Nella storia della grande attrice italiana si ricorda anche la sua Rolls-Royce oro metallizzato, con cui fu vittima di un incidente nel 1969
Se la ricorda ancora Mario Bardelli, la Rolls-Royce Silver Cloud oro metallizzato di Gina Lollobrigida: titolare, assieme ai fratelli Gianluca e Barbara, della storica officina romana autorizzata Jaguar, Bardelli ha seguito per anni l'assistenza della vettura della diva. A cominciare dal primo incontro, in occasione del gravissimo incidente sull'Autostrada del Sole, in cui rimasero coinvolti anche Gianfranco Zeffirelli e Gian Luigi Rondi.?
L'incidente
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"Era il 17 febbraio del 1969 - racconta Bardelli - quando chiamarono mio padre chiedendogli di precipitarsi nei pressi di Orvieto, per recuperare la Rolls Royce di Gina Lollobrigida finita in un burrone". All'epoca l'officina fondata da Gianfranco Bardelli nel 1957 era un punto di riferimento per imprenditori e stelle del cinema, non solo per l¡¯assistenza delle vetture della Casa del Giaguaro, ma anche per le Rolls-Royce e le auto inglesi che arrivavano nella Capitale. "Salimmo sul carro attrezzi di corsa e arrivammo in una sorta di deposito all¡¯uscita di Orvieto - ricorda Bardelli, che allora era poco pi¨´ che quindicenne- e trovammo l¡¯auto della Lollobrigida schiacciata nella parte frontale e nella parte laterale destra, e con il parabrezza anteriore sfondato dal lato passeggero; ci vollero parecchi mesi per rimetterla a posto".
Passione per la guida
¡ª ?L'incidente era stato causato dalla pioggia e dalla strada ghiacciata, oltre alla elevata velocit¨¤ di marcia: l'attrice non aveva mai nascosto la sua passione per la guida e le macchine sin dai tempi del rally del cinema del 1955, a cui aveva partecipato assieme al marito, sfidando giovani e vecchie glorie di Cinecitt¨¤ come Sandro Pallavicini, la coppia Interlenghi - Lualdi, Mike Bongiorno e Raf Vallone.
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Vicina di Zeffirelli
¡ª ?"Ci dissero che Gina Lollobrigida e Gian Luigi Rondi erano ricoverati all¡¯Ospedale di Orvieto in condizioni non preoccupanti, mentre le conseguenze pi¨´ gravi le aveva subite il regista Franco Zeffirelli, rimasto in coma per 3 giorni, con 32 fratture al cranio. Mio padre mi raccont¨° che l¡¯attrice stava accompagnando il regista e il critico allo stadio per la partita Fiorentina-Cagliari: Zeffirelli era famoso per essere un grande sostenitore della Fiorentina, che era in lotta per lo scudetto quell¡¯anno, mentre casualmente la Lollobrigida, sua vicina di casa, doveva raggiungere Firenze per un servizio fotografico". Per una decina d'anni la Silver Cloud ¨¨ stata seguita dall¡¯officina Bardelli, che conserva ancora tutta l'anagrafica riferita alla vettura. "Ricordo la targa- dice Bardelli - Roma 626062: la andavamo a prendere e la riportavamo personalmente a casa dell'attrice sull'Appia Antica, dopo ogni intervento di assistenza".
L'accendino d'oro
¡ª ?"In segno di riconoscenza, quando mio padre riusc¨¬ a sistemarle la macchina dopo l¡¯incidente, lei gli regal¨° un accendino Dupont d¡¯oro". Accendino che oggi, nella storica officina romana di Viale Tor di Quinto, rimane il ricordo pi¨´ prezioso dei momenti trascorsi con una delle regine del cinema internazionale.
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