La legge di Bilancio 2023 prevede "pace fiscale", ma non in tutti i casi. Ecco quando ¨¨ possibile lo stralcio?
Di sanatoria dei bolli auto non pagati si ¨¨ parlato a lungo in fase di redazione a approvazione delle legge di Bilancio 2023, varata a fine dicembre dell'anno scorso dal governo Meloni. Inizialmente, il concetto di "pace fiscale" sembrava prevedere una sorta di condono delle cartelle esattoriali riferibili ai bolli auto non pagati nel periodo compreso tra il 200 e il 2015 per importi fini a 1.000 euro. Poi, nel corso dei passaggi in Parlamento necessari all'approvazione dei provvedimenti il perimetro ¨¨ stato definito meglio e sostanzialmente ristretto ad una casistica ben definita.
SANATORIA si, ma non per tutti
¡ª ?L'orientamento del governo ¨¨ cambiato. La legge di Bilancio approvata non prevede la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali di multe e tasse in riscossione dal 2000 al 2015 di importi inferiori ai 1.000 euro. Gli interessi, quelli s¨¬, saranno cancellati in automatico, ma la decisione se stralciare o meno l'imposta e le sanzioni spetter¨¤ agli enti locali. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra, che fa parte del pacchetto da inviare alla commissione Bilancio. Non solo, lo stralcio slitta di due mesi: secondo il testo contenuto nella bozza, la scadenza non ¨¨ pi¨´ prevista per il prossimo 31 gennaio, ma passer¨¤ al 31 marzo 2023.
per chi vale?
¡ª ?Tra le cartelle esattoriali oggetto della pace fiscale sono comprese le multe stradali non pagate cos¨¬ come tutti gli altri debiti connessi alla circolazione dei veicoli, incluso quello del bollo auto. Seguendo i criteri adottati nei precedenti provvedimenti di pace fiscale sarebbero comprese anche le cartelle relative al mancato pagamento dell'Imu, della Tasi, delle imposte comunali diverse e dei debiti residui delle precedenti rottamazioni. Resterebbero invece fuori quelle relative a multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, delle sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.
BOLLO AUTO A RATE
¡ª ?Per i bolli non pagati dal 2016 in poi (per la precisione dal 1¡ã gennaio 2016 al 30 giugno 2022), invece, ¨¨ possibile rottamare le cartelle esattoriali ricevute per non aver pagato la tassa, ottenendo uno sconto sul dovuto e la possibilit¨¤ di rateizzare il pagamento in 18 comode rate, con l'ultima prevista nel 2027.?
SANATORIA E FERMO
¡ª ?Una delle conseguenze che possono derivare dal mancato pagamento del bollo auto ¨¨ il fermo amministrativo del mezzo, che comporta l'impossibilit¨¤ di rivendere o rottamare l'auto, oltre che di usarla per circolare su strada pubblica. Il fermo amministrativo viene rimosso solo quando il debitore paga tutto il dovuto e ci¨° vale anche se il debito ¨¨ tra quelli "sanati" dalla legge di Bilancio. In pratica, se il fermo deriva da bolli non pagati entro il 2015, lo sblocco della vettura avverr¨¤ dopo il 31 gennaio 2023. Nel caso in cui i bolli siano successivi al 2016 e il cittadino debitore abbia chiesto la rottamazione delle cartelle, invece, il fermo verr¨¤ rimosso solo quando tutte le rate saranno pagate. Tuttavia, dopo il pagamento della prima rata, la vettura oggetto del fermo amministrativo torna a disposizione del debitore che potr¨¤ guidarla ma non venderla, n¨¦ rottamarla.
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