Un dato cos¨¬ basso non si vedeva dal 1995. Spiccano in negativo Italia e Regno Unito. Da gennaio a settembre invece la tendenza ¨¨ in positivo. Sulle immatricolazioni pesano Covid-19 e crisi dei chip
Un salto indietro di 26 anni. ? quello compiuto dal mercato delle automobili nuove vendute in settembre nell'Unione europea. Lo evidenzia l'Acea, l'associazione continentale dei costruttori. Il combinato disposto degli effetti della pandemia di coronavirus e la scarsit¨¤ di chip e materie prime che bloccano le linee produttive sta dispiegando i suoi effetti. Nell'Unione a 27 lo scorso mese sono state immatricolate 718.598 macchine con un calo del 23,1% rispetto allo stesso mese del 2020 e soprattutto un numero basso che non si vedeva dal settembre del 1995. Sono in diminuzione i dati anche se si considera lo spazio che comprende Ue, Regno Unito, Norvegia, Svizzera e Islanda (questi ultimi tre Paesi Efta). Ebbene, nel solo settembre sono 972.723 le auto immatricolate in questa area, in calo del 25,2% nel confronto con il settembre dello scorso anno.
da gennaio a settembre in positivo
¡ª ?Cambiano le tendenze percentuali se si analizza il periodo compreso tra gennaio e settembre: in questo caso per¨° vanno considerate le chiusure della prima parte dello scorso anno in tutta Europa determinate dalla pandemia di Covid-19. Nell'Unione europea sono state vendute 7.526.613 vetture con una crescita del 6,6% rispetto al 2020. Nella Ue insieme ai Paesi Efta e al Regno Unito il numero sale a 9.161.918 pezzi con un incremento annuo del 6,9%.
La situazione nei maggiori mercati
¡ª ?Per Paesi nel confronto del solo settembre 2021 con l'omologo dello scorso anno spiccano in negativo i cali registrati in Italia e nel Regno Unito: rispettivamente -32,7% e -34,4%. Anche gli altri grandi mercati comunque non hanno fatto bene: Germania -25,7%, Francia -20,5%, Spagna -15,7%. Tra le poche eccezioni c'¨¨ la Norvegia, +15,7%. Invece il segno positivo diventa prevalente se il periodo preso in considerazione va da gennaio a settembre di quest'anno: Italia +20,6% (1.165.491 immatricolazioni), Regno Unito +5,9% (1.316.614), Germania -1,2% (2.017.561), Francia +8% (1.260.373), Spagna +8,8% (647.955).
costruttori, il podio
¡ª ?Per quanto riguarda i gruppi auto nell'Unione europea, Paesi Efta e Regno Unito, al primo posto, tra gennaio e settembre 2021, c'¨¨ sempre Volkswagen con un incremento delle vendite dell'8,8% e un totale di 2.371.441 pezzi. Seconda Stellantis, +8,1%, 1.863.391 immatricolazioni. Terza Renault in calo dell'8% con 808.392 auto.
Crisi dei semiconduttori
¡ª ?Secondo il Centro studi Promotor "sulle speranze di ripresa del mercato dell'auto stremato dalla pandemia si ¨¨ abbattuta la crisi nelle forniture di semiconduttori, che sono particolari essenziali per la costruzione di auto". La situazione, rileva Promotor "¨¨ particolarmente pesante in tutta Europa anche per le aziende concessionarie che vedono fortemente penalizzate le vendite di auto nuove con un danno che non ¨¨ certo compensato dagli aumenti dei prezzi delle auto usate di cui hanno scorte che si stanno sempre pi¨´ assottigliando". Secondo il centro studi, "un aspetto di particolare interesse nei dati diffusi dall'Acea ¨¨ comunque il fatto che proprio in settembre si registra un boom nelle vendite di auto elettriche pure o ibride con la spina (plug-in) dovuto al crescente interesse verso questo tipo di veicoli e probabilmente anche al fatto che presso le concessionarie di tutta Europa vi ¨¨ ancora una buona disponibilit¨¤ di auto di questo tipo da collocare sul mercato".
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