Aniasa, lĄŻassociazione che allĄŻinterno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilit¨¤, ha diffuso i dati dallĄŻanalisi semestrale sulla mobilit¨¤ pay per use che evidenziano una crescita pari a +47% delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Incoraggianti i dati italiani dei primi sei mesi dell'anno del settore del noleggio veicoli che sia a lungo o a breve termine. I numeri emersi dallĄŻanalisi semestrale sulla mobilit¨¤ pay per use condotta da Aniasa, lĄŻassociazione che allĄŻinterno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilit¨¤, sottolineano una notevole crescita pari a +47% delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una flotta circolante che ha superato 1 milione e 300 mila veicoli insieme alla conferma di ricoprire un ruolo chiave nella diffusione di veicoli a basse o zero emissioni allo scarico. In particolare, il settore rappresenta il 34% delle nuove vetture elettriche e il 63% dei veicoli ibridi plug-in. Tuttavia per gli addetti ai lavori le cose possono ancora migliorare, soprattutto dopo i primi positivi segnali nella legge Delega. Le imprese italiane invocano a gran voce un alleggerimento del peso fiscale sui costi di mobilit¨¤, costi che continuano a penalizzare le nostre aziende rispetto ai diretti competitor di altri Paesi europei.
Immatricolazioni e flotta
ĄŞ ?Nei primi sei mesi dell'anno sono stati ben 308.950 i veicoli immatricolati dal settore del noleggio. Si tratta del 33% del totale delle auto nuove messe su strada in Italia, ovvero un veicolo nuovo su tre ¨¨ a noleggio. Una crescita del 47% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una crescita all'insegna della sostenibilit¨¤ con il 34% dei veicoli elettrici nazionali e il 63% di quelli ibridi plug-in immatricolati a noleggio. La flotta circolante nel nostro Paese ha superato 1 milione e 300mila veicoli. Di questi 1.197.000 sono noleggiati a lungo termine da aziende, pubbliche amministrazioni e privati con partita Iva o solo codice fiscale, mentre i restanti 135.000 sono stati presi in locazione a breve termine per esigenze turistiche o di business. Non ¨¨ stato ancora colmato il gap nei volumi rispetto al pre-pandemia. Il settore ha perso quasi un noleggio su cinque, -17,5% rispetto al 2019, ma prosegue la sua fase di recupero. Migliorano anche le difficolt¨¤ riscontrate nell'approvvigionamento dei veicoli registrate negli anni scorsi ed evidenziato anche dalla nuova riduzione dei prezzi per noleggio scesi del 9,4% rispetto al 2022. Infine, positivi gli altri indicatori, in primis il giro dĄŻaffari, +21% in confronto al 2019, e i giorni di noleggio, +4%, non solo, si rafforza la flotta, +1%, e si allungano le durate dei noleggi, +26%.
Top ten auto noleggiate
ĄŞ ?La classifica dei dieci modelli?auto pi¨´ noleggiati nei primi sei mesi dell'anno in Italia mostrano un mercato assai diversificato:
- Fiat Panda
- Dacia Sandero
- Lancia Ypsilon
- Fiat 500
- Jeep Renegade
- Toyota Yaris Cross
- Volkswagen T-Roc
- Fiat 500X
- Dacia Duster
- Renault Captur
Top ten marchi auto noleggiati
ĄŞ ?La classifica dei dieci marchi pi¨´ noleggiati nei primi sei mesi dell'anno in Italia:
- Fiat
- Volkswagen
- Toyota
- Peugeot
- Ford
- Dacia
- Renault
- Jeep
- Audi
- Bmw
La crescita dei privati
ĄŞ ?Tra i segmenti di clientela protagonisti di un'ulteriore crescita rispetto allo scorso anno spiccano i privati, con e senza partita Iva, che hanno scelto di non acquistare la vettura, ma di prenderla a noleggio per uno o pi¨´ anni hanno raggiunto le 163.000 unit¨¤, circa il 14% del totale veicoli in flotta. Le aziende si confermano la clientela consolidata dei noleggiatori, detengono il 76% dei mezzi a nolo in circolazione, mentre il restante 10% ¨¨ nelle mani delle pubbliche amministrazioni. Come dichiarato dal Presidente Aniasa Alberto Viano: "LĄŻavanzata della mobilit¨¤ a noleggio nel nostro Paese segue da diversi anni un trend inarrestabile, solo leggermente rallentato dalla pandemia e oggi accelerato anche dalla necessit¨¤ di imprimere una svolta alla transizione ecologica del nostro vecchio parco circolante. LĄŻaccelerazione del ricambio non pu¨° che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilit¨¤ pay-per-use. LĄŻoccasione per spingere su questo acceleratore ¨¨ offerta dalla imminente Legge di Bilancio che, riprendendo anche quanto previsto dalla legge Delega fiscale, potrebbe finalmente alleggerire la pressione tributaria sulla mobilit¨¤ delle aziende italiane, aumentando il livello di deducibilit¨¤ dei costi connessi alle auto a bassissime o zero emissioni. Un risultato, atteso da anni, che porrebbe le imprese nazionali sullo stesso livello delle loro competitor europee, azzerando il gap sofferto su questa importante voce di costo".
? RIPRODUZIONE RISERVATA