caro vita
Caro carburanti: continuano le polemiche, interviene il Governo
Continua a montare la polemica sul caro carburanti, a valle degli aumenti registrati nel nuovo anno con l'addio al taglio delle accise disposto dal governo dal 1 gennaio 2023. Il 9 gennaio i prezzi medi comunicati dai gestori all'Osservatorio del Mise indicavano la benzina self service a 1,819 euro/litro, gasolio a 1,876 euro/litro; benzina servito a 1,960 euro/litro e diesel a 2,017 euro/litro.?In autostrada i prezzi salgono a 2,169 euro al servito, il self costa 1,911 euro al litro. Il gasolio in autostrada costa 1,962 euro al litro per il self e 2,221 al servito. Le associazioni dei consumatori sono pronte a dare battaglia ed hanno gi¨¤ fatto partire un esposto all'Antitrust. I conti fatti dal Codacons indicano 8,9 euro in pi¨´ per un pieno di benzina rispetto a quanto a fine dicembre, circa 214 euro ad automobilista all'anno. Il rifornimento di 50 litri di benzina costa 9,15 euro in pi¨´.
no alle speculazioni
¡ª ?Alla base degli aumenti registrati ci sarebbe il preannunciato taglio delle accise ed eventuali speculazioni degli operatori del settore. Gi¨¤ nei giorni scorsi il governo aveva affermato di essere pronto ad intervenire se, come affermato dal ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il prezzo dei carburanti fosse tornato a crescere "in modo stabile e significativo". Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha chiesto "nelle scorse settimane a Mister Prezzi un costante monitoraggio con la collaborazione della guardia di finanza per realizzare un modello di controllo pi¨´ efficiente e evidenziare subito ogni anomalia e ogni tentativo di speculazione, come sembra siano emersi in alcuni casi eclatanti e non giustificabili in questi giorni". Anche nella giornata di oggi?il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, hanno fissato un incontro con il comandante generale della guardia di finanza, il generale Giuseppe Zafarana, per pianificare ulteriori azioni di contrasto al caro-benzina grazie alla relazione degli ispettori. Da parte loro, i gestori e le associazioni di categoria ribadiscono il peso delle accise come causa principale del rialzo dei prezzi, respingendo le accuse di speculazione per bocca del presidente nazionale della Figisc-Concommercio?Bruno Bearzi, che rappresenta insieme a Confesercenti 22.000 impianti italiani.?
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