Scoperta nelle provincie di Padova e Vicenza dalla guardia di finanza. Sequestrate quattro aziende, 344 proprietari segnalati alla procura
Cayenne, 911, Discovery, 500 nelle concessionarie. E poi capannoni e piazzali pieni di auto premium, molte berline tedesche, incidentate, e ancora un motoscafo di lusso. La guardia di finanza di Este ha messo i sigilli a due saloni di rivendita di auto usate, ma anche ad altre societ¨¤ registrate allĄŻestero che per¨° operavano nelle provincie di Padova e Vicenza che avrebbero frodato lĄŻerario, per quanto riguarda le concessionarie con lĄŻimporazione di macchine dallĄŻestero. Al centro del raggiro ci sono due italiani di 53 e 33 anni gi¨¤ noti alle fiamme gialle, tanto ¨¨ vero che lĄŻoperazione ¨¨ stata chiamata Ancora tu: il 53enne risulta anche iscritto allĄŻanagrafe degli italiani residenti allĄŻestero. Come anche le societ¨¤ nel mirino dei finanzieri hanno sede formale in Bulgaria, Croazia e Slovenia dove ¨¨ in vigore un regime fiscale pi¨´ favorevole di quello italiano. Ai due ¨¨ contestato il fatto di non avere fatto le dichiarazioni fiscali previste in Italia. Sono state effettuate otto perquisizioni e sequestrati beni per 1.933.520 euro. Secondo gli accertamenti le imprese, nel giro di due anni hanno fatturato 13 milioni di euro e avrebbero evaso lĄŻIva per circa due milioni.
come funzionava la frode
ĄŞ ?Proprio lĄŻevasione dellĄŻIva avrebbe permesso agli imprenditori di proporre auto premium con prezzi finali per lĄŻacquirente con un risparmio stimato dellĄŻ8% circa rispetto alle quotazioni medie di mercato. Sulle auto usate provenienti dallĄŻestero, tutte dalla Germania, veniva pagata lĄŻIva sul margine, ovvero la differenza tra prezzo di acquisto e della successiva rivendita al privato e non lĄŻintera aliquota al 22%. Il che permetteva ai rivenditori di proporre listini concorrenziali, di fatto distorcendo il mercato, sottolineano i militari. CĄŻ¨¨ poi un aspetto importante che riguarda i 344 proprietari di auto acquistate con questo sistema che sono stati segnalati alla procura di Vicenza. Per fare arrivare le auto in Italia, avvalendosi di agenzie di pratiche auto, sono state redatte dichiarazioni sostitutive di atto di notoriet¨¤ che hanno avuto effetti sullĄŻabilitazione alla circolazione dei mezzi in Italia. Nelle dichiarazioni si affermava di avere assolto allĄŻestero gli obblighi derivanti da un acquisto allĄŻinterno dellĄŻUnione europea. In questo caso i magistrati dovranno valutare caso per caso se si tratta di gesti consapevoli oppure semplicemente dellĄŻidea di avere fatto un affare: nel primo caso i proprietari di auto rischiano di rispondere del reato di falso ideologico.
Anche due cambi dĄŻauto
ĄŞ ?Non sono stati sequestrati gli oltre 350 veicoli acquistati durante lĄŻindagine partita nel 2019, hanno spiegano gli investigatori, perch¨Ś la priorit¨¤ era di recuperare quanto sottratto allĄŻerario con questo raggiro definito una sorta di Ą°carosello 2.0Ąą. Nel corso di un anno di indagine cĄŻ¨¨ chi ha cambiato lĄŻauto una o due volte: ai clienti affezionati dei saloni di Noventa Vicentina e Megliadino San Vitale veniva applicato uno sconto maggiore. Il raggiro utilizzando lĄŻIva sul margine adesso ¨¨ pi¨´ difficile. Infatti nellĄŻottobre 2019 il decreto legge n.124, cercando di porre un freno al fenomeno dellĄŻimportazione di auto con frode al fisco, ha colmato quello che era un vuoto legislativo.
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