Chi ¨¨ responsabile e chi paga in caso di incidenti con veicoli a guida autonoma? Questa ¨¨ la domanda che si pone il Regno Unito, che propone di attribuire ai costruttori di veicoli la responsabilit¨¤ legale esclusiva degli incidenti che avvengono in modalit¨¤ autonoma, anche con un conducente a bordo
Il problema della responsabilit¨¤ in caso di incidenti causati da auto a guida autonoma ¨¨ uno dei principali ostacoli allo sviluppo di questa tecnologia. Chi deve risarcire i danni se al volante c'¨¨ un computer e non un essere umano? Questa domanda se la pone con urgenza in Gran Bretagna, dove il governo del primo ministro Rishi Sunak sta elaborando un progetto di legge per regolamentare i veicoli a guida autonoma. Secondo la proposta, le case automobilistiche saranno le uniche responsabili legali per gli incidenti causati dalle loro auto, e non i proprietari o i passeggeri. Questa soluzione mira a incentivare l'innovazione e la sicurezza nel settore, ma solleva anche nuove sfide etiche e giuridiche.
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la proposta
¡ª ?Il governo britannico ha annunciato un disegno di legge che regolamenter¨¤ la responsabilit¨¤ degli incidenti causati da veicoli a guida autonoma. Secondo il progetto, i costruttori di tali veicoli saranno ritenuti responsabili per eventuali danni o lesioni provocati dalle loro auto quando sono in modalit¨¤ autonoma, anche se il conducente ¨¨ presente. Questo significa che gli automobilisti non saranno considerati colpevoli in caso di incidente, ma dovranno comunque rivolgersi alle compagnie assicurative dei produttori, che potranno anche affrontare sanzioni penali in caso di gravi negligenze. Il disegno di legge stabilir¨¤ anche dei criteri chiari per definire cosa si intende per guida autonoma e quali requisiti di sicurezza devono essere rispettati dai veicoli che la offrono. Inoltre, il governo britannico intende vietare la pubblicit¨¤ ingannevole sui veicoli a guida autonoma, consentendo solo a quelli che non richiedono alcuna supervisione attiva del conducente di usare tale etichetta. La proposta del governo ha ricevuto il sostegno di diversi attori del settore automobilistico e assicurativo, tra cui Tara Foley, responsabile delle operazioni del Regno Unito e dell'Irlanda per la compagnia assicurativa globale Axa, che ha dichiarato che il disegno di legge porter¨¤ "numerosi benefici per l'economia del Regno Unito e la sicurezza stradale".
l'italia ¨¨ indietro
¡ª ?Il disegno di legge nel Regno Unito ¨¨ stato accolto favorevolmente anche dai costruttori e dalle startup del settore, che ritengono fondamentale avere una chiara definizione di cosa si intende davvero per guida autonoma e di chi sia il responsabile legale in caso di incidenti. In Italia, invece, la situazione ¨¨ incerta e non esiste ancora una normativa specifica che regoli la responsabilit¨¤ legale in caso di incidenti con veicoli dotati di Alks (sistema di mantenimento automatico della corsia) o di sistemi pi¨´ avanzati.
allinearsi alle nuove normative
¡ª ?Il Codice della strada italiano, infatti, risale al 1992 e non prevede la possibilit¨¤ di guidare veicoli senza l'intervento umano. Questo limita lo sviluppo e la diffusione di soluzioni di guida autonoma di livello tre o superiore, che richiedono una maggiore autonomia del mezzo. Per questo motivo, l'Italia deve allinearsi alla normativa europea, che dal 14 luglio 2022 ha autorizzato la circolazione su strada di auto a guida autonoma. Poich¨¦ il nostro Paese aderisce alla Convenzione di Vienna, dovr¨¤ conformarsi alle nuove norme e modificare il proprio Codice della strada. La guida autonoma ¨¨ una tecnologia che potrebbe trasformare il settore dei trasporti, rendendo i viaggi pi¨´ sicuri, efficienti e confortevoli. Per¨°, per usufruirne al meglio, occorre che il quadro normativo sia all'altezza delle sfide che essa implica. E il Regno Unito ha gi¨¤ iniziato a pensarci e a lavorarci.
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