La corsia di emergenza ¨¨ regolamentata dal Codice della strada e serve per il transito rapido di veicoli di soccorso e vigilanza. Gli altri utenti possono utilizzarla solo in situazioni di necessit¨¤, come guasti o emergenze mediche, per un massimo di tre ore. Ecco le regole da rispettare e le possibili multe
A cosa serve
¡ª ?La corsia di emergenza, elemento cruciale delle infrastrutture autostradali e delle strade extraurbane principali, ¨¨ oggetto di una rigida regolamentazione da parte del Codice della strada (articolo 3 comma 1 numero 15). Questo spazio, facilmente identificabile grazie alla striscia bianca continua che lo delimita dalla carreggiata principale e alla sua larghezza compresa tra 2,50 e 3,75 metri, svolge un ruolo fondamentale per la sicurezza stradale. La funzione primaria di questa corsia ¨¨ consentire il transito rapido dei veicoli di soccorso e vigilanza, quali ambulanze, mezzi delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco. Inoltre, ¨¨ destinata a veicoli che trasportano persone in emergenza sanitaria e ai mezzi di assistenza stradale.
quando si pu¨° usare
¡ª ?Per gli altri utenti della strada, l'utilizzo della corsia di emergenza ¨¨ consentito solo in situazioni di effettiva necessit¨¤. Quindi, in caso di guasto meccanico, incidente, malore o emergenza medica dei passeggeri, ¨¨ permesso sostare in questa area per un periodo massimo di tre ore (art. 176 comma 6). Da sottolineare che lungo il percorso sono presenti colonnine Sos per richiedere assistenza in caso di necessit¨¤.?? fondamentale far cenno ai rischi associati all'uso improprio di questa importante corsia. La presenza di pedoni in questa zona rappresenta un pericolo concreto per la loro incolumit¨¤. In caso di necessit¨¤ di abbandonare il veicolo, si raccomanda vivamente di cercare riparo dietro il guardrail, ove possibile. Inoltre, la sosta prolungata sulla corsia di emergenza espone al rischio di collisioni con veicoli provenienti dalle corsie adiacenti. Bisogna inoltre sapere che lungo le corsie di emergenza ¨¨ vietato effettuare la retromarcia (art. 176 comma 1 lettera b) e anche circolare se non per arrestarsi o riprendere la marcia (art. 176 comma 1 lettera c).
le multe
¡ª ?Le autorit¨¤ competenti hanno stabilito un rigido sistema sanzionatorio per scoraggiare l'uso improprio di questa corsia. La circolazione non autorizzata, la retromarcia o la permanenza oltre le tre ore consentite comportano multe da 430 a 1.731 euro. Nei primi due casi, si aggiunge la decurtazione di dieci punti dalla patente, mentre nel terzo ¨¨ prevista la rimozione forzata del veicolo. Ulteriori sanzioni sono previste per comportamenti imprudenti: l'abbandono del veicolo senza giustificato motivo pu¨° costare da 26 a 102 euro, con importi maggiorati in caso di mancato utilizzo del giubbino riflettente o omessa accensione delle luci di posizione nelle ore notturne. La mancata segnalazione del veicolo fermo con il triangolo a 100 metri di distanza (art. 176 comma 8), o l'utilizzo della corsia per uscire da uno svincolo prima dei 500 metri consentiti in caso di congestione del traffico (art. 176 comma 4), comportano multe da 87 a 344 euro.
SOTTO CONTROLLO
¡ª ?? importante ricordare che le autorit¨¤ si avvalgono di sistemi di controllo avanzati, come autovelox e telecamere, per rilevare e sanzionare le infrazioni su queste corsie, anche da remoto. In conclusione, la corsia di emergenza rappresenta una risorsa vitale per la sicurezza stradale, il cui utilizzo deve essere limitato alle situazioni di reale necessit¨¤. La conoscenza approfondita delle norme che ne regolano l'uso ¨¨ essenziale per evitare sanzioni e, soprattutto, per garantire la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.
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