Ecco come la Casa di Tokyo riversa la tecnologia delle power unit di Red Bull e AlphaTauri sulla nuova gamma in uscita nel 2020. Obiettivo: prestazioni, piacere di guida e basse emissioni
Non ¨¨ facile brillare in F.1, soprattutto quando si sfida un avversario come la Mercedes. Quest¡¯anno, per¨°, Honda si ¨¨ gi¨¤ tolta la soddisfazione di essere la prima ad aver tolto una vittoria allo squadrone di Stoccarda, vincendo con Max Verstappen il GP del 70¡ã Anniversario con la Red Bull, il team che monta le power unit giapponesi dopo la fine del sodalizio tecnico con la McLaren. Non sono stati anni semplici per Honda in F.1, l¡¯era turbo-ibrida ha visto la Casa di Tokyo rincorrere a suon di sviluppi gli avversari, che nella massima serie dell¡¯automobilismo si chiamano appunto Mercedes, Ferrari e Renault. Ma adesso la situazione sta cambiando: nel paddock tutti sapevano che anche Honda avrebbe avvicinato i migliori. Il tempo ¨¨ arrivato. E Honda pu¨° finalmente iniziare a raccogliere i frutti, nello sport e soprattutto sulle strade di tutti i giorni.
Obiettivo elettrico 2022
¡ª ?L¡¯obiettivo ¨¨ ovviamente riversare la tecnologia ibrida sviluppata in questi anni in F.1 sulla produzione di serie, in un momento in cui l¡¯automotive si sta fortemente orientando verso la transizione verde. Honda si ¨¨ posta l¡¯ambizioso obiettivo di elettrificare per il 2022 tutta la sua gamma europea, dove le norme sulle emissioni sono sempre pi¨´ stringenti. Senza dimenticare ovviamente la tecnologia ibrida, quella che nel medio-periodo sar¨¤ la pi¨´ scelta dagli automobilisti, anche in considerazione dei prevedibili tempi pi¨´ lunghi per realizzare una capillare rete di distribuzione di colonnine elettriche, soprattutto nell¡¯area dei paesi mediterranei, da questo punto di vista sempre meno veloci rispetto a quelli del nord Europa.
Jazz, esperienza da F.1
¡ª ?La prossima vettura che incarna pi¨´ delle altre per Honda il connubio tra tecnologia F.1 e produzione di serie ¨¨ la nuova generazione della Jazz, che debutter¨¤ ufficialmente entro il 2020, pronta a trasferire su strada l¡¯importante esperienza accumulata in questi anni nei GP nel programma Hybrid Power Unit, che porta all¡¯estremo le prestazioni per migliorare l¡¯efficienza energetica del suo sistema ibrido e:HEV.
La tecnologia F.1...
¡ª ?Tutto parte dall¡¯ultimo powertrain ibrido sviluppato da Honda per la Formula 1, l¡¯RA620H, che utilizza un motore a combustione interna a sei cilindri da 1600 cmc ad alta efficienza, combinato con un sistema di recupero dell¡¯energia. Questo sistema ibrido recupera l¡¯energia prodotta dai freni e dai gas di scarico per generare una spinta in fase di accelerazione e limitare il ritardo del turbo. L¡¯aspetto interessante che poi viene riversato sulla tecnologia stradale ¨¨ che durante le corse gli ingegneri Honda valutano e cambiano costantemente il rapporto tra energia recuperata e quella impiegata dal sistema ibrido, per offrire le migliori prestazioni possibili in ogni condizione di gara. Yasuaki Asaki, responsabile dello sviluppo del propulsore, spiega: ¡°Durante un weekend di gara, i team devono gestire con molta attenzione la quantit¨¤ di carburante da utilizzare, per rispettare i rigidi regolamenti di F1. Nel corso della gara, possiamo ovviamente suddividere la quantit¨¤ di carburante consentita per il numero di giri previsto ma questo non basta, perch¨¦ ci sono situazioni in cui un team pu¨° volerne usare di pi¨´ per ottenere prestazioni migliori e altre in cui, invece, vorr¨¤ risparmiarne, come quando ad esempio scende in pista la Safety Car. Ecco perch¨¦ ¨¨ nella comunicazione tra ingegnere e pilota che risiede il segreto per ottenere la migliore prestazione possibile. Nei sistemi ibridi e:HEV della gamma Honda, applichiamo l¡¯esperienza maturata in pista per garantire che le unit¨¤ di controllo del motore forniscano sempre il miglior rapporto possibile tra potenza ed efficienza, qualunque sia la modalit¨¤ di guida dell¡¯auto¡±.
