cashback autostrade
Rimborso ritardi in autostrada: come funziona, quanto vale e come ottenerlo
Parte l¡¯operazione che permette agli automobilisti di ottenere un rimborso del pedaggio autostradale in caso di traffico provocato da cantieri. Qualcuno lo ha gi¨¤ ribattezzato ¡°cashback pedaggi¡±, vista la popolarit¨¤ che l¡¯anglicismo ha maturato negli ultimi mesi, e di fatto costituisce la risposta del gestore autostradale alla necessit¨¤ di compensare le lunghe file provocate dai lavori non rinviabili, quelli che non possono essere differiti o sospesi durante i periodi pi¨´ trafficati. Un¡¯operazione che, tra annunci e sperimentazioni, prende il via dopo un anno di gestazione e dopo un¡¯estate di furiose polemiche provocate da ingorghi in alcuni casi biblici. Si parte dal 15 settembre, a beneficiarne saranno tutti gli utenti della strada senza distinzione dal tipo di veicolo guidato: auto, furgoni, camion o moto. A seconda del ritardo sar¨¤ possibile riceve indietro dal 25% al 100% del pedaggio pagato; per aderire non serve avere il Telepass ma ¨¨ sufficiente scaricare l¡¯App dedicata. I primi rimborsi arriveranno a gennaio 2022, per il momento per i soli tratti gestiti da Autostrade per l¡¯Italia tramite la app dedicata: Free To X. La app ¨¨ scaricabile gratuitamente e richiede solo di registrarsi, indicando anche un indirizzo e-mail e fotografando un documento d¡¯identit¨¤.
LE AUTOSTRADE INTERESSATE e le eccezioni
¡ª ?A far decidere per il meccanismo di rimborso dei ritardi ¨¨ stata la necessit¨¤ di lavori urgenti su tutta la rete autostradale italiana. Cantieri che devono lavorare anche nei fine settimana e nei periodi di traffico elevato, nell¡¯impossibilit¨¤ di chiuderli si ¨¨ optato per un rimborso agli utenti. Come ¨¨ noto, e come ¨¨ emerso da diverse inchieste giudiziarie come quelle sul ponte Morandi di Genova e sul bus precipitato sulla A16 anche per le barriere difettose, la manutenzione delle infrastrutture ¨¨ stata molto lacunosa, lasciando soprattutto ponti e gallerie all¡¯usura del tempo. Ora bisogna correre ai ripari, eseguendo i lavori senza bloccare il traffico. Nel calderone della manutenzione non eseguita c¡¯¨¨ anche il mancato adeguamento alla direttiva europea del 2004 sulla sicurezza antincendio delle gallerie lunghe pi¨´ di 500 metri. Andava fatto entro aprile 2019. Attenzione per¨°: non tutti i cantieri sono riconosciuti come cause di incolonnamenti che danno diritto al rimborso del ritardo. Sono esclusi: quelli che non comportano riduzioni di corsie come quelli nei quali viene ridotta la sola larghezza della corsia; quelli in cui viene chiusa solo la corsia di emergenza; quelli fuori dalla rete di Autostrade per l¡¯Italia Aspi, anche se provocano rallentamenti sulla rete di quest¡¯ultima; quelli sulle autostrade con ¡°sistema aperto¡±, con barriere solo all¡¯inizio e alla fine, senza caselli alle uscite intermedie e quindi con pedaggio a forfettario; le autostrade gestite dalla controllate di Aspi.
IL MECCANISMO DEL CASHBACK
¡ª ?Il sistema messo a punto da Aspi e dal ministero delle Infrastrutture e della mobilit¨¤ sostenibile prende come tempo di riferimento quello di percorrenza medio standard, calcolato in condizioni di traffico normale su una velocit¨¤ media di 100 km/h per auto e furgoni e 70 km/h per i mezzi pesanti. Il tempo medio viene confrontato con quello del flusso di traffico nel momento il cui si creano incolonnamenti dovuti ai cantieri. Con questo meccanismo viene calcolato il ritardo (minimo 15 minuti) e il rimborso proporzionato. Naturalmente, sono esclusi gli ingorghi dovuto a ragioni non dipendenti dai lavori autostradali, come ad esempio incidenti, manifestazioni e eventi metereologici. Dal momento che vengono calcolati tempo e velocit¨¤ media del flusso di traffico e non del singolo veicolo non ¨¨ possibile ¡°barare¡± rallentando deliberatamente o sostando nelle aree di servizio.
COME E QUANTO OTTENERE COME RIMBORSO
¡ª ?Sono due le modalit¨¤ previste per ottenere il rimborso: chi possiede un apparato Telepass e lo registra sull¡¯App Free To X avr¨¤ automaticamente lo storno previsto sulle fatture successive. Chi non ha il Telepass dovr¨¤ segnalare i ritardi tramite la App Free To X, allegando lo scontrino del pedaggio (al casello ¨¨ necessario chiedere la ricevuta) che certifica anche il tempo di percorrenza. Il sistema elabora la richiesta entro 48 inviando una notifica con l¡¯esito. Chi non ¨¨ cliente Telepass dovr¨¤ fornire l¡¯Iban del conto corrente sul quale ricevere il rimborso. La restituzione del cashback previsto, o lo sconto in fattura per i clienti Telepass, inizieranno a gennaio 2022. Il valore del rimborso tiene conto del tempo di percorrenza (a scaglioni di 15 minuti) e della lunghezza della tratta autostradale. Il diritto al rimborso scatta per ritardi superiori a 15 minuti rispetto al tempo standard, sulle tratte a 29 chilometri si ottiene il rimborso del 100% del pedaggio. Rimborso integrale anche per la fascia da 30 a 49 chilometri di percorrenza, tranne se il ritardo ¨¨ tra 15 e 29 minuti: in questo caso, il rimborso scende al 75%. Tra i 50 e i 99 chilometri, spetta il 50% per ritardi sotto i 30 minuti e il 75% per i ritardi da 30 a 45 minuti. Sulle tratte pi¨´ lunghe, si ha diritto a rimborso solo per ritardi molto consistenti. Per esempio, oltre i 500 chilometri, spetta il 25% per ritardi da 90 a 119 minuti e il 50% per ritardi da 120 minuti in su.
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