La casa britannica cerca partner: in lizza anche la cinese Geely, ma la produzione dell'elettrica Rapide E si allontana
Dalla fine del 2012 ¨¨ controllata dal fondo di investimenti Investindustrial dell'italiano Andrea Bonomi e dalla fine 2013 lavora a stretto contatto con Amg-Mercedes, ma oggi ¨¨ in forte crisi economica: tempi duri per Aston Martin, uno dei brand storici e pi¨´ prestigiosi dell'industria automobilistica inglese reso famoso anche per aver fornito una quindicina di modelli ai film di 007, da Missione Goldfinger del 1964 in poi. Nonostante la gloria, per¨°, i debiti iniziano a diventare pesanti: 100 milioni di dollari nel solo 2019, a causa delle vendite inferiori al previsto. Dopo aver rifiutato alla fine del 2019 un¡¯offerta di iniezione di capitale per 200 milioni da parte di Lawrence Stroll, miliardario canadese che ha fondato l'anno scorso la scuderia di Formula 1 Racin Point, adesso Aston Martin Lagonda Global Holdings Plc cerca ufficialmente partner. E, oltre a Stroll, il nome che gira ¨¨ quello di Geely.
GEELY CHIUDE IL CERCHIO
¡ª ?Secondo quanto riporta Bloomberg la manovra per salvare Aston Martin sarebbe quella che prevede l'ingresso, tra i soci, sia di Stroll che di Li Shufu, presidente di Zhejiang Geely Holding Group Co. Ltd. e Volvo Cars. Secondo il Financial Times Geely sarebbe gi¨¤ in trattative avanzate e starebbe in fase di due diligence. Cio¨¨ starebbe leggendo le carte e i bilanci per capire quanto costerebbe l'operazione. Se dovesse andare in porto l'operazione Aston Martin-Geely si chiuderebbero non uno ma ben due cerchi. Il primo ¨¨ quello delle auto inglesi, con i due marchi pi¨´ prestigiosi e famosi presso il grande pubblico (Lotus e Aston Martin) in mano a Geely. Il secondo ¨¨ quello della produzione delle Aston Martin stesse: gi¨¤ oggi, infatti, la casa inglese compra da Amg-Mercedes telai e motori e Geely possiede il 9,69% di Daimler Ag, casa madre di Mercedes. In quest'ottica l'acquisto di Aston Martin, cliente di Mercedes, non farebbe altro che rafforzare la posizione di Geely nell'azionariato di Daimler.
ADDIO RAPID E
¡ª ?Nel frattempo, secondo quanto riporta il magazine inglese Autocar, molto probabilmente Aston Martin rinuncer¨¤ a produrre la sua prima auto elettrica sportiva: la Rapide E. Questa elettrica ad alte prestazioni era stata annunciata nel 2015 e la produzione era stata confermata nel 2017. Al Goodwood Festival of Speed di luglio 2019 Aston Martin aveva anche portato una versione definitiva di quest'auto, facendo credere a tutti che la produzione sarebbe iniziata a breve. Adesso, invece, secondo quanto riporta Autocar l'auto non verr¨¤ pi¨´ prodotta ma sar¨¤ trasformata in un progetto di ricerca che confluir¨¤ nello sforzo complessivo di elettrificazione del marchio. Qualora Geely dovesse realmente comprare Aston Martin, per¨°, il progetto Rapide E potrebbe confluire nei piani industriali di Polestar, marchio elettrificato di Volvo che ha gi¨¤ presentato una ibrida ad alte prestazioni (la Polestar 1) e una elegante berlina completamente elettrica e altrettanto performante (la Polestar 2).
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