...e la derivata e:HEV
¡ª ?Questa importante esperienza accumulata, capace di portare i propulsori ibridi al picco delle prestazioni in termini di efficienza e potenza, costituisce la principale fonte d¡¯ispirazione nello sviluppo degli avanzati propulsori e:HEV. Sulla nuova Jazz il sistema ibrido e:HEV recupera l¡¯energia per ricaricare la batteria e sostenere la potenza del motore, regalando un¡¯esperienza di guida sempre piacevole ed efficiente, con un passaggio fluido ed impercettibile tra una modalit¨¤ di guida e l¡¯altra. Tale sistema prevede due potenti motori elettrici compatti collegati ad un motore a benzina i-VTEC DOHC da 1.5 litri, una batteria agli ioni di litio e un¡¯innovativa trasmissione a rapporto fisso che si attiva tramite un¡¯unit¨¤ intelligente di controllo della potenza (PCU). Tutti questi elementi lavorano in armonia garantendo una risposta diretta e una guida fluida.
Le modalit¨¤ di guida
¡ª ?Sono tre le modalit¨¤ di guida previste sulla nuova Jazz:
¡¤ Modalit¨¤ EV Drive: la batteria agli ioni di litio alimenta direttamente il propulsore elettrico;
¡¤ Modalit¨¤ Hybrid Drive: il motore endotermico alimenta il generatore elettrico, che a sua volta alimenta il motore a propulsione elettrica;
¡¤ Modalit¨¤ Engine Drive: il motore a benzina ¨¨ collegato direttamente alle ruote tramite una frizione lock-up (di blocco).
Nella maggior parte delle condizioni di guida in citt¨¤, la nuova Honda Jazz passer¨¤ in modo fluido dalla modalit¨¤ EV Drive a quella Hybrid Drive, e viceversa. In caso di guida a velocit¨¤ di crociera in autostrada, invece, verr¨¤ utilizzata la modalit¨¤ Engine Drive, che potr¨¤ essere integrata dalla funzione ¡°boost on-demand¡± offerta dal propulsore elettrico, per una maggiore accelerazione. Nella modalit¨¤ Hybrid Drive, l¡¯energia in eccesso prodotta dal motore a benzina pu¨° anche essere sfruttata per ricaricare le batterie attraverso il generatore. La modalit¨¤ EV Drive si attiva anche quando l¡¯auto ¨¨ in fase di decelerazione, accumulando l¡¯energia attraverso la frenata rigenerativa, andando cos¨¬ a ricaricare la batteria.
Tanabe: ¡°Mai fermarsi¡±
¡ª ?Si parla spesso della correlazione tra le competizioni e lo sviluppo in strada delle tecnologie delle vetture da corsa. In un particolare momento per tutto il settore dell¡¯automotive, Honda ha riversato la sua tecnologia dalla pista alla strada per andare incontro al futuro. Recenti speculazioni volevano che il programma Honda F.1 fosse alla fine, voci che da Tokyo vengono sempre smentite. Di sicuro il rilancio tecnologico, anche per contrastare i rivali di Toyota, che sull¡¯ibrido hanno avuto visione con largo anticipo, non pu¨° che passare dalle scoperte in pista, magari con qualche vittoria che possa soddisfare anche il marketing, come finalmente sta tornando ad accadere grazie al matrimonio con la Red Bull. Ma come dice Toyoharu Tanabe, responsabile in pista del progetto Honda F1, il futuro della Casa non passa solo dalla pista: ¡°In F.1 stiamo cercando di raggiungere la Mercedes che per¨° al momento ¨¨ in vantaggio. Ma Honda non ¨¨ mai ferma, lo sviluppo tecnologico non si ferma mai. Abbiamo allo studio molte idee per portare avanti la nostra tecnologia e le metteremo sempre pi¨´ in atto per portarle sulle vetture stradali. Mai fermarsi¡±. Il 1965 ¨¨ l¡¯anno della prima vittoria in Formula 1. Nel corso della sua partecipazione in F1, Honda ha un palmares di 75 vittorie e sei titoli costruttori.
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