La prima vettura omologata per la normale circolazione prodotta dalla casa emiliana sar¨¤ esposta al Salone Auto e Moto dĄŻEpoca. Il sogno realizzato di Giampaolo Dallara
Dallara ¨¨ sinonimo di corse, quindi passioni profonde, da quel lontano 1972 quando l'ingegner Giampaolo Dallara decise di fondare l'azienda che porta il suo nome. In 47 anni la casa di Varano de' Melegari ha letteralmente dato la forma alle vetture di tutte le principali categorie dell'automobilismo. I telai Dallara sono alla base d'innumerevoli successi sui circuiti e nei rally in ogni parte del pianeta.
Dallara ¨¨ sinonimo di corse
ĄŞ ?Solo per elencarne alcune, l'azienda parmense ¨¨ fornitrice unica delle scocche in Formula Indy, Formula 2 e 3, Formula E. In ogni fine settimana sportivo circa 300 vetture con struttura Dallara corrono sulle piste di tutto il mondo. In passato dalla fabbrica emiliana sono usciti i telai per alcune delle Audi dominatrici della 24 ore di Le Mans; prima ancora per la Lancia 037 campione mondiale rally costruttori nel 1982 e per la Lancia Beta Montecarlo Turbo che nellĄŻendurance ha vinto il campionato mondiale marche nel 1980 e 1981. Suo anche il telaio della Maserati MC12 che vinse il campionato Fia GT nel 2003 e 2004. Dallara ha partecipato inoltre alla Formula 1 dal 1988 al 1992 con la Scuderia Italia e nel 2010 con la squadra Hrt. ? attualmente impegnata nella massima serie motoristica a quattro ruote con la Haas.
Dallara stradale, un sogno realizzato
ĄŞ ?Ma negli ultimi anni la Dallara si ¨¨ impegnata anche in progetti di prestigio fuori dalle competizioni, ad esempio la scocca in fibra di carbonio per lĄŻAlfa Romeo 4C nel 2013. Alla fine del 2017 il grande Giampaolo ha invece coronato un sogno inseguito a lungo, realizzare unĄŻauto intera: la favolosa Dallara Stradale. Come dice il nome, ¨¨ omologata per la normale circolazione, per¨° ¨¨ quanto di pi¨´ vicino ad unĄŻauto da corsa si possa guidare. Nella configurazione standard ¨¨ una vera e propria barchetta a due posti, non ha nemmeno le portiere, proprio come una vettura Formula. Ma si pu¨° personalizzare in diversi modi: aggiungendo il parabrezza diventa una spider; se poi si applica una struttura chiamata T-Frame, eccola trasformata in una carrozzeria di tipo targa. Oppure la si pu¨° completare con due portiere ad ali di gabbiano, cos¨Ź diventa una coup¨Ś. ? possibile anche dotarla di un alettone posteriore per chi desidera guidarla soprattutto in pista. Le sospensioni, a richiesta, possono essere regolabili per adattare lĄŻassetto alle varie situazioni, compresa la guida in circuito.
Leggera come prima
ĄŞ ?La Dallara Stradale ha naturalmente nella filosofia delle competizioni il proprio spirito-guida: massima leggerezza per il miglior comportamento dinamico possibile, unit¨¤ ad un elevato carico aerodinamico. Si arriva al peso a secco di soli 855 kg (per capirci, le Formula 1 2019 ne pesano 740) grazie alla monoscocca e alla carrozzeria in fibra di carbonio, mentre la struttura ¨¨ in alluminio. LĄŻobiettivo affidato da Giampaolo Dallara ai suoi progettisti per la Stradale non era costruire lĄŻauto pi¨´ potente o pi¨´ veloce sul mercato, bens¨Ź realizzare una vettura che esaltasse al massimo il piacere della guida. Poich¨Ś ¨¨ leggera come una piuma, non serve una potenza da primato. Infatti per farla volare sono sufficienti i 400 cavalli del motore a quattro cilindri turbo 2.3 di derivazione Ford, collocato ovviamente in posizione centrale. ? anche trasversale, una sorta di ritorno alle origini: fu infatti la Lamborghini Miura, nel lontano 1966, la prima sportiva di serie a montare il propulsore in quella posizione, una soluzione elaborata proprio dallĄŻingegner Dallara, insieme a Paolo Stanzani. La Stradale accelera da 0 a 100 km/h in 3,25 secondi e raggiunge una velocit¨¤ massima di 280 km/h. LĄŻaerodinamica non scherza per niente: il carico verticale massimo raggiunge 820 kg mentre lĄŻaccelerazione laterale, in configurazione pista, supera i 2 g. Questa fantastica vettura, insieme alla Dallara F382 storica, sar¨¤ esposta al Salone Auto e Moto dĄŻepoca di Padova. Dal 24 al 27 ottobre tutti i visitatori della fiera potranno ammirarla.
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