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Ue, multe senza frontiere: raggiunta una prima intesa
La presidenza del Consiglio Ue e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un'intesa provvisoria sul pacchetto legislativo per la?sicurezza stradale?che introduce la collaborazione tra i singoli Stati per combattere il fenomeno dell'impunit¨¤ degli automobilisti che, alla guida di un veicolo con targa straniera, commettono infrazioni stradali in un Paese diverso da quello di residenza. Le norme modificano la direttiva del 2015 sullo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni stradali legate alla sicurezza stradale. In particolare, come riportato in una nota dell'Europarlamento: "Per prevenire la guida spericolata all'estero le norme aggiornate amplieranno l'elenco delle infrazioni al codice della strada commesse da conducenti non residenti che fanno scattare l'assistenza transfrontaliera e che possono comportare una multa per i conducenti pericolosi. Oltre all'eccesso di velocit¨¤, alla guida in stato di ebbrezza o al mancato arresto a un semaforo rosso, saranno perseguiti gli automobilisti responsabili di infrazioni come i parcheggi in zone vietate, i sorpassi pericolosi, l'omissione di soccorso, l'ingresso in aree a traffico limitato. Attualmente, circa il 40% delle infrazioni cosiddette transnazionali resta impunito".
Le modifiche alla direttiva del 2015
¡ª ?I colegislatori hanno apportato una serie di modifiche alla proposta per specificare l'ambito di applicazione e le definizioni dell'atto giuridico. Tra le pi¨´ importanti spiccano l'introduzione del concetto di "persona interessata", il chiarimento dei ruoli e delle responsabilit¨¤ dei punti di contatto nazionali e delle autorit¨¤ competenti, nonch¨¦ l'aggiunta di ulteriori reati alla normativa rivista, come i casi di mancato rispetto delle restrizioni di accesso dei veicoli o delle regole ai passaggi a livello ferroviario, l'attraversamento di una linea continua, il sorpasso pericoloso, il parcheggio pericoloso, la guida contromano, l'uso di veicoli sovraccarichi e i casi di mordi e fuggi. Un ulteriore chiarimento ha permesso di identificare le diverse procedure relative all'accesso ai dati di immatricolazione dei veicoli e delle diverse opzioni a disposizione delle autorit¨¤ competenti per chiedere assistenza reciproca al fine di garantire che la "persona interessata" sia identificata e che l'avviso di infrazione stradale arrivi al posto giusto entro un termine ragionevole, insieme a tutte le necessarie garanzie messe in atto per proteggere i diritti fondamentali del conducente o di qualsiasi altra "persona interessata", anche definendo un quadro chiaro per vietare qualsiasi abuso da parte di soggetti privati coinvolti nel processo di infrazioni alla sicurezza stradale anche attraverso il miglioramento dei meccanismi di protezione dei dati personali.
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