In Sardegna una parata di auto storiche e dĄŻepoca eccezionali: dalla Ferrari 857 S alla Porsche 917 LH, passando dalla Lancia Lambda che partecip¨° alla prima Mille Miglia, oltre allĄŻAlfa Romeo 6C 1750 GT Spider del fondatore del Riar. Poi le Lancia Delta mondiali di Biasion e la Ford Focus di Colin McRae
Vetture cos¨Ź, tutte insieme, in Costa Smeralda non si erano mai viste. Sfilano, sotto il sole di Sardegna, le protagoniste del Concorso dĄŻeleganza Poltu Quatu Classic, lĄŻunico grande evento vintage di una estate orfana del Concours dĄŻelegance di Pebble Beach e del Goodwood Festival of Speed. Rispettando tutte le misure di sicurezza necessarie, il Grand Hotel Poltu Quatu fa da cornice al defil¨Ś a cinque stelle delle quaranta vetture suddivise in sei classi: Racing Legends, Mille Miglia Bond, La Dolce Vita, Forever Young, Wonderful Coup¨Ś e Porsche Vs Ferrari. Ą°Siamo orgogliosi di poter ospitare un evento cos¨Ź prestigioso, che coincide con la riapertura in tutta sicurezza del Grand Hotel Poltu Quatu - dice Antonio Pulcini, presidente del gruppo proprietario dellĄŻalbergo - e consente un ritorno a una normalit¨¤ fatta in questo caso di eccellenza: la qualit¨¤ e soprattutto il numero di vetture iscritte testimoniano il successo crescente della manifestazioneĄą.
LEGGI ANCHE
LA SFIDA FERRARI VS PORSCHE
ĄŞ ?La prima classe ¨¨ quella che accende i riflettori sulla Ferrari 857 S, vettura da competizione prodotta a Maranello in tre esemplari nel 1955, capolavoro di Scaglietti e la Porsche 917 LH del 1970 detta Ą°psychedelicĄą per la sua livrea, protagonista della 24 ore di Le Mans del 1970 con lĄŻequipaggio di G¨Śrard Larrousse e Willi Kauhsen, arrivati secondi dietro alla alla 917 K di Hans Herrmann e Richard Attwood. E proprio Larrousse ¨¨ fra gli ospiti dĄŻonore a Poltu Quatu, in occasione dei 50 anni di questa indimenticabile vittoria del Cavallino di Stoccarda sul circuito della Sarthe. Ą°Il Concorso dĄŻeleganza diventa unĄŻoccasione unica non solo per portare auto straordinarie lungo le strade della Costa Smeralda, ma anche per unire appassionati e collezionisti con i grandi protagonisti del mondo e della cultura dellĄŻautoĄą - spiega Simone Bertolero di Auto Classic, anima dellĄŻevento.
La prima volta della Dora Bandini
ĄŞ ?E nella giuria presieduta da Paolo Tumminelli, ci sono ad affiancarlo nomi come Augustin Sabati¨Ś-Garat, direttore di RM SothebyĄŻs Europe, Luciano Bertolero, grande esperto Ferrari, Emmanuel Bacquet, rappresentante Fiva, Alberto Scuro, presidente dellĄŻAsi, e Fabrizio Giugiaro, autore del trofeo Ą°Best in ShowĄą, che per lĄŻoccasione porta su strada per la prima volta il nuovo prototipo di Ą°super barchettaĄą elettrica a trazione integrale Dora Bandini, disegnata da Giorgetto Giugiaro.
