SICUREZZA
Alcol e guida, una sera a cena per scoprire la verit¨¤
Guidare e bere sono due azioni che proprio "non ci azzeccano" insieme: lo dice la legge, lo provano i numeri ufficiali. Dal primo gennaio 2022, la Polizia Stradale ha rilevato oltre 7.300 infrazioni per guida in stato di ebbrezza: per fare un paragone, quelle legate al consumo di stupefacenti sono circa un dodicesimo. E nel 2021, su 49.223 sinistri con feriti in 1.367 casi c'era di mezzo una dose di alcol, superiore ai limiti. La legge stabilisce attualmente il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue, superandolo il conducente viene definito in stato di ebbrezza e quindi soggetto a provvedimenti sanzionatori. Se il tasso ¨¨ superiore a 0,5 g/l si viene puniti con una sanzione da 543 a 2.170 euro, la decurtazione di 10 punti e? la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se si va oltre 0,8 g/l, guidare diventa reato: ammenda da 800 a 3.200 euro, arresto fino a un massimo di 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a un anno E se si superano 1,5 g/l,? la pena ¨¨ ancora pi¨´ grave: ammenda da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a un anno, sospensione della patente da uno a due anni e confisca del veicolo nel caso il proprietario sia alla guida. Per neopatentati (patente da meno di tre anni), chi ha meno di 21 anni, guidatori professionali o chi conduce veicoli che superano le 3,5 tonnellate vale la regola del tasso zero: al momento dell¡¯alcol test non deve risultare nulla senn¨° sono problemi seri. Il rilevamento viene effettuato con l¡¯etilometro da parte delle Forze dell'Ordine:?Polizia, Carabinieri e Polizia Locale.
SIMULAZIONE
¡ª ?Abbiamo deciso di fare una simulazione: quattro persone di et¨¤, generi e pesi differenti insieme a cena mangiando e bevendo, ovviamente secondo le rispettive abitudini. Quindi non inseguendo l'ebbrezza ma cercando di capire come gestirsi, prima di sottoporsi all'etilometro in dotazione a una pattuglia della Polizia Stradale, che si ¨¨ prestata con gentilezza e professionalit¨¤ al servizio. A verificare la simulazione il Vicequestore aggiunto Mirella Pontiggia: "Nessuno ¨¨ medico di se stesso, quindi bisogna stare molto attenti nel consumare alcol, in quanto sul tasso incidono tanti parametri che agiscono non sempre nello stesso modo" sottolinea. La scelta del locale ¨¨ caduta su Dispensa Franciacorta di Adro (Bs), punto di riferimento per chi ama la buona cucina e le ottime bottiglie, non solo di 'bollicine'. L'esperto patron Daniele Merola ha un pensiero chiaro:? "Chi gestisce un locale deve invitare sempre i nostri clienti a bere meno ma meglio. Tanto pi¨´ in una zona come la Franciacorta dove la qualit¨¤ ¨¨ alta".
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QUATTRO AMICI A CENA
¡ª ?Radiografia dei quattro commensali, controllati prima dell'esperienza e tutti a tasso alcolemico zero, non bevendo dalla sera precedente: Tommaso Marcoli, collaboratore di Gazzetta Motori (26 anni, 75 kg); la fidanzata Valeria (24 anni, 50 kg), la food editor Margo Schachter (41 anni, 51 kg) e lo scrivente (57 anni, falso magro over 125 kg). Abbiamo mangiato i piatti dello chef Daniele Provezza, molto bravo con il pesce di lago. In abbinamento una-bottiglia-una di? Franciacorta Docg Barone Pizzini Ros¨¦ 2017, divisa in parti disuguali. Il sottoscritto e Margo si erano concessi prima uno Spritz alcolico, per la cronaca rispettivamente con Campari e Aperol quindi gi¨¤ con tasso alcolico differente. Dopo il caff¨¦, il primo controllo: Tommaso che ha bevuto un mezzo calice risulta a 0 g/l, Margo (tre calici e lo spritz Aperol) 0,41 g/l,?Valeria (due calici) e lo scrivente (quattro calici e il gi¨´ citato Spritz Campari) 0,13 g/l. Prima osservazione: il peso quasi triplo e la superiore consuetudine enoica (diciamo cos¨¬) hanno reso pari il valore del sottoscritto e quello di Valeria annullando la netta differenza di alcol consumato. Mentre tra le due signore, praticamente uguali nel peso ma di et¨¤ diversa, quanto bevuto ha influito in maniera decisiva.?
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CI VUOLE UNA PAUSA
¡ª ?La simulazione prosegue con l'ammazzacaff¨¦, ma solo per lo scrivente (amaro alle erbe da 35¡ã) e per Valeria (classico limoncello). L'etilometro sentenzia un leggero aumento di tasso per lei (0,18 g/l) e l'azzeramento per il sottoscritto. Cosa ¨¨ successo? Il controllo ¨¨ stato fatto una ventina di minuti dopo il consumo, a conferma che dopo aver bevuto (ovviamente il giusto) ¨¨ fondamentale prendersi una pausa prima di riprendere il volante. Invece, quasi tutti, escono da un locale e via nella notte per tornare a casa o andare in un altro posto: errore clamoroso. A dare conferma alla tesi, anche il valore di Margo scende da 0,41 a 0,34 g/l. Altra mezz'oretta per il controllo finale: lo scrivente e Tommaso sono ancora a 0 g/l (troppo facile per lui...), Valeria si ritrova a 0,9 g/l e Margo a 0,25 g/l. Insomma, tutti potrebbero riprendere il volante, ma siccome non si poteva sapere prima, il collega Alessandro Conti - che non ha toccato un goccio di alcol - ci carica sulla comodissima Dacia Jogger sette posti e si torna a casa, di ottimo umore e comunque lucidi.?
LUOGHI COMUNI
¡ª ?Il commento finale non pu¨° che essere del vicequestore Pontiggia: "Esistono non pochi luoghi comuni sul tasso alcolemico: il pi¨´ diffuso ¨¨ che se si beve molta acqua o si fanno esercizi ginnici tra il primo e il secondo controllo all'etilometro, si riesce ad abbassare la soglia della sanzione o quella penale (non funziona, ovviamente, ndr). Bisogna ripetere che l'alcol per chi guida porta a una diminuzione dei tempi di reazione e una distorsione della realt¨¤, quella che fa pensare di andare piano mentre la velocit¨¤ ¨¨ alta. Un altro aspetto da tenere presente:? un conto ¨¨ la normativa, un altro ¨¨ il buon senso. Tutti i commensali questa sera potevano guidare senza rischiare sanzioni per il tasso, ma Margo non era comunque al top: ha detto che pur stando bene non avrebbe guidato". La responsabilit¨¤ va oltre il limite fissato dal legislatore, ¨¨ una questione personale e di rispetto per gli altri.??
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