Nel nostro Paese almeno 43 mila vetture sono intestate a prestanome che vanno contro alle regole del Codice della Strada
Spesso si parla di auto fantasma, anche se sono in pochi a sapere con precisione di cosa si tratta. Il termine indica quelle migliaia di veicoli intestati a prestanomi compiacenti i quali, dietro compenso, accettano di figurare come proprietari di una o pi¨´ vetture. Lo scopo ¨¨ evidente: coprire i reali proprietari. A inizio 2019 erano circa 43 mila le auto fantasma individuate con certezza, come dicono i dati delle Forze dell'ordine. E non ¨¨ tutto: ce ne sono molte altre ancora da stanare. Una vera e propria piaga, perch¨¦ queste vetture non pagano multe, cartelle esattoriali e pedaggi autostradali, causando un danno economico di circa 120 milioni l¡¯anno. Commettono una mole impressionante di infrazioni senza pagare bollo e assicurazione. Cosa ancora pi¨´ grave, rappresentano un pericolo per gli altri automobilisti e aumentano i casi di pirateria stradale. In caso di incidente con colpa, infatti, chi resta nei guai ¨C se individuato ¨C ¨¨ il proprietario formale del mezzo e non chi realmente si trova al volante, che fugge via impunito.
Cos'¨¨ un'auto fantasma
¡ª ?Con la definizione di auto fantasma - in inglese ghost car - si intendono tutte quelle vetture intestate a prestanome, persone fisiche o societ¨¤ che eseguono passaggi di propriet¨¤ per conto di cittadini italiani e stranieri (regolari o irregolari) in cambio di compensi, che talvolta fruttano solo poche decine di euro. Come riportato da Repubblica, un prestanome davanti al giudice che gli chiedeva riferimenti di chi avesse davvero le sue auto, rispondeva con tranquillit¨¤ "confermo di aver effettuato i passaggi di propriet¨¤ per conto di cittadini italiani ed extracomunitari, quest¡¯ultimi regolari o irregolari sul territorio italiano, dietro compenso di 20/30 euro. Per cui ricopro solo la funzione di prestanome". Come se fosse un normale lavoro, del quale mancano ancora dei contorni definiti, dal momento che chi - dietro il pagamento di una somma ridicola ¨C si intesta un¡¯auto spesso non ha neppure la patente e poco o nulla da dichiarare al fisco ed eventualmente da sequestrare in caso di risarcimento danni. Le auto fantasma non pagano il bollo auto, cartelle esattoriali, multe, pedaggi autostradali e assicurazioni. Vengono utilizzate per commettere rapine e furti in casa, furti dei bancomat, trasporto di droga o di persone irregolari sul territorio nazionale o legati alla criminalit¨¤ organizzata.
Quante sono le auto fantasma in Italia?
¡ª ?Secondo le Forze dell¡¯Ordine sono circa 43mila i veicoli invisibili intestate a circa 300 prestanome. Si tratta, come gi¨¤ detto, di persone fisiche o societ¨¤. Questi i dati certificati, ma le stime lasciano pensare che le macchine fantasma siano almeno il doppio. Gli strumenti giuridici a disposizione delle Forze dell¡¯Ordine per contrastare le auto fantasma sono molto limitati. Paradossalmente, ancora non ci sono i decreti attuativi previsti da una legge del 2010 che modificava l¡¯articolo 94 del Codice della Strada. Per arginare questa situazione di illegalit¨¤ ¨¨ necessario scovare i prestanome e impedirgli di intestarsi altre vetture. Un lavoro lungo e complesso e nemmeno il sequestro delle auto serve a molto. La legge Concorrenza 2017 consente di controllare chi ignora l¡¯obbligo dell¡¯assicurazione. Le telecamere scansionano le targhe e si collegano al database aggiornato dalla Motorizzazione Civile e A.N.I.A. (associazione nazionale imprese assicuratrici) che riconoscono le vetture sospette di essere delle auto fantasma sprovviste di revisione o RC auto. Per¨°, mancano i decreti attuativi che consentono di utilizzare videocamere come gli autovelox in funzione anti-evasione Rc auto. In pratica, le Polizie Locali non accedono allo SDI.
I rischi di un incidente con un'auto fantasma
¡ª ?Quali rischi corre chi ha ¨C malauguratamente ¨C un incidente con un¡¯auto fantasma? Nei casi meno gravi, se il guidatore non fugge, si pu¨° andare incontro a tempi di risarcimento davvero lunghi all¡¯interno di un percorso irto di difficolt¨¤ e pieno di scogli burocratici. Per ottenere il rimborso, chi subisce un incidente non dovr¨¤ rivolgersi alla propria compagnia assicurativa ma fare riferimento al Fondo Vittime della Strada, con tempi di rimborso molto dilatati. Sul piano della responsabilit¨¤ penale, il fatto che in genere i prestanome siano anziani o nullatenenti vanifica gran parte dell¡¯azione giudiziaria.
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