In vendita un bel catalogo di auto da sogno. Tra tutte la regina indiscussa ¨¨ una Ferrari 288 Gto del 1985. Il prezzo va da 3.7 a 4,1 milioni di euro al netto dei diritti d¡¯asta. Poi tante altre, ma le pi¨´ importanti vanno dal milione in su
Sabato 8 e domenica 9 ottobre, a Zoute, in Belgio si svolge un¡¯asta Bonhams riservata ai ricchi, anzi ai ricchissimi. Tante auto importantissime, ma vogliamo presentarvi tre modelli superlativi che verranno messi in vendita. La regina indiscussa di tale asta ¨¨ senza dubbio una Ferrari 288 Gto del 1985 la cui quotazione oscilla dai 3,7 ai 4,1 milioni euro a cui vanno aggiunti i diritti d¡¯asta che sono del 20 per cento, pertanto il fortunato collezionista che potr¨¤ acquistarla dovr¨¤ staccare un assegno che sfiorer¨¤ i 5 milioni. Ed ecco a voi tre meraviglie di auto che per poterle acquistare dovrete aver centrato un megapremio al Superenalotto. Ma vi servir¨¤ solo un "6" perch¨¦ il "5+1" di sicuro non vi baster¨¤ per acquistarne una.
SUA MAEST¨¤ LA 288 GTO
¡ª ?Venne presentata al Salone di Ginevra del 1984. Prodotta in soli 272 esemplari e carrozzata da Pininfarina questa preziosissima Gto, la cui sigla significa Gran Turismo Omologata, che andr¨¤ all¡¯incanto in questo weekend in Belgio ha percorso soltanto circa 25.600 chilometri. Il suo motore ¨¨ un 8 cilindri a V longitudinale sovralimentato di 2.855 cc e montato in posizione centrale in grado di erogare una potenza di 395 Cv a 7.000 giri con una velocit¨¤ massima di 305 km/h e un¡¯accelerazione bruciante, da 0 a 100 km/h in appena 4,9 secondi. Insomma, visto il suo basso chilometraggio, un¡¯auto praticamente nuova che ha appena finito il rodaggio ed ¨¨ in assoluto la pi¨´ preziosa tra la decina di altre Ferrari che saranno messe in vendita in quest¡¯asta riservata a pochi ricchissimi "Zio Paperone", europei e non. A scorrere il catalogo c¡¯¨¨ davvero da perdere la testa, perch¨¦ di Ferrari "milionarie" ce ne sono almeno una decina.
UNA BMW ROADSTER ULTRAPREZIOSA
¡ª ?Oltre alla stupenda e preziosissima Gto va segnalata una bellissima e rarissima Bmw 507 Roadster bianca del 1957 con hardtop originale quotata dai 2 ai 2,5 milioni di euro. Di quest¡¯auto ne esistono solo 34 esemplari al mondo delle 254 prodotte dalla casa bavarese. Un modello destinato al mercato americano, disegnato da un ex patriota tedesco residente a New York e costruita in Germania per fare concorrenza alla mitica Mercedes 300 SL (valore medio circa 800.000 euro) la cui versione coup¨¦ aveva gli sportelli ad ala di gabbiano. Un¡¯auto che, pur riflettendo il gusto nordamericano, era per¨° inconfondibilmente di origine europea. La saga della 507 inizi¨° nel 1954, quando l'imprenditore di origine austriaca Max Hoffman, a quel tempo importatore statunitense di varie marche europee, convinse la Bmw a costruire questa 507, che per¨° non riusc¨¬ mai a fare i numeri della concorrente della casa della stella a tre punte. Una sfida sostanzialmente fallita che poi decret¨° la rarit¨¤, e il conseguente elevatissimo valore di questo modello del marchio dell¡¯elica.
UNA STUPENDA REGINETTA ¡°MADE IN ENGLAND¡±
¡ª ?Bella, bellissima, meravigliosa. L¡¯aggettivo pi¨´ idoneo sceglietelo pure voi per questa Aston Martin DB4 Cabriolet Superleggera del 1962. Di questo modello della casa cara a James Bond, l¡¯agente segreto 007, modello di per s¨¦ molto raro, ne sono state prodotte soltanto dieci con la guida a sinistra. Il prezzo? Da 1,2 a 1,4 milioni di euro, al netto naturalmente dei diritti d¡¯asta. Costruita da ottobre 1958 a giugno 1962 questa DB4 cabrio ¨¨ pertanto uno dei modelli pi¨´ recenti di questa serie. Rosso amaranto, interni in pelle color cuoio, quando fu presentata costava appena 4.449 sterline e ne sono state costruite in totale circa 1.100 esemplari, ma appunto solo dieci con guida a sinistra. Da segnalare che c¡¯¨¨ anche molta Italia in questa reginetta britannica la cui carrozzeria fu sviluppata dalla Touring di Milano. Decisamente inglese il suo motore, un 6 cilindri in linea di 3.670 cc in grado di erogare una potenza di 240 Cv a 5.500 giri, una cavalleria che oggi fa quasi ridere ma che, 60 anni fa, faceva venire i brividi lungo la schiena ad ogni appassionato.
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