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Immatricolazioni auto Europa, a febbraio 2022 -6,7% rispetto al 2021
La carenza di microchip, l'instabilit¨¤ politica determinata dalla guerra in Ucraina e l'aumento fin troppo sensibile dei prezzi dei carburanti sono la tempesta perfetta in cui si trova l'auto dell'Unione Europea, che a febbraio 2022 segna un calo drastico nelle immatricolazioni del 6,7% rispetto allo stesso mese del 2021, ovvero 719.465 unit¨¤ vendute che rappresentano il peggior febbraio di sempre dal punto di vista statistico. Non a caso, il risultato complessivo dei primi due mesi segna un passivo del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, anno per altro concluso con un gi¨¤ poco incoraggiante -2,4%. Guardando oltre la zona Euro propriamente detta, l'area Efta composta da Norvegia, Islanda e Svizzera registra un passivo del 6,6%, mentre il Regno Unito conferma anche a febbraio il momento di risalita, con un solido +15%.
chi sale e chi scende
¡ª ?Percentuali e numeri diffusi da Acea, l¡¯associazione europea dei costruttori auto, certificano un andamento oggettivamente negativo a livello continentale, ma dal quale possiamo letteralmente ¡°estrarre¡± un dato piuttosto chiaro. A febbraio il comportamento nei quattro mercati principali ¨¨ piuttosto contrastante, con l'Italia che registra un crollo del 22,6% con 110.869 immatricolazioni, seguita dalle 115.383 che valgono alla Francia un netto -13%, mentre la Germania conferma il suo trend di crescita con un robusto +3,2% che vale 200.512 nuove vetture. Sale anche la Spagna, +6,6% con 62.103 immatricolazioni. Da punto di vista puramente statistico valgono anche i risultati del Portogallo ( +39,2%), Grecia ( +27,8) Cipro (+23,2%) e Romania (+24,9%), ma ¨¨ chiaro che sul piano delle vendite ci riferiamo a Paesi che non superano il massimo di 11.571 vendite mensili registrate proprio dal mercato ellenico.?
l'andamento dei gruppi
¡ª ?L¡¯andamento dei gruppi - L'analisi dei risultati relativi ai singoli gruppi automobilistici non propone novit¨¤ relative ai rapporti di forza nell'area Euro, con Volkswagen che anche a febbraio guida la classifica 176.215 vetture vendute, -11,5% rispetto allo stesso mese del 2021, seguito da Stellantis con 151.483 unit¨¤, in flessione del 19,5%. Risultato da decifrare quello del gruppo Renault, che in febbraio continua a registrare valori meno negativi della media di mercato, ovvero un -4% a quota 69.063 unit¨¤, ma dove spicca la crescita del 13,8 da parte del marchio Dacia. Quarto gruppo in Europa quello Hyundai, a quota 66.761, in netta in controtendenza, con una crescita addirittura del 21,3% rispetto al 2021 in cui spicca il risultato di +23,5% intestato a Kia. In positivo anche Toyota che con 50.753 unit¨¤ cresce del 3,1%, mentre Bmw rallenta vistosamente la caduta di gennaio, con un febbraio a quota 49.852 targhe che corrisponde ad un passivo del 1,5%. Mercedes-Benz, che di vetture ne ha targate 42.484, cresce per l'1,1%, mentre Ford segna un netto arretramento del'11,2% con 32.542 auto nuove. Poi Volvo, 16.697 immatricolazioni e il - 14,2%, Nissan 12.185 e -21,1%, Mazda a quota 7.940 per un +0,4% e il gruppo Jaguar-Land Rover con 3.418, -37,1%, mentre Mitsubishi segna un balzo di +10,1% a 4.520 nuove auto, cos¨¬ come Honda, che guadagna un +41,3% e 3.822 immatricolazioni.
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