Enel e Nissan puntano sulla seconda vita degli accumulatori come sistema di stoccaggio per le smart grid, regolarizzando la distribuzione dell'energia solare ed eolica
Il tassello necessario alla diffusione su larga scala delle fonti energetiche rinnovabili sono le batterie, la formula ideale per stoccare e poi rendere disponibili in modo costante l'energia prodotta dall'eolico o dal solare, per loro natura legate alle mutevoli condizioni climatiche. Si tratta del vero punto d'incontro tra il mondo dell'auto elettrica e l'ecosistema a zero emissioni a cui appartiene, e al quale pu¨° dare un indispensabile contributo. Questo il senso del progetto Second Life avviato da Enel con la collaborazione di Nissan e che utilizza 78 batterie di veicoli elettrici dell'azienda giapponese, di cui 48 batterie dismesse e, a fini comparativi, 30 batterie nuove. Una seconda vita dunque per accumulatori, che vengono considerati non efficienti in ambito automobilistico quando passano dal 100% all'80% della loro capacit¨¤ utile, ma possono ancora dimostrarsi cruciali per stabilizzare una Smart Grid, ovvero una rete elettrica dove il contributo incostante delle fonti rinnovabili deve poi trasformarsi in una erogazione costante del servizio durante l'arco dell'intera giornata. "Lo sviluppo della tecnologia di storage - spiega Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power - ¨¨ fondamentale se intendiamo favorire una maggiore penetrazione delle rinnovabili nei nostri sistemi energetici, in modo da poter dare veramente forma alla generazione di energia del futuro¡±.?
Una capacit¨¤ di produzione fino a 1,7 Mwh
¡ª ?Second Life ¨¨ un'iniziativa basata sui principi dell'economia circolare che utilizza batterie di veicoli elettrici mediante la loro interconnessione e il loro stoccaggio nell'impianto di Endesa a Melilla, una citt¨¤ spagnola di quasi 90mila abitanti che ¨¨ rifornita da una rete elettrica locale, alimentata in questo caso da un impianto termoelettrico ma comunque isolata rispetto alla rete di distribuzione nazionale. Il progetto Second Life ha una capacit¨¤ di 4 MW e pu¨° produrre fino a 1,7 Mwh. In caso di disconnessione della centrale dal sistema elettrico, l'impianto di stoccaggio ¨¨ in grado di fornire energia alla rete elettrica di Melilla per 15 minuti. Ci¨° che conta ¨¨ naturalmente la replicabilit¨¤ del progetto su larga scala, abbinato a fonti di produzione rinnovabili. Non a caso, le batterie rimosse dal veicolo elettrico vengono posizionate direttamente nel sistema di stoccaggio, senza bisogno di disassemblarle in singole celle prima dell'installazione, rendendo l'intero processo pi¨´ economico e soprattutto innocuo dal punto di vista ambientale.
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