Il commissario per il clima, Wopke Hoekstra, risponde a un'interrogazione parlamentare sulle multe per le emissioni CO2 medie delle case automobilistiche. "Siamo consapevoli che alcune aziende siano preoccupate, ma la modifica causerebbe una distorsione"
Il sistema di multe per lo sforamento del limite di emissioni di CO2 medie imposto dall'Unione Europea ad ogni casa automobilistica, sceso a 95?g/km dal 1¡ã gennaio, non sar¨¤ sottoposto a revisione nel 2025, ma l'anno successivo la Commissione ne esaminer¨¤ l'efficacia e gli effetti. Questo quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate dal?commissario per il Clima, Wopke Hoekstra, nel corso di un'interrogazione sulla normativa Cafe promossa da un gruppo di eurodeputati. "La Commissione ¨¨ consapevole del fatto che alcuni costruttori di auto siano preoccupati di non poter raggiungere il proprio obiettivo per le emissioni per il 2025" afferma, "ma diversi altri importanti costruttori sono fiduciosi e si oppongono alla modifica del quadro. La modifica delle norme causerebbe quindi una distorsione delle condizioni di parit¨¤ e porrebbe questi ultimi produttori in condizioni di svantaggio competitivo".?
i costruttori
¡ª ?"Le auto elettriche non rappresentano?l'unico modo per raggiungere gli obiettivi fissati" prosegue il commissario, che afferma come anche la produzione di vetture ibride o pi¨´ piccole ed efficienti possa contribuire al raggiungimento del target comunitario e quindi evitare l'incorrere in sanzioni. "Nel 2026 la Commissione esaminer¨¤ l'efficacia e gli effetti del regolamento" conclude, negando di fatto la possibilit¨¤ di una revisione anticipata della?normativa, auspicata da diversi costruttori. Come precedentemente riportato da Luca de Meo in qualit¨¤ di Presidente dell'Acea, infatti, "l'industria automobilistica rischia di perdere fino a 16 miliardi di euro di capacit¨¤ di investimento, pagando sanzioni, riducendo la produzione, unendosi a concorrenti stranieri o vendendo veicoli elettrici in perdita". Tra le voci a favore del mantenimento dell'attuale normativa Cafe, il Presidente del Gruppo Bmw Oliver Zipse: "abbiamo allineato la nostra politica modello di conseguenza e aumentato ulteriormente l'efficienza dei sistemi di trasmissione. Non vediamo alcun motivo per posticipare gli obiettivi di CO2 per il 2025".?
la normativa cafe
¡ª ?Il primo gennaio 2025 sono entrati in vigore i nuovi limiti previsti dalla normativa?Corporate Average Fuel Economy, identificata dalla sigla Cafe. Questa prevede un sistema di multe economiche per ogni costruttore, nel caso in cui la media delle emissioni di CO2 di ogni proprio modello immatricolato nel mercato europeo nel 2025 superi la soglia dei 95 grammi per chilometro. Nello specifico, l'importo ¨¨ pari a 95 euro per ogni grammo di CO2 eccedente il limite, da moltiplicare per il numero di auto vendute nello stesso anno in Unione Europea. Fino al 2024, tale limite era pari a 110 g/km.?Al momento, non ¨¨ ancora stata diffusa la situazione alla fine del 2024, mentre sappiamo che nel 2023 ogni casa se l'era cavata senza alcuna sanzione, eccezion fatta per Bugatti. Con l'entrata in vigore dei nuovi limiti, tuttavia, sar¨¤ pi¨´ difficile per i costruttori riuscire ad evitare le multe, il cui importo complessivo potrebbe ammontare in diversi miliardi di euro.?
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