Toyota, Mazda, Subaru, Yamaha e Kawasaki collaboreranno per sviluppare motori a combustione che rispettino l¡¯esigenza di non aumentare le emissioni di CO2. Carburanti sintetici in prima posizione. Proseguono inoltre le ricerche sull¡¯idrogeno, anche per le due ruote
Abbandono motori termici? Europa. Sviluppo motori termici? Giappone. Due strade divergenti ma entrambe mirate allo stesso obiettivo ambientale di lungo termine: raggiungere la cosiddetta 'neutralit¨¤ carbonica', cio¨¨ bilanciare produzione ed utilizzo dei veicoli in modo che al termine del loro ciclo di vita non aumentino le emissioni di CO2 nell'atmosfera. Le istituzioni europee spingono per giungere in pochi anni al divieto di produzione di nuovi veicoli con motori a combustione interna. Invece cinque tra le principali aziende motoristiche giapponesi investiranno per migliorare i propulsori tradizionali fino a renderli compatibili con le prossime esigenze in materia. Ci¨° non toglie che, anche nella terra del Sol Levante, prosegua parallelamente la ricerca sulle diverse forme di elettrificazione e, in quest'ottica, l'idrogeno ricoprir¨¤ una posizione preminente. ? quanto viene dichiarato in un recente comunicato congiunto diffuso da Toyota, Subaru, Mazda, Kawasaki e Yamaha. Perch¨¦ nel discorso entrano anche le moto. E, confermando la validit¨¤ di una legge antica quanto l'industria stessa, le corse ricopriranno un ruolo primario in tale sviluppo. Di cosa si tratta? Questi costruttori hanno unito le proprie risorse nell'attuazione della seguente strategia suddivisa in tre filoni operativi: partecipare alle competizioni utilizzando fonti di alimentazione neutre dal punto di vista del carbonio, significa carburanti sintetici; esplorare l'utilizzo di motori ad idrogeno in veicoli a due e quattro ruote; proseguire l'impegno nelle corse per veicoli ad idrogeno.
Carburanti sintetici nelle corse: Mazda, Toyota e Subaru
¡ª ?Il lavoro ¨¨ gi¨¤ cominciato. Nel weekend del 13 e 14 novembre 2021 la Mazda ha preso parte in Giappone ad una corsa del campionato endurance Super Taikyu, sulla pista di Okayama, schierando una vettura turismo su base Mazda 2, in Giappone ¨¨ nota come Demio, con motore Skyactiv-D 1.5, propulsore a gasolio alimentato totalmente da biodiesel prodotto dal recupero di olio alimentare tramite microalghe. La Demio partecipava fuori classifica nella categoria ST-Q, dove ha percorso 94 giri nelle tre ore di gara, piazzandosi al 17¡ã posto tra i 22 partecipanti complessivi. La Toyota dal canto suo sta programmando di partecipare alla prossima stagione del Super Taiku con una GT-86 alimentata da benzina sintetica. La stessa cosa far¨¤ la Subaru schierando una BRZ.
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Moto ad idrogeno: Yamaha e Kawasaki
¡ª ?Arriviamo all'idrogeno, per¨° su due ruote. Kawasaki e Yamaha stanno valutando il possibile sviluppo congiunto di un motore ad idrogeno per le moto. Parallelamente, i due costruttori studieranno in collaborazione con Honda e Suzuki possibili vie per raggiungere la neutralit¨¤ carbonica per i veicoli a due ruote, sempre basandosi sui motori a combustione.
Corse ad idrogeno: Toyota e Yamaha
¡ª ?Nella stessa corsa di Okayama, dove la Mazda ha schierato una vettura alimentata da biodiesel, la Toyota ha partecipato con una Corolla ad idrogeno, classificandosi al ventesimo posto assoluto. Tra l'altro, dell'equipaggio che si ¨¨ alternato al volante nelle tre ore di competizione ha fatto parte il presidente Akyo Toyoda in persona, sceso in pista per l'ultimo giro. Il motore ¨¨ stato sviluppato in parte insieme alla Yamaha.
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