Con la necessit¨¤ del distanziamento e il timore degli spazi affollati, il cinema da godere in auto potrebbe rappresentare il grande ritorno di una moda del passato
Sono tanti (troppi) gli effetti del coronavirus e saranno ancora di pi¨´ i cambiamenti che ci attendono nella Fase 2. Uno, inevitabile, sar¨¤ l¡¯impossibilit¨¤ di stare in luoghi affollati, vista l¡¯assoluta necessit¨¤ del distanziamento sociale. Ecco perch¨¦ si parla di un ritorno in grande stile del drive-in, il cinema all¡¯aperto dove si segue la pellicola stando comodamente seduti nella propria auto. Ovviamente, i primi a pensarci sono stati gli americani che ne fanno uno dei fenomeni degli Anni Cinquanta e Sessanta, copiato in Europa grazie a film e serie di ogni genere. In realt¨¤, negli Stati Uniti ce ne sono ancora 305 e, secondo i dati della United Drive-In Theatre Owners Association, ogni stato americano ne ha almeno uno tranne Alaska, Delaware, Hawaii, Louisiana e Nord Dakota. E se la maggior parte dei drive-in apre sempre per l¡¯estate, alcuni proprietari si stanno gi¨¤ attrezzando per iniziare a garantire alle famiglie un momento di relax post- pandemia, ma sempre protetti dalle loro auto. Dove oltre a popcorn e milk shake, si pu¨° anche fumare e scambiare due parole a differenza di quanto avviene in una multisala. Un dato fa riflettere: prima dello stop deciso dalle autorit¨¤, nel mitico Paramount Drive-In in California, erano raddoppiati gli ingressi. Figurarsi alla riapertura.
bologna ci pensa
¡ª ?Con le sale chiuse, l¡¯industria cinematografica aveva gi¨¤ pensato di correre ai ripari proponendo le nuove uscite in streaming. Ma ¨¨ una soluzione parziale e in ogni caso altri impiegati del settore, con la chiusura delle strutture, sarebbero costretti a subire ancora a lungo gli effetti della crisi. La formula drive-in appare dunque ideale: sia per garantire la sicurezza degli spettatori, sia per rimettere in moto le attivit¨¤ dei cinema. Bologna ¨¨ una delle prime citt¨¤ a considerare l¡¯idea: ogni estate piazza Maggiore ospita la rassegna ¡°Sotto le stelle del cinema¡±, un evento organizzato dalla Cineteca di Bologna che raccoglie in media 4mila spettatori a sera. Come salvare l¡¯evento? ¡°Stiamo ragionando a larghissimo spettro, e fra le possibili soluzioni il drive-in ¨¨ quella che consente maggiore sicurezza¡± ha dichiarato Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca. Si ragiona quindi se sia meglio adattare all¡¯opera Dumbo, l¡¯ex Scalo merci Ravone, o il Parco Nord.
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Roma e il Sud
¡ª ?In Italia, i drive-in funzionanti non sono molti. E in gran parte si tratta di soluzioni temporanee, non sempre all¡¯altezza di quanto si chiede in un cinema. Per anni nel quartiere di Casal Palocco, a Roma, c¡¯¨¨ stato il primo impianto italiano - inaugurato nel 1957, riaperto senza successo nel 2015 - considerato anche il pi¨´ grande d¡¯Europa: lo schermo misurava 38x16 metri e l¡¯area era capace di ospitare 750 automobili. Ora ¨¨ in disuso mentre Arene di Roma - associazione specializzata in proiezioni all¡¯aperto - ha organizzato qualche iniziativa sul tema. Scendendo verso il Sud, si possono vedere i film dalla propria auto al Drive-In Pozzuoli di Napoli come al Drive-In Garden Movie di San Tammaro a Caserta, dotato di uno dei proiettori pi¨´ potenti d¡¯Italia, capace di arrivare fino a 110 metri di distanza.
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Il gioiello di Milano
¡ª ?Nel capoluogo lombardo, lo scorso anno, ci fu un temporary all¡¯Idroscalo, curato da Cinema Bianchini. Fissa ¨¨ invece l¡¯installazione - in stile America anni Cinquanta - al Bovisa Drive-In, sempre a Milano. ¡°Abbiamo inaugurato la nostra struttura nel 2019 e siamo rimasti aperti fino a ottobre - ha raccontato il product manager Paolo Liaci al Corriere Innovazione - E in realt¨¤ siamo gi¨¤ in linea con le disposizioni sul social distancing perch¨¦, oltre a non dover scendere mai dalla propria vettura, ogni auto ¨¨ distanziata 2,5 metri dall¡¯altra. In totale sono 50¡±. Sarebbe la soluzione ideale sia per le famiglie che per le coppie. ¡°Gi¨¤ eravamo organizzati con la biglietteria online, basta solo scansionare un codice sul cellulare all¡¯ingresso, dove vengono consegnati anche uno speaker (con cui si pu¨° ascoltare il film in pi¨´ lingue) e il men¨´ per ordinare con whatsapp il cibo, che viene portato alla macchina dai camerieri durante la proiezione¡±. Magari solo per l¡¯estate in arrivo, ma il sospetto che per qualche mese tornino i drive-in ¨¨ forte.
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