LEGGI ANCHE
SPIRITO MILLE MIGLIA
ĄŞ ?Ogni categoria ¨¨ uno scrigno di arte a quattro ruote e di una cultura automotive che qui si esprime ai massimi livelli: nella classe Mille Miglia Bond le vetture iscritte concorrerono allo Spirit of 1000 Miglia, prestigioso riconoscimento che 1000 Miglia S.r.l. conferisce alle auto che meglio rappresentano lĄŻessenza della Freccia Rossa, assegnato nelle ultimi edizioni in occasione dei Concours dĄŻElegance di Amelia Island e Carmel by The Sea. Le auto ammesse in questa classe sono la Lancia Lambda Casaro che ha partecipato alla prima edizione della Mille Miglia nel 1927 e allĄŻedizione del novantesimo anniversario nel 2017; lĄŻAlfa Romeo 6C 2500 Cabriolet Pininfarina del 1947 che ha partecipato alla Mille Miglia del 1949, una Porsche 356 1500 Super del 1955, una Mercedes 300 SL Ali di Gabbiano, una AC ACE del 1957 e la Osca Mt4 Morelli, Ą°una vettura che ha partecipato alla Mille Miglia del 1955, restaurata e verniciata in blu Francia perch¨Ś allĄŻepoca corse proprio con un equipaggio francese - racconta il proprietario Enzo Moroni - leggera e agile da guidare grazie al telaio tubolareĄą.
LANCIA AURELIA B52 VIGNALE
ĄŞ ?Un esemplare unico di Lancia Aurelia B52 Convertibile carrozzata Vignale del 1952 ¨¨ iscritto nella classe dedicata a La Dolce Vita: esposta al Salone di Bruxelles del 1955, questa singolare Aurelia dal frontale americaneggiante, fuori dagli schemi come ogni fuoriserie di Vignale, portata in concorso da Daniele Turrisi, appartenne alla famiglia reale belga prima di tornare in Italia ed essere restaurata dalla Quality Cars. Direttamente dalla Dolcevita di unĄŻItalia alle prese con il boom economico cĄŻ¨¨ anche una Fiat 600 Jolly Multipla carrozzata da Ghia, solo 30 esemplari prodotti del 1961, lanciata da Fiat in occasione dellĄŻanniversario dellĄŻUnit¨¤ dĄŻItalia.
LĄŻALFA ROMEO E IL BARONE
ĄŞ ?Un capitolo a s¨Ś ¨¨ lĄŻAlfa Romeo 6C 1750 GT Spider della Collezione Righini iscritta nella classe La Dolce Vita, uscita dalla carrozzeria Garavini nel 1930 ma protagonista indiscussa della dolce vita romana degli anni Sessanta grazie al barone Giorgio Franchetti. Una vettura che il nobile mecenate, antesignano in Italia del movimento delle auto dĄŻepoca e fondatore nel 1962 del Registro italiano Alfa Romeo, portava nelle sue escursioni mondane tra via Veneto e Ponte Milvio, luoghi cult della movida romana fra divi del cinema e artisti dĄŻavanguardia: e se oggi la vediamo arrivare nella piazzetta di San Pantaleo con al volante Max Stancari, in quegli anni con la stessa nonchalance il barone Franchetti la posteggiava tra la Ferrari di Rossellini e la Studebaker di Fred Buscaglione, dopo le celebri scorribande fuori porta con i fratelli Bulgari ed Henry Fonda.
LE LEGGENDE DEI RALLY
ĄŞ ?E poi ci sono le Wonderful Coup¨Ś per intenditori, come la Ferrari 512 TR, la Maserati Mistral, la Lancia Flaminia Sport Zagato di Mauro Milano e lĄŻAlfa Romeo Montreal della Lopresto Collection; e la classe che fa girare la testa agli amanti del motorsport, la Racing Legends. Una accanto allĄŻaltra le regine dei rally, portate sul podio dai pi¨´ grandi campioni: dalle Lancia Delta Martini e Lancia Delta Martini Safari ex Miki Biasion, alle 037 Rally, Porsche 911 RS e la Ford Focus Wrc del 2001 di Colin McRae, vettura che esord¨Ź nel Rally di Monte Carlo e protagonista di grandi successi al Safari Rally (dove lo scozzese ottenne una schiacciante vittoria con oltre 15 minuti di vantaggio su Didier Auriol) e al Rally del Portogallo. Ą°Una macchina che mi piace guidare perch¨Ś oltre ad essere appartenuta ad un grande campione come Colin McRae - racconta il suo attuale proprietario Carlo Falcone, console di Antigua ed ex olimpionico di vela - rappresenta il massimo della evoluzione dellĄŻelettronica nelle macchine da rallyĄą.
? RIPRODUZIONE RISERVATA