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Libretto circolazione auto: legenda, come leggere codici e sigle
Il libretto di circolazione, pi¨´ propriamente carta di circolazione, riporta una serie dati, codici e sigle che a prima vista possono risultare incomprensibili. L¡¯avvento della nuova carta di circolazione europea nel novembre 1999, con codici e relativa legenda al posto delle voci esposte per esteso, ha inevitabilmente spaesato gli automobilisti meno giovani, abituati al formato di quella italiana. In realt¨¤ include sempre tutte le informazioni relative alla nostra auto, ora per¨° espresse attraverso una serie di codici definiti per legge. L¡¯aspetto ed il contenuto del libretto di circolazione ¨¨ infatti regolato dalla direttiva europea numero 1999/37/CE del 29/4/1999, concepita per uniformare in tutti i paesi comunitari l¡¯identificazione delle caratteristiche del veicolo attraverso uno standard comprensibile in diverse lingue.
Come leggere il libretto di circolazione
¡ª ?La carta di circolazione ¨¨ un semplice foglio, generalmente di colore verde, composto da due facciate suddivise in quattro quadranti. La prima riporta tutte le caratteristiche del veicolo e i dati dell¡¯intestatario. I codici hanno un ordine ben preciso previsto per legge che ne descrive anche il colore e il tipo di carta da usare per stampare il documento. Sul retro invece vengono riportati solo gli aggiornamenti, ovvero gli eventuali trasferimenti di propriet¨¤ del veicolo e i risultati delle revisioni, insieme ad una legenda che spiega il significato dei vari codici.
Libretto di circolazione: il primo quadrante
¡ª ?Il primo quadrante, ¨¨ riconoscibile partendo da sinistra dalla sigla dello Stato membro che ha emesso il documento, seguita dal nome dello Stato e l¡¯autorit¨¤ competente, in Italia il Ministero dei Trasporti. Poco pi¨´ in basso, nel primo riquadro (N¡ã) viene indicato il numero del libretto di circolazione. Al suo fianco, nel secondo riquadro (A) ¨¨ riportata la targa del veicolo. Questi due riquadri con numero della carta e targa sono presenti in cima anche in tutti gli altri quadranti. Ancora pi¨´ in basso vi sono indicati il numero d¡¯immatricolazione con un codice alfanumerico che identifica la registrazione alla Motorizzazione Civile, il numero di targa del veicolo preceduto dal simbolo ¡°A¡±, il primo dei tanti codici presenti sul documento. Scorrendo verso il basso troviamo il codice ¡°B¡± che indica la data della prima immatricolazione. Proseguendo, se l¡¯intestatario ¨¨ anche il proprietario, compaiono i codici:
Se invece c¡¯¨¨ una persona fisica o giuridica che pu¨° disporre del veicolo a titolo diverso da quello di proprietario, allora i dati sono elencati ai paragrafi C.3:
Se ¨¨ necessario registrare un cambiamento dei dati elencati in C.1, C.2 e C.3, possono essere inseriti i nuovi dati negli ulteriori paragrafi C.5, C.6 e C.7
Il secondo quadrante
¡ª ?Ora possiamo passare nella pagina seguente dove si trova il quadrante numero 2, che riporta tutte le informazioni sulla marca e il modello della vettura, insieme ad altri dati tecnici. La sigla ¡°D.1¡± riporta il nome del costruttore, per esempio Mercedes-Benz, ¡°D.2¡± specifica il tipo del modello con la sigla dalla casa, mentre in ¡°D.3¡± viene indicato il nome commerciale del modello. Il codice ¡°E¡± ¨¨ invece riferito al numero del telaio. Seguono le voci sulla massa del mezzo espresse in Kg. Non ¨¨ detto che siano sempre tutte indicate. ¡°F.1¡± ¨¨ la massa massima a pieno carico, ¡°F.2¡± ¨¨ la massa massima ammissibile a pieno carico in servizio. La sigla ¡°F.3¡± ¨¨ invece la massa massima data dal veicolo a pieno carico e relativo rimorchio. La sigla ¡°I¡± indica la data d¡¯immatricolazione, esattamente come alla voce ¡°B¡± del primo quadrante. Se l¡¯auto ¨¨ stata ritargata, in questo spazio la data sar¨¤ successiva a quella del paragrafo B. La categoria del veicolo ¨¨ riportata nella sigla ¡°J¡±;
N: ripartizione tra gli assi della massa massima a carico tecnicamente ammissibile per i veicoli con massa totale superiore a 3500 kg;
O.1: massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile con rimorchio frenato (kg) ;
O.2: massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile con rimorchio non frenato (kg) ; Il codice ¡°P¡± ¨¨ invece dedicato al motore:
Il codice ¡°Q¡± ¨¨ usato solo per i motocicli e indica il rapporto esistente tra potenza e massa. Si pu¨° trovare anche la voce ¡°R¡± dedicata al colore della carrozzeria. ¡°S.1¡± riporta il numero di posti a sedere, conducente compreso, ¡°S.2¡± ¨¨ usato per gli autobus e indica il numero di posti in piedi. Le ultime voci sono dedicate alle emissioni, anche acustiche: la sigla ¡°U¡± o ¡°U.1¡± indica il livello espresso in decibel a veicolo fermo, ¡°U.2¡± ¨¨ il regime di rotazione del motore a cui viene misurato il valore di ¡°U.1¡±, mentre ¡°U.3¡± ¨¨ il rumore provocato dal veicolo in movimento. I dati che seguono sono particolarmente utili quando sono previste delle limitazioni alla circolazione dei veicoli pi¨´ inquinanti: la lettera ¡°V¡± ¨¨ riservata alle emissioni dei gas di scarico, ¡°V.3¡± per gli ossidi di azoto, ¡°V.5¡± per il particolato nei motori diesel, ¡°V.7¡± il CO2, ¡°V.8¡± indica invece il consumo medio di carburante nei test su ciclo misto o combinato espresso in litri per 100 Km. La sigla ¡°V.9¡± indicata la classe ambientale di omologazione CE, come Euro 6, Euro 5, etc. oltre alla direttiva europea che la regola. Ad esempio, 2003/76/CE-8 indica un veicolo Euro 4 con dispositivo antiparticolato.
Il terzo e quarto quadrante
¡ª ?Il terzo e il quarto quadrante forniscono una serie di informazioni aggiuntive riportate per esteso senza codici. Di solito vi sono le dimensioni del veicolo, il rapporto potenza/tara, le misure permesse degli pneumatici. Inoltre, pu¨° essere indicata per esteso la classe di omologazione ambientale ,i dati sul consumo, oltre alla massa a vuoto, ovvero senza conducente, liquidi e ruota di scorta.
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