LA SCOPERTA
Ferrari 812 Gts, torna la spider con il V12 anteriore
Ferrari scatenata non solo in pista ma anche nella presentazioni di nuovi modelli o versioni di auto gi¨¤ esistenti. Nel 2019, dopo le presentazioni della SF90 Stradale, F8 Tributo e F8 Spider, arriva anche la 812 Gts a 50 anni esatti dall¡¯ultima spider con motore anteriore V12, la 365 Gts4 del 1969 nota anche come Daytona Spider.
scoperta
¡ª ?La 812 Gts, grazie al V12 Ferrari di 6.496 cmc da 800 Cv, ¨¨ la spider di serie pi¨´ potente sul mercato, nonch¨¦ la pi¨´ fruibile grazie all¡¯hard top ripiegabile, soluzione unica nel segmento che garantisce inoltre uno spazio di carico aumentato. Il tetto rigido ripiegabile, apribile in appena 14 secondi a veicolo fermo o in marcia fino a una velocit¨¤ massima di 45 km/h, riesce a preservare lo spazio a bordo per garantire il massimo confort, mentre il lunotto elettrico (che fa anche da wind-stop) rende la vettura totalmente sfruttabile anche a tetto aperto; inoltre, in configurazione coup¨¦ pu¨° essere lasciato aperto per continuare a godere appieno del rombo unico del V12 aspirato.
motore
¡ª ?La 812 Gts ¨¨ la versione spider della 812 Superfast, dalla quale ha mutuato specifiche tecniche e prestazioni a partire dal motore, il medesimo propulsore in grado di offrire la potenza pi¨´ elevata nel segmento (800 Cv a 8500 giri/min) con 718 Nm di coppia. Il limitatore entra a 8900 giri/min. Proprio come per la 812 Superfast, ¨¨ stato possibile ottenere un tale livello di prestazioni ottimizzando il design del motore e introducendo contenuti innovativi, tra cui il sistema a iniezione diretta a 350 bar e il sistema di controllo dei condotti di aspirazione a geometria variabile, mutuato dai motori di F1 aspirati. Tali dispositivi consentono di sfruttare l¡¯incremento di cilindrata (da 6,2 l a 6.5 l) per massimizzare la potenza erogata mantenendo un eccellente livello di guidabilit¨¤ anche ai bassi regimi. Il rispetto delle normative sulle emissioni ¨¨ garantito non solo dall¡¯utilizzo di un sistema di iniezione ad alta pressione, che migliora la nebulizzazione del getto di combustibile iniettato e permette di ridurre drasticamente la quantit¨¤ di particolato emessa durante la fase di warm-up del catalizzatore, ma anche dall¡¯utilizzo della strategia Stop&Start On the Move di gestione di spegnimento e riaccensione del motore a vettura in movimento. Particolare cura ¨¨ stata posta alla calibrazione delle impostazioni del manettino per esaltare il potenziale del motore e la sensazione di sportivit¨¤ estrema della vettura, garantendo comunque al pilota la possibilit¨¤ di gestire agevolmente e in tutta sicurezza la coppia. Proprio il profilo di coppia dimostra come si sia riuscito a evitare di sacrificare la distribuzione sull¡¯altare della potenza; infatti, l¡¯80% della coppia massima ¨¨ disponibile a partire da 3.500 giri/min, a totale vantaggio della guidabilit¨¤ e dell¡¯accelerazione in ripresa dai bassi regimi. La forma della curva di potenza, sempre crescente fino al regime massimo di 8.500 giri, e la rapidit¨¤ del motore nel salire di giri grazie alla bassa inerzia regalano agli occupanti del veicolo la sensazione di una spinta e di un¡¯accelerazione inesauribili, ulteriormente alimentata sia dal generale incremento della potenza massima sia dall¡¯ottimizzazione della curva di potenza tra i tra i 6.500 e gli 8.900 giri, che consente di massimizzare la potenza media fruibile durante l¡¯uso prestazionale della vettura in pista, in cui il motore viene costantemente mantenuto agli alti regimi di rotazione. Per quanto riguarda il cambio a doppia frizione i tempi di cambiata in up ed in down-shift, nelle posizioni del manettino pi¨´ sportive, sono stati sensibilmente accorciati e le transizioni sono state ottimizzate. La geometria dell¡¯impianto di scarico ¨¨ stata sviluppata per incrementare e bilanciare la sonorit¨¤ proveniente dal motore e dai terminali di scarico, per esaltare il carattere estremamente sportivo della vettura e poterne godere appieno specialmente a tetto aperto.
design
¡ª ?La 812 Gts conferma il codice di lettura delle proporzioni delle V12 anteriori Ferrari senza alterarne dimensioni esterne n¨¦ abitabilit¨¤ interna. Osservandone la silhouette si nota la connotazione da fastback: una 2 volumi dalla coda sostenuta che richiama la leggendaria 365 Gtb4 (Daytona) del 1968. Sempre sul laterale, si nota come il disegno della fiancata accorcia otticamente il posteriore grazie al suo disegno a mantello e ai suoi parafanghi muscolari, dando cos¨¬ alla vettura un senso di potenza e di aggressivit¨¤ che rendono onore alle prestazioni del suo poderoso V12. Per quanto riguarda la zona posteriore, la carrozzeria della versione spider della 812 Superfast ¨¨ stata totalmente rimodellata (tetto, tonneau e vano bagagli). Da un punto di vista stilistico, il parafango posteriore perde la caratteristica presa d¡¯aria della 812 Superfast; l¡¯assenza di tale condotto viene compensata da una riconfigurazione del diffusore posteriore, che presenta un flap in pi¨´.
dotata
¡ª ?La 812 Gts ¨¨ equipaggiata con i componenti e i sistemi di controllo di ultima generazione della 812 Superfast e, al pari di quest¡¯ultima, si contraddistingue per la sua eccellente guidabilit¨¤. ? dotata di Eps (Electric Power Steering), il servosterzo elettrico che agisce con gli altri sistemi di controllo elettronici presenti sulla vettura, tra cui la versione 5.0 del sistema brevettato Ferrari Side Slip Control (Ssc) e il Passo Corto Virtuale 2.0 (Pcv) che, forte dell¡¯esperienza accumulata sul sistema lanciato per la prima volta sulla F12tdf, ¨¨ stato ulteriormente evoluto. tra le altre dotazioni ci sono il Ferrari Peak Performance (Fpp) e il Ferrari Power Oversteering (Fpo). L¡¯assetto elastico della vettura ¨¨ rimasto invariato rispetto alla versione berlinetta, nonostante l¡¯aumento di peso di 75 kg dovuto all¡¯irrobustimento del telaio, grazie all¡¯ottimizzazione della calibrazione degli ammortizzatori a controllo magnetoreologico.
prestazioni
¡ª ?Le prestazioni assolute di questa vettura risultano molto vicine a quelle della berlinetta, con tempi di accelerazione da 0 a 100 km/h inferiori a 3 secondi e da 0 a 200 km/h di appena 8,3 secondi. La velocit¨¤ massima ¨¨ stata mantenuta invariata a 340 km/h.
Gazzetta dello Sport
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