŻOro delle Dolomiti Legend va alla Fiat X1/9 di Roberto Rossoni e Mariangela Ramona Bernini, il Tributo alla Ferrari 488 di Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi.
LA MILLE MIGLIA DELLE MONTAGNE
ĄŞ ?La chiamavano la Mille Miglia delle montagne, la storica Coppa dĄŻOro che si disput¨° tra il 1947 e il 1956, e che oggi rivive come gara di regolarit¨¤, organizzata da AC Belluno e Aci Sport, con il patrocinio della Provincia di Belluno e dei comuni di Belluno e Cortina. Auto da collezione e i migliori top driver si sono sfidati lungo un percorso di circa 15 mila curve e 500 chilometri, attraverso le Dolomiti. Partenza e arrivo come di consueto a Cortina dĄŻAmpezzo, e poi i luoghi pi¨´ incantevoli fra Veneto e Trentino Alto Adige: da Passo Giau al Falzarego, al Valparola; e poi Armentarola, Badia, Antermoia, il passo delle Erbe, lĄŻingresso trionfale allĄŻAbbazia di Novacella, il passo Furcia e la Valdaora con le prove di Tre Cime e del passo Tre Croci. Immancabile anche in questa edizione la sosta a Belluno e la sfilata cittadina a Piazza dei Martiri, davanti alla sede dellĄŻAutomobile Club Belluno.
LE AUTO IN GARA
ĄŞ ?Tra le vetture al via, le rare Lancia Lambda del 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi, la Fiat 514 Mille Miglia del 1930 di Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi, la Lancia Aurelia B20 Gt del 1953 di Stefano Macaluso, e sempre in prima linea tra gli appassionati di regolarit¨¤, il presidente dellĄŻAutomobile Club dĄŻItalia Angelo Sticchi Damiani, in coppia con la figlia Alessia, sulla Lancia Aurelia B24 del 1957, gi¨¤ rodata nel Campionato Italiano Grandi Eventi Aci Sport negli anni scorsi. La Coppa dĄŻOro ¨¨ appuntamento fondamentale per i regolaristi di lunga data: tra gli habitu¨Ś della gara, Stefano Visconti, sulla Austin Healey 100/4 del 1956, ma sono anche tanti gli esordienti che si mettono alla prova, come lĄŻequipaggio composto da Giustino e Gaia De Sanctis, padre e figlia, in gara su una Porsche 356 Speedster del 1954.
LE PROVE DETERMINANTI
ĄŞ ?Determinanti le ultime prove cronometrate sul valico alpino delle Dolomiti di Zoldo, con i testa a testa fra la Fiat 508C del 1937 di Mario Passanante e Dario Moretti, e la Lancia Lambda del 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi. Non molla fino allĄŻultimo anche Porsche 356 S90 di Massimo Bisi e Claudio Cattivelli, che paga per¨° lo scotto di un pi¨´ recente anno di produzione, il 1963, che nelle gare del Campionato Italiano Grandi Eventi Aci Sport va ad influire in modo determinante sui coefficienti che conferiscono poi il risultato finale. Buona anche la prova di Osvaldo Peli, navigato dal giovanissimo figlio Andrea, sulla Fiat 508 Balilla Coppa dĄŻOro del 1934, equipaggio che rappresenta una passione per lĄŻautomobilismo dĄŻepoca, che viene tramandata attraverso le generazioni.
UN PARTERRE ALLARGATO
ĄŞ ?A seguire le auto pi¨´ antiche, si allarga la platea degli iscritti alla Coppa dĄŻOro delle Dolomiti, grazie al Dolomiti Legend, con vetture prodotte dal 1972 al 1990, e il Tributo alla Coppa dĄŻOro delle Dolomiti, dedicato alle auto di pregio prodotte a partire dal 1991: in queste due categorie vanno a podio rispettivamente la Fiat X1/9 di Roberto Rossoni e Mariangela Ramona Bernini, e la Ferrari 488 di Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi.
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