Il Mauto riapre le porte da mercoled¨Ź 17 febbraio, con orario ridotto. Ecco i prezzi dei biglietti e le informazioni utili per visitarlo. In esposizione, naturalmente, auto e moto rarissime
Tante novit¨¤ attendono i visitatori per la riapertura del Mauto - Museo Nazionale dellĄŻAutomobile di Torino - dal 17 febbraio. Gli orari saranno ridotti - mercoled¨Ź, gioved¨Ź e venerd¨Ź dalle 13.00 alle 19.00 - salvo aggiornamenti ministeriali, e rimarranno in vigore fino a domenica 28 febbraio. Il prezzo per il biglietto intero di ingresso al Museo e alle mostre temporanee ¨¨ di 12 euro, mentre quello del biglietto ridotto ¨¨ di 10 euro.
La Abarth dei record
ĄŞ ?Fino al 3 maggio sar¨¤ esposta in via straordinaria, in occasione della riapertura del Museo, la celebre Abarth 1000 Record Pinin Farina, vettura da primato che, nel 1960, sullĄŻanello di alta velocit¨¤ di Monza, conquist¨° ben 8 record di classe, tra i quali 187 km/h sulle 72 ore e 204 km/h sulle 12 ore. LĄŻesposizione speciale della vettura Pinin Farina anticipa la mostra dedicata alla storica carrozzeria e alle celebrazioni per i suoi 90 anni (+1), che sar¨¤ inaugurata al Mauto il 20 maggio 2021.
Auto e moto da concorso
ĄŞ ?Torna a farsi ammirare una parte della collezione del Museo Nazionale dellĄŻAutomobile mai esposta al pubblico negli ultimi 15 anni, di bicicli, tricicli e quadricicli, dopo un accurato intervento di pulitura e restauro ad opera del Centro di Restauro del Mauto. Fra questi la moto Guzzi del 1921, capostipite delle motociclette Guzzi; la Gilera Grand Prix del 1952, campione del mondo tra il 1950 e il 1957; la Ducati 851 Sbk del 1990 e la leggendaria Gilera CX 125 del 1991 con il suo inconfondibile stile avveniristico; e le primordiali Boll¨Śe 3 HP che esord¨Ź nel 1896 alla corsa Parigi-Marsiglia, il De Dion & Bouton mod. 1 ? HP Quadri del 1899, versione a quattro ruote del celebre triciclo, la Prinetti & Stucchi mod.1 ? HP Quadri del 1899; la Rosselli motocicletta del 1902. Tornano nella sezione design sei gioielli della collezione museale, che ripercorrono nelle linee lĄŻevoluzione dello stile italiano: la Fiat 500 A Bertone (1936/1947), lĄŻAlfa Romeo Disco Volante (1952), lĄŻAlfa Romeo 2600 Touring Spider (1965), lĄŻAlfa Romeo 1600 Touring Spider Junior Ą°DuettoĄą (1972), la Maserati Mexico (1968) e la Ferrari 308 Gtb (1980).
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Il calendario del 2021
ĄŞ ?Il calendario Mauto 2021 ¨¨ ricco di appuntamenti programmati: si parte in marzo con le celebrazioni per i 10 anni della riapertura del Museo e la sua intitolazione allĄŻAvv. Gianni Agnelli, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita; a maggio verr¨¤ poi inaugurata la grande mostra dedicata ai 90 anni (+1) della Carrozzeria Pininfarina, mentre in autunno una retrospettiva ricorder¨¤ i 100 anni dalla nascita del designer torinese Giovanni Michelotti. Alcune esposizioni speciali ricorderanno i 50 anni della Lamborghini Countach del maestro Marcello Gandini e della Fiat 127 disegnata da Pio Manz¨´; un omaggio particolare sar¨¤ dedicato alla Jaguar E-type, la leggendaria auto di Diabolik, a 60 anni dal lancio della versione coup¨Ś.
I 100 anni della Lancia Lambda
ĄŞ ?Nel 2021 ricorre il Centenario della Lancia Lambda e il museo, a inizio settembre, sar¨¤ il palcoscenico dellĄŻesposizione che vedr¨¤ una decina di esemplari in mostra, con conferenze sulla vettura rivoluzionaria che segn¨° la prima grande Ą°rotturaĄą rispetto ai principi costruttivi automobilistici dellĄŻepoca. Fra le principali innovazioni del capolavoro di Vincenzo Lancia cĄŻerano la bassa carrozzeria torpedo a struttura portante con conseguente soppressione del tradizionale telaio a longheroni, le sospensioni anteriori indipendenti e il motore a V 5 stretto. La Lambda venne esposta, prima che in Italia, ai Saloni di Parigi e di Londra dellĄŻautunno 1922, ma delle straordinarie doti di quel modello, Ą°di cui era persino soddisfatto quel meticoloso ed incontentabile critico di se stesso che ¨¨ il cav. LanciaĄą, trapelarono le prime notizie sulla stampa - Motori Aero Cicli & Sports - nel novembre del 1921. La Lambda era diversa non solo nellĄŻestetica e nelle performance - grazie allĄŻaumentata rigidit¨¤, compattezza, solidit¨¤ e stabilit¨¤ che le consentivano di superare i 100 km/h - ma in tutte le soluzioni tecniche applicate ai diversi elementi. Si trattava insomma di una concezione interamente nuova e originale del concetto di automobile. E fu una grande affermazione commerciale, con 13.000 esemplari costruiti, tra vetture e telai, dal 1922 al 1931.
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