Lo stabilimento di Sant¡¯Agata Bolognese impiega oltre 1.800 persone. Stop alle attivit¨¤ per tutelare lavoratori e famiglie
Dal 13 marzo Lamborghini Automobili chiude lo stabilimento di Sant¡¯Agata Bolognese per salvaguardare la salute dei propri dipendenti: fino al 25 marzo pi¨´ di 1800 persone staranno a casa . ¡°Questa misura ¨¨ un atto di responsabilit¨¤ sociale e di grande sensibilit¨¤ nei confronti delle nostre persone, per la situazione di emergenza che stiamo vivendo in Italia in questi giorni e che si sta sviluppando anche all¡¯estero¡± - spiega il presidente e amministratore delegato della Lamborghini Stefano Domenicali - ¡°Come gi¨¤ fatto finora, continuiamo a monitorare la situazione per reagire in maniera rapida ed efficace col supporto dei nostri collaboratori e per poter ripartire con energia nel momento giusto¡±.
Coronavirus, chiusura fabbrica Lamborghini
¡ª ?Una decisione drastica ma necessaria alla luce dell¡¯espandersi dell¡¯epidemia del coronavirus: in un messaggio inviato a tutti i dipendenti, il Ceo Domenicali ricorda che ¡°anche a seguito di quanto espresso dall¡¯ultimo Dpcm dell¡¯11 marzo e all¡¯osservazione dell¡¯evoluzione generale, sentiamo il dovere di prendere delle decisioni pi¨´ nette, che reputiamo indispensabili per promuovere una responsabilit¨¤ collettiva unita alla tutela della salute. Lo dobbiamo a tutte e tutti noi che, sino ad oggi, con impegno e dedizione abbiamo continuato a credere nella forza di una squadra che ha ottenuto risultati eccezionali, lavorando con quello spirito di condivisione e di collaborazione che da sempre ci contraddistinguono. Oggi questa stessa squadra decide di fermarsi e di mostrare la massima responsabilit¨¤ verso se stessa, verso i propri cari e verso la collettivit¨¤ raccogliendo anche l¡¯invito delle istituzioni ad adottare tutte le misure necessarie, tanto ordinarie quanto straordinarie, per arginare la diffusione del virus Covid-19¡±.
Produzione ferma a Sant¡¯Agata Bolognese dunque fino al 25 marzo, nonostante il decreto non imponesse ad oggi alcuna chiusura delle fabbriche. ¡°Noi abbiamo sempre seguito le direttive dei decreti del nostro premier ma in questo momento - aggiunge Stefano Domenicali - ci ¨¨ sembrato giusto prendere questa decisione a tutela dei nostri collaboratori e delle loro famiglie. Nel momento in cui l¡¯emergenza sar¨¤ finita e si ripartir¨¤ saremo pronti ad affrontare le nuove sfide del mercato che sicuramente saranno molto importanti e impegnative¡±.
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