La Russia si rivolge al Giappone per le importazioni di auto di seconda mano, mentre la produzione interna crolla
La guerra in Ucraina, le sanzioni economiche e la chiusura degli stabilimenti dei colossi dell'auto hanno scatenato in Russia la corsa alle vetture di seconda mano. Un vero e proprio boom di importazioni dell'usato, che ha completamente cambiato le prospettive del mercato automobilistico nel Paese di Putin. E la percentuale pi¨´ alta di vetture usate, oltre il settanta per cento, arriva dal Giappone.
BOOM DI AUTO USATE
¡ª ?Sono pi¨´ che raddoppiate, da febbraio ad oggi, le auto di seconda mano arrivate in Russia. ? quanto emerge dai dati degli analisti russi di Autostat, secondo cui il numero di vetture usate, in nove mesi, ¨¨ salito di oltre il 50%: un bilancio di 11.055 mezzi di seconda mano all¡¯inizio dell¡¯anno, a fronte dei 23.117 di oggi. La ritirata dalla Russia delle principali case automobilistiche mondiali, da Toyota a Volkswagen, con la chiusura temporanea dei propri stabilimenti e il blocco? dell¡¯export, ha creato? un panorama totalmente nuovo nell¡¯ambito della mobilit¨¤ nel Paese guidato da Vladimir Putin. Cos¨¬ come l¡¯impatto delle sanzioni economiche dei Paesi occidentali sull'industria automobilistica russa, non poteva che creare una impennata delle vendita di vetture usate, vista l'impossibilit¨¤ per i costruttori russi di acquisire la componentistica da aziende straniere. Le auto importate dai privati, invece, non rientrano nell'ambito delle sanzioni e, da quanto riferito dai funzionari doganali della citt¨¤ portuale russa di Vladivostok, i singoli acquirenti avrebbero fatto arrivare pi¨´ di 100.000 auto da gennaio ad agosto, con un aumento del traffico di vetture di seconda mano di quasi il 50%, e un conseguente aumento del +10% dei prezzi per i servizi logistici nel solo mese di settembre.
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La percentuale maggiore?di? vetture usate importate in Russia, addirittura il? 76%,? arriva dal Giappone, con la Bielorussia al secondo posto con una minima quota del 5,3%. E se le importazioni di vetture usate in passato rappresentavano circa il 20% del mercato automobilistico russo ed il 50% del fatturato, oggi la situazione si ¨¨ drasticamente modificata. Per questi motivi, l'Association of European Businesses (Aeb), che rappresenta le aziende presenti in Russia, ha rivisto le prospettive per il 2022: considerato che le vendite di auto nuove sono diminuite di quasi il 60% a 506.661 unit¨¤, la stima ad oggi ¨¨ quella di un dimezzamento della crescita del mercato interno, prevista inizialmente al +3,3%.??
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