IN DISCUSSIONE
Incentivi auto 2021, sale il limite di emissioni. Tutte le proposte
Le soluzioni per l'auto del 2021 devono scalare la montagna di oltre 800 emendamenti proposti alla legge di Bilancio 2021, all'esame della commissione Bilancio della Camera e destinata ad arrivare in aula venerd¨¬ 18 dicembre, salvo affrontare anche l'esame del Senato, con il termine ultimo per la sua approvazione cha cade il 31. Passaggi formali e anche valutazioni sostanziali che vedono la contrapposizione di due fronti, quello del Movimento 5 Stelle che chiede l'incentivazione soltanto per vetture elettriche e ibride ricaricabili, e quello difeso dal resto della maggioranza pi¨´ la Lega, con l'intenzione di estendere il sostegno all'acquisto anche a vetture con motorizzazione tradizionale. In attesa di una decisione, si assottigliano le risorse a disposizione. Dopo l'esaurimento a settembre dei fondi destinati alle vetture nella fascia di emissioni di CO2 compresa tra 91 e 110 g/km, il 6 ottobre scorso sono terminate anche le risorse destinate ad auto tra 61 e 90 g/km, tagliando fuori dal sostegno all'acquisto le vetture tradizionali a basso consumo, le mild-hybrid e le full-hybrid. Ora sono al lumicino anche i finanziamenti per le vetture nelle fasce 0-20 g/km e 21-60 g/km di CO2, ovvero per elettriche e ibride plug-in, che possono contare ormai su meno di 3 milioni di euro.
Le diverse proposte
¡ª ?Partito Democratico, Italia Viva e Lega si ritrovano ad essere firmatari di una serie di proposte che differiscono nelle cifre previste come stanziamento complessivo, ma assai poco nelle somme e nelle modalit¨¤ dell'incentivo al cliente. La novit¨¤ sta nella divisione rivista in fasce di emissioni, con un allargamento ad un maggior numero di modelli, perch¨¦ il precedente limite massimo per accedere al sostegno governativo sale da 110 g/km a 135 g/km. Ai gruppi di vetture 0-20 g/km e 21-60 g/km andrebbero incentivi per 2.000 euro, mentre ci sarebbero 1.500 destinati a quelle tra 61-135 g/km, salvo le ipotesi di spacchettare in due fascia, premiando le auto nel gruppo 61-110 g/km con 1.750 euro. In ogni caso, a queste somme si aggiungerebbe un contributo del venditore tendenzialmente indicato in 2.000 euro, che si dimezza nel caso di mancata rottamazione. In questo caso, il premio di 1.000 euro ¨¨ previsto solo per l'acquisto di vetture dei gruppi 0-20 g/km e 21-60 g/km, ma non oltre. Proprio su questo punto pare essere stato trovato il compromesso politico, perch¨¦ con questo impianto di incentivi non si incentiva affatto l'acquisto di nuove vetture in quanto tale, ma piuttosto la sostituzione di gran parte del veicoli ad altro impatto ambientale attualmente circolanti. A sostenere queste misure, che sarebbero in vigore fino al 31 giugno 2021, una richiesta finanziaria oscillante tra 320 e 420 milioni di euro. Possibile allora il compromesso politico con la posizione del Movimento 5 Stelle, che propone una detrazione in cinque anni del 50% delle spese di acquisto di una vettura elettrica di potenza fino a 150 kW, ma anche la stessa soluzione per vetture fino a 60 g/km di CO2, ovvero ibride plug-in.
le differenze con l¡¯ecobonus
¡ª ?? importante sottolineare che le misure in discussione alla Camera in vista di un loro nuovo finanziamento, sono ben diverse dall'Ecobonus auto previsto dalla legge di Bilancio 2019 ancora una volta per le auto comprese nelle fasce 0-20 g/km e 21-60 g/km CO2. Per il 2020 questa misura dispone ancora di 69 milioni di euro di fondi, inevitabilmente destinati ad essere dirottati sul 2021, anno per il quale ¨¨ prevista una dotazione complessiva di 270 milioni.
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