il caso
Alfa Romeo Milano, Urso: "Non si pu¨° produrre in Polonia, lo dice la legge"
"Un'auto chiamata Milano non si pu¨° produrre in Polonia. Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l'Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore". Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso a proposito della nuova Alfa Romeo Milano che sar¨¤ costruita in Polonia a Tychy evoca il fenomeno dell'Italian Sounding, una pratica diffusa in ambito commerciale in cui si accostano parole, immagini o colori italiani a beni che in realt¨¤ non sono prodotti in Italia. La pratica, tra le altre norme in materia, ¨¨ regolata dall'articolo 30 del Codice della propriet¨¤ industriale, decreto legislativo 10/02/2005 n¡ã 30 ma anche dalla legge 28 giugno 2019, n¡ã 58 al Capo Terzo - Tutela del Made in Italy. "Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un'auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si d¨¤ un'indicazione fallace che non ¨¨ consentita dalla legge italiana", aggiunge Urso.
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produzione
¡ª ?In risposta alle dichiarazioni del Ceo del gruppo auto Carlos Tavares? dopo l'incontro con i sindacati che si ¨¨ svolto a Torino il 10 aprile, Urso spiega che "stiamo lavorando per mettere in condizione Stellantis di produrre almeno un milione di veicoli nel nostro Paese. Per sostenere il sistema dell'indotto ¨¨ assolutamente necessario arrivare a 1,4 milioni di veicoli. Se Stellantis ritiene di poterlo fare ben venga, altrimenti ¨¨ inevitabile che ci sar¨¤ spazio per un'altra o pi¨´ altre case automobilistiche. Siamo un libero mercato e possiamo e dobbiamo incentivare investimenti italiani o esteri ovviamente nelle regole del libero mercato e su questo ci stiamo confrontando con chi ritiene di costruire stabilimenti produttivi in Europa".?
il secondo costruttore
¡ª ?Riferendosi al socio di Stellantis, la? Leapmotor Urso aggiunge che "mi risulta che il partner cinese di Stellantis intende realizzare uno stabilimento in Europa e sta calibrando se farlo in Polonia o in altri Paesi. Potrebbe farlo in Italia, ben venga. In Spagna ci sono sette case automobilistiche, in altri Paesi come la Francia, la Polonia, la Germania, la Slovacchia e l'Ungheria cinque o sei. L'Italia ¨¨ l'unico caso in Europa dove c'¨¨ solo una casa automobilistica, che non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno. ? un'anomalia che va colmata".?Della sfida cinese parla anche il presidente John Elkann nella lettera agli azionisti di Exor: "La Cina ¨¨, e continuer¨¤ a essere il massimo protagonista. Con un approccio articolato che si concentra su industrie affini (bus e moto), batterie (il pi¨´ costoso tra i componenti di un'auto, con il 70% delle batterie agli ioni di litio che sono prodotte oggi in Cina) e una base di fornitori a basso costo e spesso di alta qualit¨¤, la Cina sta proseguendo la sua espansione di Ev. Bloomberg stima che su un totale globale atteso di 16,7 milioni di automobili Ev vendute nel 2024, sei su dieci saranno vendute in Cina, con i costruttori cinesi che continueranno anche a esportare gli Ev in tutto il mondo".
"confronto costruttivo"
¡ª ?"Il governo - prosegue il ministro per le Imprese e il Made in Italy - lavora perch¨¦ siano prodotte pi¨´ auto nel nostro Paese in un confronto costruttivo e continuativo con Stellantis affinch¨¦ si possa concretizzare il piano gi¨¤ annunciato dall'ad per arrivare nel tempo a produrre almeno un milione di veicoli nel nostro Paese (l'obiettivo indicato ¨¨ entro il 2030, ndr) che soddisferanno parzialmente la domanda interna. Sono fiducioso che riusciremo a portare a termine quel progetto. Il governo italiano far¨¤ la sua parte, ma le carte devono essere chiare".
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