Le vendite di auto elettriche non decollano, a causa del prezzo di acquisto elevato e dei costi di ricarica in crescita. A peggiorare la situazione, le multe pesanti UE dal 2025 ai costruttori che supereranno i 95 g/km di CO2 come media di flotta. L'allarme di Federauto si aggiunge a quello delle case europee, pochi giorni dopo l'appello dei concessionari Stellantis ad Ursula von der Leyen
I concessionari di Stellantis chiedono alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen,?di spostare al 2027 l'entrata in vigore dei nuovi limiti Ue sulle emissioni, attualmente fissati nel 2025. Al coro di proteste si ¨¨ unito anche Federauto, che invece punta l'indice sull'intero impianto del Green Deal. Ovvero?sui paletti normativi che obbligano le case costruttrici a proporre modelli poco graditi al nostro mercato. "I concessionari di autoveicoli sono sottoposti ad una pressione eccessiva la cui origine ¨¨ il Green Deal Automotive che, con tutti i limiti di una decarbonizzazione misurata al tubo di scarico (e non nell'intero ciclo vita dell'automobile, quindi dalla produzione alla rottamazione), vincola i costruttori a produrre veicoli poco graditi dal nostro mercato." Lo ha affermato Massimo Artusi, presidente di Federauto, intervenendo alla conferenza di sistema Confcommercio 2024. "La normativa europea in materia di Green Deal Automotive" - ha continuato Artusi - prevedendo pesantissime multe per i costruttori fuori target nelle emissioni di CO2, induce i car-maker a forzare la fabbricazione di autoveicoli elettrici che il mercato non assorbe. Se tali norme non saranno modificate entro il 2025, come chiedono alcuni Paesi membri a cominciare dall'Italia, inevitabilmente i Costruttori finiranno per trasferire l¡¯onere di smaltire prodotti difficili da commercializzare sui Concessionari i quali, pur avendo oggi un buon equilibrio finanziario, potrebbero non essere pi¨´ in grado di svolgere la naturale funzione di mercato. In questo senso si indirizza l¡¯appello rivolto dalle associazioni europee dei concessionari Stellantis al presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen".?
i concessionari: rinvio per i nuovi limiti
¡ª ?Tornando ai concessionari, la richiesta alla Commissione Europea ¨¨ quella di spostare al 2027?l'entrata in vigore dei limiti Ue sulle emissioni di CO2 delle auto, che dall'anno prossimo scenderanno a 95 g/km. Una richiesta allineata a quanto espresso nei giorni scorsi dall'Acea, l'associazione dei costruttori europei presieduta da Luca De Meo.? L'amministratore delegato di Stellantis,?Carlos Tavares, ha espresso la sua contrariet¨¤ all'iniziativa.? "In qualit¨¤ di distributori, siamo in contatto quotidiano con clienti finali - spiegano i concessionari Stellantis - che spesso rifiutano le?auto elettriche?a causa di preoccupazioni su prezzo, autonomia e accessibilit¨¤. Ci¨° ci pone in una posizione contraria a quella del produttore che rappresentiamo, che rimane ottimista circa il rispetto di queste severe normative Ue. Tuttavia, dal nostro punto di vista, ¨¨ chiaro che il settore non ¨¨ ancora pronto a raggiungere il volume necessario di vendite di veicoli elettrici. Questa crescente divergenza tra obiettivi normativi, prontezza del mercato e aspettative del produttore ¨¨ motivo di preoccupazione. Non ¨¨ stata quindi una sorpresa quando la maggior parte dei produttori europei, tramite Acea, ha chiesto un rinvio di questi obiettivi, una proposta che sosteniamo pienamente". Preoccupazioni condivise dai potenziali clienti: i prezzi delle autovetture restano alti, come in?aumento sono i prezzi di rifornimento alla colonnina, nonostante non siano (per il momento) gravati dalle accise presenti sui carburanti tradizionali.
stellantis: lavoreremo con i concessionari
¡ª ?Non si ¨¨ fatta attendere la risposta di Stellantis, al centro delle preoccupazioni dei lavoratori italiani gi¨¤ costretti da mesi a barcamenarsi tra turni ridotti e cassa integrazione. "Sull'elettrico lavoreremo con i nostri concessionari per definire insieme il mix perfetto di vendite." Stellantis punta sull'ampia offerta a zero emissioni del Gruppo, che oggi conta quaranta modelli: "Insieme ai nostri concessionari e all'offerta Bev esistente di 40 modelli, abbiamo gi¨¤ raggiunto la terza posizione sul mercato Bev dell'Ue, molto vicino a Tesla, e siamo molto orgogliosi di contribuire come squadra alla lotta contro il riscaldamento globale". La strategia per il rilancio continua a puntare sull'elettrico ma sfruttando, in parallelo, le piattaforme multi-energia che permettono di ospitare anche alimentazioni pi¨´ tradizionali. "I nostri concessionari beneficeranno in Europa nel 2025 di altri 6 veicoli elettrici e 3 mild-hybrid - spiega Stellantis - pur avendo gi¨¤ in showroom alcune offerte ineguagliabili come le convenientissime Citro?n Ami, Citro?n-C3, Citro?n-C3 Aircross, e la Peugeot E-3008 che stabilisce il punto di riferimento con 700 km di autonomia, per citarne alcune. Lavoreremo con i nostri concessionari per definire il mix perfetto di vendite entro i limiti della conformit¨¤ alle norme sulle emissioni di CO2, sfruttando la nostra piattaforma multi-energia come asset unico nel mercato europeo".
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