Nel 2020 ¨¨ gi¨¤ previsto il debutto di Mercedes Classe S in grado di gestire lunghi tratti di marcia autostradale, ma in California ¨¨ partita la sperimentazione di vetture ad automazione completa.
¡°Non ¨¨ la fine. Ma ¨¨, forse, la fine del principio¡±. In fatto di sbarchi e invasioni e scossoni al mercato, Winston Churchill avrebbe trovato la migliore inquadratura per i prossimi dell'auto a guida autonoma. Quelli della concretezza. ? finito quell'entusiasmo prefabbricato montato come la panna tra le palazzine modaiole della Silicon Valley. Erano ottime le frequentazioni, tra Palo Alto, Cupertino e Mountain View, con Tesla, Apple, Google e Uber diventate collettori di scommesse finanziarie che piacevano alla politica e all'industria, che rilanciavano l'auto con un appeal tecnologico capace di competere con un universo di app e smartphone. Il 2020 delle cose serie inizia invece con le parole di Sajjad Khan, responsabile della divisione Case, (Connected, Autonomous, Shared & Services, Electric), che rappresenta il polo di innovazione della galassia Daimler. ¡°Non c'¨¨ un singolo particolare che impedisce l'innovazione in fatto di guida autonoma, ma piuttosto abbiamo una serie di sfide da vincere, ad esempio nell'ottimizzare le logiche con cui il sistema pianifica i percorsi, nell'utilizzare le mappe in modo efficiente, nel regolare in modo accurato sensori e radar. Alcuni processi sono molto pi¨´ complicati di altri¡±.
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TRA BUDGET E SICUREZZA
¡ª ?In una intervista all'autorevole testata Automotive News, Sajjad Khan descrive uno scenario finalmente pi¨´ cauto e pragmatico, dove la competizione tra le case automobilistiche passa per standard di sicurezza condivisi e una sperimentazione nettamente pi¨´ ponderata rispetto a quella fatta finora da aziende non automobilistiche. ¡°Daimler non approver¨¤ l'utilizzo di tecnologie per la guida autonoma fino a che non saremo convinti al 99,999% che sia sicura¡±. L'intenzione non ¨¨ quella di rallentare, ma casomai quella di ragionare sulle esigenze del mercato, dei costi e della legislazione. Daimler prepara infatti per il 2020 il debutto della nuova generazione dell'ammiraglia Mercedes Classe S equipaggiata con un sistema di guida autonoma di livello 3, ovvero di gestire la marcia semplice nel traffico o lunghi tratti di marcia autostradale senza nessun intervento umano, lasciando ovviamente al guidatore la possibilit¨¤ di riassumere il controllo della vettura in modo estremante rapido.
VIA AL LIVELLO 4
¡ª ?L'orizzonte di sviluppo per¨° sta nella guida autonoma di livello quattro, quello nel quale l'auto ¨¨ in grado di monitorare costantemente l¡¯ambiente esterno attraverso un numero molto pi¨´ elevato di sensori, telecamere e Lidar, ovvero proiettori laser a luce pulsata che disegnano ingombri e ostacoli in tre dimensioni. La guida autonoma in questo caso ¨¨ prevalente, la vettura utilizza connessioni con le infrastrutture stradali, mappe ad alta definizione con una definizione nell'ordine di pochi centimetri e soprattutto logiche di gestione della marcia che la rendono capace di affrontare anche situazioni di traffico complesso e l'interazione con altri veicoli a guida umana. ¡°Gi¨¤ stiamo testando auto con automazione di livello 4 su strade pubbliche a Stoccarda con l'autorizzazione delle autorit¨¤ locali, ma insieme al nostro partner Bosch abbiamo avviato un progetto pilota a San Jose in California che per la prima volta non prevede la presenza a bordo di nostri dipendenti¡±. Si tratta di un servizio di ride-hailing on-demand gestita da Daimler Mobility Services accessibile al pubblico attraverso la stessa app dedicata allo sharing, Sfrutta una flotta di 30 Mercedes Classe S della attuale generazione e i test forniranno informazioni su come sia possibile integrare i veicoli totalmente e altamente autonomi all'interno di una rete di trasporti multimodale. E anche come sar¨¤ possibile disciplinarla a livello legale. ¡°Abbiamo in mente di estendere questo servizio anche in Germania, ma dobbiamo attendere, ed ¨¨ logico che succeda¡± sottolinea Sajjad Khan, ¡°Tutta la nostra strategia si basa sulla consapevolezza. Quando avremo disponibile una tecnologia di automazione a livello quattro testata in modo solido per fare a meno dell'intervento umano, solo allora mi aspetto di lavorare insieme alle istituzioni per portarla sul mercato¡±.
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